Kur: reazioni a catena…

Incredulità, rabbia, delusione, sdegno, questi i sentimenti e le reazioni lungo tutto lo stivale verso questa ennesima beffa e debacle di competenza e serietà da parte di chi consiglia e prende le decisioni nel Dipartimento dressage a Roma.

Maria Cristina Proietti (photo © tutoDRESSAGE).

A quarantotto ore dall’ annuncio schock che i Campionati Italiani Freestyle sono stati anticipati di quasi due mesi ed accorpati ai Campionati tecnici, tuttoDRESSAGE ha raccolto una serie di testimonianze  di alcuni protagonisti del dressage tricolore che confermano disagio, frustrazione e sdegno per una decisione che manda a quel paese la programmazione di istruttori, team e cavalieri, creando una situazione di disparità tra chi ha già il suo freestyle pronto e chi ancora deve prepararlo.

Emerge anche il dubbio che il vero motivo per il quale la FISE abbia proceduto a questo accorpamento inaspettato sia per permettere al team Truppa di poter partecipare sia al Campionato Freestyle che alla concomitante tappa di Coppa del Mondo di Stoccarda, che generalmente rientra nel loro programma gare, se così fosse non ci sarebbe in fondo niente di male ma solo se si fosse proceduto ad avvisare  per tempo senza creare difficoltà a tutti gli altri.

Ecco alcune dichiarazioni da noi raccolte.

Paolo Margi (photo © tuttoDRESSAGE).

Maria Cristina Proietti (Istruttore e Responsabile Dip. Dressage Comitato FISE Lazio): Bella sorpresa ci hanno fatto !! Come referenti del dressage nel Lazio abbiamo programmato nel trofeo autunnale delle Kur proprio in previsione della preparazione dei campionati di novembre. Quindi fino ad ora praticamente nessuno nel Lazio ha provato delle Kur per i campionati italiani…”

Paolo Margi (istruttore, tecnico per molti anni della nazionale): “E’ una cosa fuori da ogni logica. Negli anni precedenti il fatto di aver fatto slittare i tecnici in avanti verso il freestyle era successo per vari motivi organizzativi, ed anche se non era una cosa positiva aveva un senso logico, ma fare il contrario no.

La gente è appena tornata dalle vacanze, è contro la logica della preparazione di un cavaliere e contro l’ equitazione anche perchè  una kur va preparata con cura, il problema non si pone per la prima squadra senior perchè non hanno fermato la preparazione, bisogna cercare di far combaciare una programmazione giusta e corretta della prima squadra con le esigenze dei non professionisti e degli amatori altrimenti cosi lo massacrano questo sport.

Mettiamoci nei panni di un istruttore che magari deve preparare una kur per uno Junior, è una preparazione impegnativa ed importante che già non tutti gli istruttori fanno volentieri, se poi li mettiamo in condizione di far tutto velocemente ed in un momento in cui i ragazzi sono appena tornati dalle vacanze,  veramente mettiamo in ginocchio questa disciplina, non possiamo fare quersto tipo di programmazione, capisco che non è facile far combaciare tutto ma qui si tratta di scelte di base che sono completamente sbagliate.

Monica Iemi (photo © tuttoDRESSAGE).

Bisogna che la base si faccia sentire di più, capisco che è un momento difficile per la Federazione, come noi tutti sappiamo, ma così non va bene.
Mi piacerebbe conoscerne le motivazioni. Si chiedono spese importanti per gareggiare ma in questo modo la gente si disgusta e si allontana da questa disciplina. Oltretutto è scandaloso che il programma tecnico esca a tre settimane dalla gara e poi come se non bastasse  viene fuori così una novità di questo genere, lo capisce anche uno stupido che una cosa così non funziona.

Tutti devono partire  con le stesse possibilità altrimenti ci sono persone avantaggiate su altre, tutti devono esere messi sulo stesso livello ed il campo decide chi è il migliore. Io sono stato impegnato tanti anni con Campionati Europei, Mondiali ed Olimpiadi ma è la prima volta che vedo una cosa del genere. Così non possiamo lavorare con serenità, sò che chi gestisce la FISE in questo momento si da un gran da fare per fare bene ma non si può trascurare l’ aspetto della programmazione… così si disgustano tutti.”

Monica Iemi (istruttore ed amazzone): ” Già il programma del tecnico lo hanno appena comunicato, e sono comunque riprese che vanno preparate, se hai poi una kur da imbastire e realizzare  non c’è  il tempo materiale per farlo.  Non è giusto! Per quanto io sia stata la prima a dire che separeare i due campionati era una assurdità, principalmente per un discorso economico, la gente fa i conti quando imbastisce un programma di gare… non sono tutti milionari. 

Stefano Mantica (photo © tuttoDRESSAGE).

Chi decide sa’ perfettamento che preparare bene una kur richiede del tempo, non è più come una volta che si maneggiava un registratore e si faceva in casa…oggi vai da un musicista e ti fai montare una kur per soldi e per tempo quindi c’è gente che non ce la farà. Consideriamo poi che, piuttosto che  fare male i tecnici ed il freestyle, alcuni sceglieranno di farne bene uno solo ma alla fine… ne fa le spese il nostro sport.

Non è possibile che si arrivi al 30 di Agosto per comunicare una cosa del genere, lo fai a Maggio o a Giugno, loro ci mettono mesi a fare dei programmi noi in tre settimane dobbiamo far tutto…Qualcuno si deve prendere le responsabilità… piuttosto  fai un comunicato e dici – abbiamo sbagliato, visto che è saltato l’ internazionale di Verona e che devo permettere ai Senior di andare a fare delle gare internazionali perchè sono a caccia di punti di ranking list spostiamo i Freestyle poi l’anno prossima vedremo.- Ma lo devi fare nei tempi e nel rispetto di tutti”.

Piero Sangiorgi (photo © tuttoDRESSAGE).

Stefano Mantica (istruttore e cavaliere): “Per quale motivo ad oggi viene data una comunicazione del genere e vengono riaccorpati i campionati? Forse perchè c’ è in concomitanza la tappa di Coppa del Mondo di Stoccarda…si parla tanto di programmazione, di qualifiche e poi all’ ultimo facciamo come torna più comodo o conveniente a qualcuno, va bene una volta o due ma poi diventa davvero una presa in giro.

Gli unici a cui una cosa del genere non fa’ ne’ caldo ne’ freddo sono quelli che montano a livello senior professionistico o a livello internazionale… bisognerebbe che a decidere fossero persone con maggiore buon senso e rispetto per gli altri.”

Piero Sangiorgi (istruttore e cavaliere): “E’ una comunicazione che ci mette in seria difficoltà, noi non abbiamo kur pronte e difficilmente saremo in grado di prepararne, non credo che sia assolutamente corretto comunicare una decisione simile all’ ultimo momento.”

Il nostro magazine rimane disponibile per pubblicare le opinioni o pensieri sull’ argomento di chi volesse esprimere un proprio parere.

 

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