Flambo: la proprietaria va avanti malgrado le provocazioni.
Laura Romanelli, proprietaria del cavallo Flambo sulla cui morte sono in corso le indagini delle autorità competenti sportive e giudiziarie è stata oggetto di alcuni attacchi sulla pagina Facebook “Verità per Flambo”.

Sembra proprio che i social networks siano la cartina tornasole dell’ animo umano con tinte grigie anzi nere di chi crede di poter nascondere la propria vigliaccheria dietro ad un nome falso ma per fortuna anche il coraggio di chi prende posizione e si firma prendendosi tutte le responsabilità o semplicemente esprime messaggi di affetto e di solidarietà.
Noi di tuttoDRESSAGE siamo vicini a Laura ed a tutti coloro che subiscono ingiustizie, noi terremo i riflettori ben accesi su questa triste vicenda così come non abbiamo paura di accenderli su tutte quelle situazioni di evidente maltrattamento dei cavalli, abusi o di ingiustizia sportiva che purtroppo a volte si verificano anche nella disciplina del dressage.
Di seguito pubblichiamo il messaggio di Laura Romanelli:
“RISPOSTA ALLE PROVOCAZIONI
Abbiamo assistito tutti, negli ultimi giorni, all’attacco provocatorio e diffamatorio nel web verso la mia persona. Anche ieri in forma privata , su fb , sono stata seriamente provocata da un profilo ambiguo rivelatosi poi falso ed aperto da sole 24 ore. Si potrebbe parlare oltre che di diffamazione anche di stalking. Questo comportamento DIMOSTRA ESCLUSIVAMENTE CHE LA RICERCA DELLA VERITA’ DA FASTIDIO A QUALCUNO. Ma ormai le provocazioni sono inutili. Le indagini hanno preso il loro corso e io per quanto mi riguarda, ho gia’ deposto sia in Procura Federale che in Procura della Repubblica dove sono stati contestualmente consegnati i relativi materiali probatori. Naturalmente sara’ mia cura inoltrare alle Procure suindicate, la stampa di tutti i messaggi provocatori che peraltro sono stati tutti registrati. Per quanto ovvio, su queste pagine non posso relazionarvi su particolari che mi vengono chiesti in quanto obbligata al silenzio stampa dai miei legali.”