PARIANI: A INIZIO ANNO RICONOSCIMENTI CHE VALGONO ORO

Il circolo Filologico Milanese, fondato nel 1872 rappresenta la più antica associazione culturale di Milano ed è situato nel centro di Milano, vicino al Teatro alla Scala, al Duomo e al quadrilatero della moda, sostenuto dalla Camera di Commercio di Milano, ha edito il libro “Aziende storiche di Milano”.

Dall' archivio storico della Selleria Pariani.

Tra le 77 aziende raccontate tra le pagine di questa pubblicazione, c’è anche Selleria Pariani, che oltre tutto è una delle 25 in attività da più di 100 anni: 111 per la precisione, dato che l’azienda è stata fondata nel 1903 e che da allora non è mai passata di mano. Inoltre è anche una delle due aziende citate nel libro ad aver ricevuto la medaglia d’oro per Lavori Pregiati all’Esposizione Internazionale di Milano nel 1906 e l’unica ad aver ricevuto una medaglia d’oro dalla Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Milano nel 1970, un’altra medaglia d’oro al merito del Lavoro dall’A.n.i.o.c. (Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche) nel 1972 e una medaglia d’argento alla IX Triennale di Milano (nel 1951), sempre al merito del lavoro e per lavori pregiati.

Dall' archivio storico della Selleria Pariani.

L’emozione di Aurelio Mutinelli (che ha preso le redini aziendali nel 1950 e che ancora oggi è presente in selleria al fianco dei figli) nel vedere la propria azienda tra le pagine di questa pubblicazione e soprattutto nel ricordarne, attraverso la lettura, alcune vicende particolari, è davvero profonda: “Le benemerenze cui si fa riferimento nel libro, nonché il fatto stesso di esservi citati, gratificano l’impegno e la dedizione nostra e di tutti i collaboratori che si sono sempre prodigati per essere all’avanguardia in fatto di design, materiali e lavorazione. Mi fa piacere sottolineare che in tutti in questi anni nessuno dei nostri artigiani, tutti formatisi presso il laboratorio aziendale interno, è mai stato licenziato e che anzi tutti hanno contribuito al successo delle nostre selle, che a loro volta sono state una conferma del valore del made in Italy nel mondo.
Vorrei citare e ringraziare – aggiunge – i miei due figli Caterina e Carlo, che negli ultimi decenni sono stati determinanti, attraverso il loro impegno e la loro passione, per mantenere alto il livello della nostra produzione, senza mai cedere alla tentazione di far crescere i numeri e i margini a scapito della qualità, anche in momenti difficili come quello attuale (crisi generale, scarsa valorizzazione di qualità e professionalità)”.

Una bella soddisfazione, quindi, e un bel modo per iniziare il nuovo anno 2014.

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