Miguel Ralao Duarte.

Nel corso del suo terzo stage a Gassino Torinese presso il Bed & Box di Silvia Benzan abbiamo incontrato l’ olimpionico portoghese.

Miguel Ralao Duarte si prepara a montare il cavallo di un partecipante al clinic di Gassino Torinese (photo © tuttoDRESSAGE).

– Miguel come prosegue il lavoro con questo gruppo di cavalieri in Italia?

“E’ un bel gruppo e si può già vedere qualche evoluzione del lavoro fatto inizialmente, è importante vedere la progressione del lavoro. Quando torno e vedo che questi cavalieri hanno lavorato su quello che ho loro indicato e verifico il miglioramento vuole dire che hanno fatto bene i compiti ed andiamo ad un passo successivo.”

Miguel Ralao Duarte: "...mi danno dei cavalli da preparare ed io lo faccio nel modo migliore possibile..." (photo © tuttoDRESSAGE).

– Cosa è più importante per te quando segui un cavaliere ad uno stage?

“Beh è difficile in termini generici certo dipende dal livello di cavaliere però per tutti l’ importante sono le basi, se hai una buona percezione dei fondamentali anche quando vai a lavorare su cose piu difficili come piaffe e passage rimane tutto piu facile, se le basi non sono così forti bisogna subito ripartire da li e poi costruire.

Prima di tutto la posizione del cavaliere e l’ efficienza degli aiuti e poi come farli funzionare con il cavallo.”

Miguel Ralao Duarte: "...prima di tutto la posizione del cavaliere e l' efficienza degli aiuti ..." (photo © tuttoDRESSAGE).

– Parlando della tua esperienza sei stato più volte a Verden ai Campionati Mondiali dei Giovani Cavalli, ora su cosa stai lavorando?

“Si sono stato a Verden già con sei o sette cavalli ma non mi considero necessariamente uno specialista di giovani cavalli, mi danno dei cavalli da preparare ed io lo faccio nel modo migliore possibile, nel caso di alcuni allevatori di cavalli lusitani l’ obiettivo prefissato era proprio quello di lavorare nella preparazione fino a portarli a Verden.

“In questo momento non ho un cavallo di punta da big tour perchè sono stati tutti venduti,  l’ anno scorso con Rico ero riserva per gli europei.  In questo momento ho in scuderia 15 cavalli in lavoro, 3 con un obiettivo più prossimo tra cui  un 6 anni che mi sembra molto interessante ma che quest’ anno esce solo in gare nazionali, altri sono piu giovani ed iniziano a fare esperienza.

“Il 6 anni si chiama Disturbio è uno stallone  lusitano, credo che possa essere un cavallo interessante a livello  internazionale, già lo sento predisposto per  piaffe e passage, promettono bene anche gli altri ma sono più acerbi quindi non faccio progetti a questo punto.”

Miguel Ralao Duarte quì ritratto con Cristina Notari (photo © tuttoDRESSAGE).

– Ci puoi dare una tua valutazione sull’ evoluzione del dressage di questi ultimi anni.

“Direi che abbiamo il prima ed il dopo Totilas, mi spiego: prima c’era grande qualità però con meno differenza tra i binomi top e gli altri, con Totilas i punteggi hanno cominciato a salire molto. Ora  ci sono più cavalli di altissimo livello e cavalieri in grado di montarli.

“Penso che gli inglesi siano stati molto importanti ultimamente perche ad un certo punto sembrava che per essere al top bisognava montare in una maniera diversa da quella che conoscevamo dalle accademie mentre ora vediamo che l’ equitazione classica con Carl Hester con Valegro e la Dujardin sono premiate nuovamente, secondo me  montano in maniera correttta e fanno delle prove meravigliose.”

Miguel Ralao Duarte: "...abbiamo il prima ed il dopo Totilas..." (photo © tuttoDRESSAGE).

– Quale è la situazione del  dressage in Portagallo?

“E’ la disciplina in maggiore crescita, anche se la crisi ovviamente si sente, tuttavia  se pensiamo che per i WEG abbiamo un gruppo di sette, otto binomi per fare la squadra mi sembra che le cose vadano bene.

“La qualità è salita pensa che fino a prima dei giochi di Hong Kong eravamo tutti a guardare se riuscivamo a fare i minimi punteggi FEI per qualificarci mentre ora siamo in competizione tra di noi per guadagnare un posto in squadra.”

– Hai qualche possibilità di partecipare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro?

“Il cavallo che era la mia aspettativa per Rio è stato venduto l’ anno scorso quindi vedremo…”

Miguel Ralao Duarte: "...in Portogallo il dressage è' la disciplina in maggiore crescita..." (photo © tuttoDRESSAGE).

– Ci sono stati ultimamente cambiamenti  nel modo di giudicare i cavalli?

“Si la tendenza è che i giudici abbiano maggiore esperienza loro stessi nel montare a cavallo e siano in grado di fare una maggiore diversificazione nel giudizio se va bene o se va male dando maggiore profondità ai voti ed ai commenti, è una cosa positiva soprattutto per poi lavorare con il cavallo nel migliorarne le prestazioni.”

Miguel Ralao Duarte e Disturbio autori di una bellissima performance nel primo round della Portugal Dressage Cup, disputatasi ad inizio Aprile a Lisbona con un punteggio di 70.90% (photo courtesy: Coudelaria Quinta dos Cedros).

– Ci parli dell’ allevamento lusitano, in Italia è una razza molto apprezzata.

“In termini di numeri e di statistica negli ultimi 15 anni sono cambiati un po’ morfologicamente anche lavorando sull’ alimentazione oltre che sulla genealogia , questo non solo per la competizione.  Anche in cavalli di altre razze, non voglio sembrare troppo portoghese, tutti stanno lavorando nel migliorare, prima i warmblood erano grossi ed un po lenti dietro quindi si lavorava per aumentare la  velocità nel posteriore mentre  ora sovente accade il contrario. I cambiamenti nell’ allevamento fanno cambiare anche il modo di montare per preparare i cavalli e gli obiettivi sono piu simili ora tra le diverse razze”.

Miguel Ralao Duarte tornerà a grande richiesta il 31 Maggio al Bed & Box di Gassino Torinese per un altro clinic organizzato nella bella struttura di Silvia Benzan.

 

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