MCI European Final Le Mans 2025: Italia quarta a squadre e Bugno conquista il bronzo nel Livello 1
La Finale Europea MCI 2025, ospitata nella suggestiva cornice del Polo Europeo del Cavallo di Le Mans, ha confermato ancora una volta di essere uno degli appuntamenti più attesi e prestigiosi dell’equitazione iberica. Un’edizione intensa, combattuta e ricca di significati non solo sportivi.
Un lungo percorso verso la finale
Il cammino che ha portato il team italiano fino alla finale francese è stato tutt’altro che semplice. L’anno è stato infatti segnato dalle complesse vicende interne al movimento nazionale del cavallo iberico, legate alla transizione tra la storica associazione Master del Cavallo Iberico presieduta da Giacomo Mazzoleni e la nuova Associazione Italiana Master Cavallo Iberico guidata da Hamed Fouad.
La neonata realtà ha portato con sé figure di grande spessore nel panorama dell’equitazione italiana e del mondo iberico: Andrea Giovannini, Nausicaa Maroni, Michaela Ricci, Ginevra Coperchio e molti altri nomi di rilievo.
Nonostante le tensioni iniziali, il gruppo azzurro ha saputo compattarsi e arrivare in Francia con spirito rinnovato.
Le Mans: dove sportività e appartenenza vincono su tutto
Come ogni finale europea, anche la tappa francese è stata animata da un forte senso di appartenenza nazionale e da un clima di grande festa. La tradizionale sfilata delle nazioni del mercoledì sera ha aperto ufficialmente la manifestazione con un impatto scenografico e suggestivo, dando il via a un weekend di competizioni di altissimo livello.
Anno dopo anno, infatti, la qualità dei binomi cresce in maniera evidente, e Le Mans si è confermata il palcoscenico ideale per una grande equitazione.
La gara a squadre: Olanda ancora regina
La prova a squadre, combattutissima fino all’ultimo, ha visto la conferma dell’Olanda, che ha conquistato il titolo europeo per il secondo anno consecutivo con una media del 74.28%.
A seguire:
- Gran Bretagna – 72.92%
- Francia – 70.74%
- Italia – 68.96%
- Belgio – 67.87%
Per gli azzurri un quarto posto di grande valore, frutto di una prestazione solida e che conferma la crescita del movimento italiano nel panorama MCI.
Individuali: Bugno sul podio europeo
Tra i risultati individuali spicca il bronzo conquistato da Hellena Bugno in sella a Olimpo (Lusitano del 2018) nel Livello 1 Golegã/Carmencita.
Un risultato che premia la costanza, la precisione e l’armonia del binomio italiano .
Ottima prestazione anche per Ginevra Coperchio, che ha chiuso nella top 10 della stessa categoria, conquistando un importante settimo posto con ORO CN (Lusitano del 2018).
Gli altri risultati azzurri di rilievo
La spedizione italiana ha collezionato piazzamenti significativi in diverse categorie:
- Livello 3 – Lisboa/Fandango
Giada Ricchiuti, in sella a Calvados (Lusitano del 2007), conquista un 8º posto di valore in una categoria sempre molto competitiva. - Livello 4 – Madrid/Lusitania
Silver Massarenti con Habibi Angelus (Lusitano del 2012) chiude in 4ª posizione, a un soffio dal podio.
Andrea Giovannini con Brandy Yet (Pura Raza Española del 2016) entra nella top 10, piazzandosi 8º. - Livello 6 – Reyale/Iberica
Grande prova anche per Michaela Ricci e Gladiador C.C. (Lusitano del 2011), che ottengono un prestigioso 6º posto in una delle categorie più tecniche del circuito.
Cavalli giovani: un futuro promettente
Da segnalare anche l’ottima performance nei giovani cavalli:
Nella categoria Primera / Novilla, Ginevra Coperchio ottiene un prestigioso 9º posto con Poderoso (Lusitano del 2019), confermando il grande potenziale del giovane binomio e aprendo prospettive interessanti per le prossime stagioni.
Un evento perfettamente orchestrato
Ancora una volta, la Finale Europea MCI ha dimostrato l’organizzazione impeccabile e la visione lungimirante del presidente e membro fondatore Philippe Roch, che continua a guidare con passione e rigore un circuito in costante crescita.
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