Risolto il mistero di Benji.
L’ amazzone azzurra ha fatto eseguire in Germania un controllo sul sangue prelevato da Bronco van de Watering il giorno seguente il CDN B di Trucazzano.

Nel corso del Grand Prix ed ancora prima in warm up della prova della Winter Cup lombarda Anna Campanella aveva riscontrato che il cavallo non rispondeva ai comandi e sembrava intontito, da li i sospetti poi confermati dai risultati di analisi chimiche in laboratorio.
“Ho ricevuto i risultati dello screaning anti doping ed ho avuto conferma dei miei sospetti”, ha dichiarato Anna Campanella in esclusiva a tuttoDRESSAGE, “nel sangue e’ stata trovata la sostanza che si chiama: cloropromazina, che fa parte del gruppo di fenotiazine, contenute negli psicofarmaci umani.”
La cloropromazina è una sostanza utilizzata nei farmaci antipsicotici, sedativo e antiemetico, appartenente alla classe delle fenotiazine, è in grado di stabilizzare l’anestesia generale e il sistema nervoso autonomo. E’ anche usata per curare i disturbi mentali, sia nell’agitazione psicomotoria, sia negli stati maniacali e nella schizofrenia. Fra gli antipsicotici possiede un forte effetto sedativo .
“In poche parole provoca l’indifferenza agli stimoli esterni e rigidità muscolare. La sostanza viene usata nella cura di pazienti psicotici . Man mano che viene lo sforzo, si potenzia l’azione di questa sostanza”, sintetizza Anna Campanella che continua: “sono sconvolta per l’ accaduto in primo luogo per il gesto davvero assurdo ed evidentemente premeditato perchè mi viene difficile pensare che una persona circoli con simili sostanze in tasca ad un concorso…a meno che non ne faccia uso personale. La gravità del gesto poi è anche quella di pensare a cosa mi sarebbe potuto succedere se il mio cavallo fosse stato sottoposto ad un controllo antidoping a fine concorso, danni di immagine sportiva non quantificabili, risvolti penali e quant’ altro.”
“Il mio rammarico non è legato al risultato della gara, che tutto sommato non è stato così negativo, considerato il recente debutto in Grand Prix di Benji, ma proprio alla cattiveria umana che non dovrebbe appartenere al mondo del dressage.!
“Mi auguro davvero che nessuno si debba trovare nella situazione in cui mi trovo ora, dovrò piazzare telecamere in box quando vado alle gare? Forse, certo è che la Federazione non deve tacere sull’ argomento, qui si rischia grosso ne va dell’ immagine del nostro sport e della tutela di cavalli e cavalieri. Un pazzo rancoroso può fare danni incalcolabili. Non voglio scatenare una psicosi ma oggi è successo a me a Trucazzano e domani?”