Dirty Dance. Riflessioni sulla rollkur.

Al di là dei  risultati sportivi ottenuti da chi attua questa ignobile tecnica, rimane pericolosamente diffusa e la pratica si espande anche a livelli medio-bassi.

La pubblicità di sfondo cita.... "Semplicemente perchè funziona!":(Einfach, weil es funktioniert) (photo Facebook).

La lista dei campioni è lunga e molti dei migliori nomi del dressage ne sono stati oggi o in passato tentati o sono stati colti sul fatto, chiamatela rollkur o iperflessione del collo ma la sostanza è una tecnica di addestramento che prevede la massima e spasmodica curvatura del collo e della nuca, fino a far toccare il muso del cavallo con il petto.

Da studi scientifici emergono grosso stress a carico delle funzioni cardiache e a livello ghiandolare, oltre a grossissime tensioni a livello muscolo scheletrico.

Per non parlare poi dei grossi problemi di natura mentale e psicologica dovuti anche da un ristretto campo visivo che comporta maggior timore del mondo circostante, la sua durevole violenza porta alla distruzione del rapporto di fiducia tra uomo e cavallo .

Uno spunto per fare qualche riflessione, per non spegnere i riflettori sull’ argomento. Purtroppo l’ abitudine di lavorare a porte chiuse i cavalli in questo modo per ottenere anche una migliore sospensione nei movimenti è una tecnica che stà dilagando in barba ai regolamenti; la politica ed il business come ben sappiamo hanno avuto il sopravvento sul benessere animale e sullo sport e rischiano di far precipitare questa disciplina a livello di un circo. E così capita sempre più di frequente che alcuni cavalieri anche in campo prova non resistano a “registrare” l’ assetto del cavallo…,un fatto sintomatico di come avviene la preparazione e l’ allenamento.  A volte noi giornalisti ne siamo testimoni in campo prova e questo è un fatto scomodo motivo per il quale, come ebbi occasione di scrivere dopo i WEG, a volte certe aree di warm up ci vengono precluse.

Parlare di rollkur è praticamente un tabù nell’ ambiente ma sappiamo perfettamente quanto questa pratica sia una ignobile e pericolosa sofferenza inflitta ai cavalli. Far finta di non vedere non fa bene ne’ allo sport ne’ ai cavalli, inoltre quella della rollkur è molte volte una pratica attuata anche da molti cavalieri e presunti preparatori come scorciatoia per sottomettere i cavalli al lavoro o per cercare di esaltare movimenti che sono naturali solo in pochissimi e costosissimi cavalli.

Quando vediamo in rettangolo certi cavalli che ci fanno fare “wow” bisognerebbe potersi accertare di come vengono preparati perchè capita poi che quando questi vengono venduti, arrivano in scuderia e montati da un cavaliere corretto ecco che… il bluff cade, il cavallo non è come sembrava prima dell’ acquisto e l’ incauto cavaliere si fa pure dei sensi di colpa pensando di non essere abbastanza bravo.

La Rollkur era già stata vietata dalla Fei nei concorsi, ma dall’ anno scorso la civilissima Svizzera ha proibito il suo utilizzo anche nelle strutture private in quanto considerato maltrattamento verso l’animale.

di: Marco Maria Racca

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