Katrina Wuest torna in Italia

Appuntamento valido come aggiornamento per i giudici di dressage il 6 e 7 febbraio.

Katrina Wuest con Laura COnz, giudici e tecnici a Milano durante il workshop di fine novembre (photo © tuttoDRESSAGE.it).

Il Dipartimento Dressage informa che si terrà presso le strutture delle Scuderie della Malaspina, Via Giulio Banfi, 4 ad  Ornago, in sinergia con il Dipartimento Formazione area Giudici, un Workshop tenuto dal Giudice olimpico  Katrina Wuest, per Istruttori con allievi di alto livello Children, Pony, Junior, Young Rider.

Potranno partecipare al Workshop come auditori i Giudici di Dressage, la frequenza ad entrambe le giornate avrà valore come aggiornamento. Dopo il workshop di fine novembre, dove nella sede della FISE Lombardia il giudice olimpico tedesco raccolse intorno a se grande interesse, Katrina Wuest torna dunque in Italia.

Una grande occasione per i giudici ma anche per gli istruttori ed i loro migliori allievi per prepararsi al meglio per gli importanti appuntamenti internazionali che prenderanno il via questo mese con l’ internazionale di Nizza al quale tantissimi azzurri parteciperanno e quindi le trasferte per alcuni in Spagna e naturalmente il doppio appuntamento di Sommacampagna.

“Laura Conz (Capo dipartimento dressage FISE n.d.r.) mi ha chiesto a Novembre di venire in Italia e di dare un aiuto agli allenatori e ad alcuni dei giudici su come valutare le prove, soprattutto a livello di pony riders, children, junior e young ridersi. In particolare indicare agli allenatori su cosa focalizzarsi.” Spiega Katrina Wuest a tuttoDRESSAGE.

“Il mio scopo è di dire ai cavalieri in che modo e come fare per non perdere punti.  Laura voleva che venissi a dare un’occhiata ai più giovani, la mia agenda è molto fitta ma siamo riusciti a trovare una data per questo fine settimana”.

Approfittiamo dell’ occasione per fare qualche domanda a Katrina Wuest:

Cosa ne pensa riguardo le penalità degli errori di grafico durante le gare? Se n’è discusso molto all’ ultimo Global Dressage Forum ed a Portorico.

“Sono convinta che i cavalieri non debbano venire penalizzati così tanto. Sono però felice che la stessa sorte non sia stata data anche ai cavalieri più giovani. Per me normalmente un errore in un test è una questione mentale del cavalieri, è un problema piccolo rispetto all’allenamento e ad altri problemi tecnici.”

Si è inoltre discusso riguardo un’altra questione, la “blood rule” che porta all’ eliminazione . Cosa ne pensa?

“Prima di tutto penso che la cosa più importante sia la salute del cavallo quindi come presentare al pubblico il nostro sport. Se il pubblico vede del sangue, può avere un’impressione fortemente sbagliata e fuorviante del nostro sport. Quindi penso che sia una regola valida.”

Al Global Dressage Forum abbiamo visto l’ esperimento della Federazione Olandese in merito al giudizio dei giudici. Con statistiche online e confronti statistici che permettoni di individuare eventuali problemi di alcuni giudici. Cosa pensa di questo esperimento?

“Penso che sia una buona idea verificare l’ operato dei giudici, è utile soprattutto a noi stessi. È un’idea che può prendere piede in realtà come l’Olanda,ma non credo in Germania. Credo che tutto ciò che può portare a una qualsiasi forma di comunicazione e riflessione sia giusta ed interessante. Sono convinta pero’che il  giudizio non debba focalizzarsi sul singolo giudice, ma sull’intera squadra. Noi giudici siamo un team. “

Alla sua presentazione a novembre  è stato molto interessante notare come il dressage sia cambiato nel corso del tempo. Abbiamo parlato molto a livello di allenatori, di cavalieri, ma dal punto di vista della giuria, cosa è cambiato?

“Penso  che anche i metodi di giudizio abbiano fatto passi da gigante. “

Riguardo al pericolo che il dressage possa essere tagliato fuori dal programma delle Olimpiadi in futuro, cosa pensa di questa possibilità? Quale potrebbe essere la strada da seguire affinche’ questo non succeda?

“Penso che nessuno abbia trovato ancora la giusta soluzione. Il nostro sport deriva dall’armonia e non da decisioni affrettate certo  dovremmo cercare di renderlo più interessante soprattutto ai meno esperti. È importante rimanere concentrati sulla bellezza del cavallo e sul comunicare meglio con i media, con il pubblico, con gli spettatori. Il dressage è dressage non possiamo snaturarlo, noi dobbiamo essere fieri dell’armonia tra cavallo e cavaliere che sprigiona un buon dressage.”

di: Marco Maria Racca

Articoli correlati

There are not media published by you.