Nicoletta Ghribi: la mia GK Horses
La Presidente di GK Horses, racconta e spiega ai lettori di tuttoDRESSAGE l’ essenza di questo suo progetto che ha visto finalmente la luce.

Nicoletta Ghribi è svizzera di nascita ma con un cuore italiano avendo trascorso la maggior parte della sua vita nel bel paese dove è cresciuta a Milano e scelto Firenze come residenza per i suoi cavalli.
Milano e Firenze, due città che ha nel cuore e che ne hanno segnato profondamente la vita permettendogli di assorbire il meglio dell’ italianità: l’ amore per la bellezza, la cultura, il buon gusto, la raffinatezza ma anche la poesia e la sensibilità.
Amore, passione e dedizione sono parole che ha particolarmente enfatizzato nel suo discorso è questo che lo sport nella sua vita le ha dato e che Lei ha ricambiato?
NG: “Sono prerogative indispensabili per perseguire qualsiasi operato. Si questo e’ cio’ che il mio impegno sportivo di atleta mi ha insegnato e che semplicemente mi sento di donare a coloro che perseguono un sogno seriamente. “
Lei ha un passato sportivo importante, prima come atleta nel nuoto poi come dirigente e sponsor nella pallacanestro… ora il dressage, è più difficile essere atleti in prima persona o responsabile per gli altri?
NG: “La difficolta’ di essere atleti risiede nel fatto che se possiedi il talento per emergere, il duro lavoro e l’umiltà ti premiano quasi sempre. Il problema e’ riconfermarsi ogni volta, ma tutto cio’ dipende dall’atleta stesso e dalla sua capacita’ di gestire il successo, la fama e la voglia di provare gioia nel fare fatica quotidianamente perché questo e’ cio’ che lo sport ad alto livello richiede. Sicuramente il mio passato mi aiuta ad affrontare un presente ben diverso dove la capacita’ risiede altrove: nel senso di responsabilità verso gli altri, saper motivare nel tempo l’atleta, ma soprattutto non essere parchi nel dare consigli, senza voler essere o sembrare onnipotenti.”
In che cosa si differenzia il progetto GK Horses da altre iniziative e squadre agonistiche?
NG: “GK Horses non ha confini, non ha bandiere e’ una porta aperta che si varca senza passaporto ma richiede valori etici e morali imprescindibili dalle doti equestri che si possiedono.”
I contenuti etici, morali ed educativi del Vostro progetto sono assolutamente unici come è nata l’ idea e la volontà di presentarsi con questi propositi?
NG: “Ritengo che lo sport agonistico sia una scuola di vita importantissima se vissuto nella maniera giusta. In una società’ che e’ diventata estremamente veloce e’ basilare non perdere di vista quei valori che nella vita sono indispensabili per affrontare qualsiasi tipo di esperienza sia essa sportiva e non.”
Perchè la scelta è ricaduta sul dressage?
NG: “Perche’ il dressage e’ un mix fra sport e arte.”
In molti, soprattutto Juniores e Young Riders, chiedono come possono entrare nel Vostro programma di supporto ed in che cosa consisterà?
NG: “Il cavaliere deve rispondere a dei parametri sportivi e morali; in base a tali parametri la commissione tecnica di GK Horses instraderà’ il cavaliere al programma che più gli si attaglierà.”
Quali sono i programmi agonistici nel breve e nel medio termine?
NG: “Ci prepariamo ad affrontare la stagione in Florida e dopo, forse, un programma gare in Europa.”
A più lungo termine c’è l’ obiettivo delle Olimpiadi di Tokyo nel 2020 con Cesar Parra avete già individuato con quale cavallo puntare a questo importante evento o è troppo prematuro parlarne?
NG: “Cesar e’ ancora in Europa e in questi giorni stiamo osservando alcuni cavalli e contiamo entro fine anno di poter dire quali altri cavalli saranno entrati a far parte di GK Horses. Il nostro parco cavalli attuale spazia da soggetti che vanno dai 3 ai 12 anni, quindi non e’ semplice reperire cavalli di una certa qualità’ nell’anno che precede i giochi olimpici. Ma qualcosa sembra proprio che bolla in pentola, quindi incrociamo le dita!”
La serata di presentazione è stata ricca di sorprese e perle culturali; ci ha colpito con classe, raffinatezza ed eleganza cosa dobbiamo aspettarci ancora?
NG: “E’ stata la partenza e a vedere dai riscontri che ho avuto in questi giorni, devo dire e con piacere che la serata ha riscosso un notevole successo.
Se ben ricorda, nel mio discorso di presentazione ho parlato di “tumulto di emozioni” che se porte, a chi ti ascolta, nella maniera giusta, lo travolge. Il mio desiderio era che la serata rimanesse per i presenti un ricordo unico e magico.”
Può davvero lo sport aiutare a costruire un mondo migliore?
NG: “Ritengo che lo sport sia la più’ bella lingua del mondo. E’ una lingua che ha una declinazione internazionale, che non ha bisogno di regole grammaticali, in quanto e’ comprensibile a tutti e che conduce, se ben interpretata, al rispetto reciproco e all’autostima dell’individuo.”
In Italia quale sarà il ruolo di GK Horses? Supporto ai paralimpici ed Alessandro Benedetti?
NG: “Siamo sensibili verso quegli atleti, nello specifico cavalieri, che si riconoscono nella filosofia di GK Horses, quindi ripeto che il nostro progetto guarda a diffondere la disciplina del dressage non guardando alla nazionalità’ del cavaliere.
A oggi GK Horses conta già’ al suo interno 1 cavaliere e un’amazzone americani, 1 cavaliere spagnolo, 1 amazzone tedesca e 1 cavaliere italiano…WOW avanti di questo passo ci inviteranno alla prossima work session delle Nazioni Unite!” Afferma ridendo Nicoletta Ghribi.
“Durante il Campionato Toscano che organizzai nel 2013, ebbi il piacere di incontrare e conoscere Sara Morganti; oggi Sara e’ Campionessa del Mondo nel dressage paralimpico, ma soprattutto e’ fonte inesauribile di energia per i suoi compagni di squadra e non solo. Sono orgogliosa di esserle amica e si GK Horses ha ospitato due stages del dressage paralimpico a Firenze, e per motivi personali, sono e mi sento molto vicina a questi atleti. L’amore e la passione sono sentimenti ed emozioni che non funzionano con l’interruttore, sono a corrente continua.”
“Alessandro Benedetti lavora da circa due anni con alcuni miei cavalli. Ora che il progetto e’ decollato, Alessandro trascorrerà’ un periodo in Florida per………non lo dico per mantenere alto il livello di suspence. Lei mi chiedeva cosa vi dovrete aspettare ancora? Tanto dal punto di vista sportivo e a tempo debito non faremo mancare le notizie.”