Roma Cavalli, inaugurata la terza edizione.

Il cartellone di Roma Cavalli alla Fiera di Roma (foto: tuttoDressage).

Non ho resistito alla tentazione di fare un giro a Roma Cavalli, salone internazionale dell’equitazione e dell’ippica in scena fino al 15 Aprile nella Nuova Fiera di Roma.

Partito di buon’ora da Biella, alle 4 e 30 del mattino, ho preso il primo volo per Roma da Torino Caselle alle 6 e 30 ed ecco che dopo aver sonnecchiato un pò sull’aereo, mentre un’alba meravigliosa inondava prima timidamente e poi con crescente vitalità di luce la nostra bella Italia al suo risveglio, alle 7 e 30 già sono a Fiumicino.
Prendo il treno che, in pochi minuti ed in due sole fermate, mi porta alla Fiera,  arrivo davanti ai cancelli dell’entrata Nord dove  una coppia di ragazzi aspetta con pazienza l’apertura dei cancelli che sarà alle 9 e 30.

Già, non ci avevo pensato ma avrei dovuto aspettare un ora e mezza per entrare…cerco di spiegare alla sicurezza  all’entrata che sono un addetto ai lavori e mostro il mio pre-accredito stampa sperando di non dover rimanere fuori ma sono intransigenti, deciso a non rimanere tutto quel tempo inerte costeggio per circa un chilometro la fiera e mi trovo all’entrata Est, dove intanto fattesi le 8 e 30 una ventina di persone attendono di entrare, sono tutti espositori o colleghi della stampa, ci aprono con riserva.

Una volta arrivati alla biglietteria una solerte addetta dopo una telefonata mi dà l’OK, che soddisfazione sono dentro e comincio ad aggirarmi tra i padiglioni mentre gli espositori danno vita ai loro stand rimuovendo i teli di protezione ed  accendendo le luci, all’esterno, già in campo prova o in riscaldamento, cavalli delle razze più disparate mentre un incoraggiante profumo di caffè si alza dai tanti chioschi dove tutti corrono a fare colazione.

Il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, insieme all'assessore regionale alle Politiche agricole, Angela Birindelli, al presidente della Fiera di Roma, Mauro Mannocchi ed al presidente di Roma Cavalli, Roberto Bosi (foto: tuttoDressage).

E’ una giornata molto bella dopo la pioggia dei giorni scorsi e con la temperatura in aumento.
Un gruppo di persone avanza compatto dall’ingresso Nord verso i padiglioni espositivi, inizialmente appaiono come un’immagine quasi sfocata  ma a man mano che si avvicinano si riconoscono un folto gruppo di alti ufficiali delll’Esercito, della Polizia, dei Carabinieri e immediatamente intuisco che si stà per consumare il rito della cerimonia del taglio del nastro, sono veloce ma loro più di me, il presidente della Regione Lazio Renata Polverini taglia il nastro tricolore mentre stò togliendo il tappo dall’obiettivo della Nikon, scatto con tre secondi di ritardo mentre si applaude, non me la prendo, la mia foto sarà diversa da quelle di tutti gli altri…, il gruppo delle autorità si rimette in movimento e si infila nel Padiglione 8.

Suona il telefono è un amico anche lui in Fiera, ci troviamo per un caffè ed inizio l’esplorazione, mi perdo tra i tanti stand una Disneyland per gli appassionati di cavalli, mi soffermo ad analizzare mangimi a parlare con chi formula il bilanciamento dei diversi componenti, faccio domande a chi presenta lettiere innovative, quanta gente da salutare, quante nuove conoscenze, le ore passano spensieratamente tra cavalli, selle, trucioli, prodotti per il cavallo ed i finimenti, abbigliamento tecnico.

Verso mezzogiorno tra il padiglione 2 e 6 vengo catturato dai seducenti, per il palato, aromi di griglie e spiedi è immancabile uno stop per un’approfondimento eno gastronomico e per riposare le gambe.

L'interno di uno dei padiglioni espositivi a Roma Cavalli 2012 (foto: tuttoDressage).

Riprendo la visita agli stand ed ad un certo punto mi fermo e mi guardo intorno, ho come la sensazione …vedo un uomo con gli occhiali da sole interessato ad alcune attrezzature da maneggio, è un volto decisamente  noto, penso: – caspita certo che assomiglia proprio a quell’attore, quello che piace a mia moglie ma mi sembra più giovane- lo guardo bene e quando lo sento parlare con gli amici non ho dubbi è proprio Gabriel Garko, istintivamente prendo la Nikon e proprio mentre stò per scattare lui si toglie gli occhiali da sole e mi dice “perfavore, non oggi sono in visita privata non mi va di fare fotografie voglio godermi la Fiera, torno Sabato ufficialmente”, è talmente gentile e sono talmente rispettoso della privacy altrui che abbasso la macchina e gli rispondo che io sabato non ci sarò ma va bene, fa due passi verso di me e mi stringe la mano ringraziandomi con sincerità per la comprensione, a questo punto gli domando se un autografo da portare a casa era un problema, sorride divertito “Figurati…a chi faccio la dedica” chiede Gabriel, gli rispondo – a mia mogle Paola sai… è una tua fan!-  gli allungo la cartellina stampa della Fiera di Roma ed un pennarello…e scrive – A Paola un Bacio, Gabriel Garko – lo ringrazio e ci salutiamo.

Non ce ne vogliano le nostre lettrici, ma Gabriel Garko giovedì non si è fatto fotografare, questo è il nostro puledro nato il 5 aprile, che mia moglie Paola ha voluto chiamare Garko...(foto: tuttoDressage).

Garko continua con i suoi amici e con il suo cane a girare tra gli stand ed io faccio la stessa cosa in un altra direzione; certo che devo essere sincero, per un paio d’ore ho avuto la sensazione che la mia autostima fosse crollata come succede nei crack di Wall Street, bello, bravo , charmant in fondo a quale uomo non piacerebbe essere come lui…poi  sono stato contento di non aver fatto quella foto e di non aver rovinato al bell’attore il piacere di vivere la sua vita privata come meglio crede rimanendo, per quanto possibile, un grande appassionato di cavalli come tutti noi a spasso per  Roma Cavalli alla Fiera di Roma.

Un ultimo giro tra gli stand del padiglione 8, vorrei fermarmi per il grande spettacolo serale sò che sarà incantevole ma finirebbe tardi per me che devo far rientro, mi incammino verso l’uscita, prendo il treno per Fiumicino, cerco di cambiare il volo per anticipare di un paio d’ore la partenza ma non ci riesco.
Con filosofia mi incammino verso il self service dove vengo travolto dai profumi invitanti di arrosti, patate al forno e primi succulenti ma non essendo propriamente un fuscello fisicamente mi assale qualche senso di colpa, forse è ancora l’effetto Garko, e così scelgo due ovoline di bufala, un pò di Ananas ed acqua minerale che consumo ad un tavolino dove davanti a me al di là del vetro, aerei si alternano freneticamente spiccando il volo ed atterrando mentre le luci si affievoliscono, uno spettacolo sempre affascinante tutte le volte come se fosse la prima, la piacevole sensazione di rimanere ancora stupiti come quando si è bambini.

Passo i controlli, mi imbarco ed è già notte mentre sento che sotto la spinta dei potenti motori a reazione siamo già nell’aria sopra il mare, in basso le luci della città eterna e della costa…Arrivederci Roma!

Articoli correlati

There are not media published by you.