LA SEF ITALIA DICE NO AL ROLLKUR E MALTRATTAMENTO DEI CAVALLI
La SEF Italia, ente di Promozione Sociale riconosciuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali al n. 168, si è fatta promotrice di un’importante iniziativa di civiltà.
L’11/03/2014 SEF Italia ha inviato una proposta al Ministro della Salute, On. Beatrice Lorenzin, per promuovere l’emanazione di un’ordinanza che garantisca la tutela del benessere del cavallo all’interno delle competizione agonistiche e durante gli allenamenti, al fine di ovviare comportamenti simili a quelli di seguito esposti:
“La rollkur, o iperflessione”, è una flessione particolarmente accentuata della testa e del collo del cavallo, che comporta a sua volta un’eccessiva tensione del dorso. E’ fondamentale ai fini
della protezione degli animali proibire i casi estremi in cui è evidente la posizione innaturale del cavallo e in cui l’iperflessione dura diversi minuti.
Inoltre è di altrettanta attualità anche lo “sbarramento dei cavalli da salto ostacoli”, che è una pratica nella quale si infligge dolore o si incute paura all’animale per indurlo a saltare più in alto. In tali casi durante l’allenamento è consuetudine alzare artificiosamente la barriera dell’ostacolo, o posizionare dei fili di ferro poco visibili in modo che l’animale vi urti contro e sia costretto ad alzare più in alto gli arti nel salto successivo.
L’obiettivo della S.E.F. Italia, infatti, è quello dare il proprio contributo per cercare di eliminare queste tecniche a dir poco brutali che causano, come emerge da numerosi studi
scientifici, un grosso stress a carico delle funzioni cardiache e notevole tensione a livello muscolo scheletrico. L’utilizzo prolungato di queste pratiche può provocare, anche, la distruzione del rapporto di fiducia tra uomo e cavallo, causando, sin dalle prime fasi, grosse difficoltà nell’affrontare training già di per se profondamente ostici e complessi.
Un esempio normativo in tal senso già lo abbiamo dalla Svizzera, in cui le modifiche all’articolo 21 nei i punti g e h, dell’Ordinanza della Protezione Animale, sono entrate in vigore il 1°
gennaio 2014, e dalla F.E.I. (Federazione Equestre Internazionale). La S.E.F. Italia ha deciso di dare il suo contributo cercando di proporre qualcosa al nostro Ministero della Salute che tuteli questi splendidi animali.
Aiutateci a sconfiggere questi comportamenti, che purtroppo sono ormai una “cattiva consuetudine”.
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