Dressage Internazionale: cominciamo con Edward Gal “re” dei Paesi Bassi
Gal, Hester, Max-Theurer ed il Team Danese segnano un weekend da ricordare.

Guerre all’ultimo punto e battaglie intestine, tutte condotte ovviamente osservando i più altri principi sportivi. In fondo sono Cavalieri.

Si conclude così un altro bel momento di dressage estivo. Hickstead, Ermelo e Cappeln hanno ospitato competizioni di altissimo livello. Presso una di esse, Ermelo, hanno avuto luogo i Campionati Nazionali Olandesi, competizione dalla quale sono stati selezionati i nomi dei componenti del Team che rappresenteranno i Paesi Bassi agli ormai prossimi Campionati Europei di Aachen.
Un campionato che non ha lasciato spazio, se non in rare occasioni, che ad un grande Hans Peter Minderhoud e ad un davvero fenomenale Edward Gal. L’unico in grado quantomeno di seguire, sempre a debita distanza, il Team Glock è stato Diederik Van Silfhout.
Come sarebbe andata a finire lo fanno capire chiaramente Gal e Minderhoud durante il Grand Prix di apertura, pensando bene di occupare i primi quattro posti del podio: Gal il primo ed il terzo con Undercover (84.520%) e Voice (77.560%), Minderhoud secondo e quarto con Johnson (78.920%) e Flirt (77.360%).
Nello Special di Sabato 18 Luglio Gal si ripete e vince in sella a Glock’s Voice con 79.373%, davanti al collega e compagno di scuderia Minderhoud su Flirt che chiude invece con 77.314%. Sette punti percentuali più indietro, terzo posto per Diederik Van Silfhout su Vorst D con 70.137%.
Il Freestyle permette di concludere in modo spettacolare una competizione svoltasi all’insegna del grande Dressage. Edward Gal e Glock’s Undercover vincono con un altissimo 87.425% davanti a Hans Peter Minderhoud su Glock’s Johnson con 82.125% e Diederik Van Silfhout su Vorst D con 79.225%.

Nel contempo, ad Hickstead si sta disputando una gara di Coppa delle Nazioni. Con Svezia e Repubblica del Sud Africa in difficoltà, sono Gran Bretaglia e Danimarca a darsi battaglia. Nonostante non faccia parte del Team inglese,Carl Hester, in sella a Wanadoo ce la mette tutta per mettere in soggezione i membri della squadra danese. Per farlo ha una sola arma, vincere, e lo fa tutte le volte che può. Esce così vittorioso dal Grand Prix con 73.160%, davanti al danese Anders Dahl su Wie-Atlantico De Ymas, secondo con 70.700% e Sidsel Johansen, terzo in sella ad Alibi D con 69.540%, e poi nel Grand Prix Freestyle dove è primo con 76.975%, seguito da Dahl con 74.850% e l’atleta svedese Malin Hamilton con Fleetwood terzi a 73.075%.
E con l’intermezzo del GP Special vinto dalla danese Sidsel Johansen, purtroppo per il regno di Sua Maestà, l’attacco psicologico del generale Hester si rivela non sufficiente, nemmeno sommato ai buoni risultati di Alice Ruth Oppenheimer, Henriette Andersen ed Hayley Watson-Greave . La Danimarca era partita con tutte le carte in regola per vincere e non si è risparmiata nel giocarle tutte. Così gli sforzi ed i risultati di Anders Dahl, Sune Hansen e Sidsel Johansen danno i loro frutti e permettono alla Danimarca di riportare a casa un oro più che meritato, con il punteggio totale di 140.683. Dietro di loro, in seconda posizione quindi, con 139.563, la Gran Bretagnia, seguita dalla Svezia (138.932) e dal Sud Africa (131.968).

A Cappeln, nel nord della Germania, si è intanto svolto un impegnativo CDI4*. Le protagoniste sono alcune tra le migliori amazzoni del dressage internazionale. Bernadette Brune, Victoria Max-Theurer, Nadine Husenbeth e Judy Reynolds.
Due le riprese di Grand Prix nel primo giorno di gara. Nel test di qualilficazione al GP Special vince, senza troppe cerimonie, l’austriaca Victoria Max-Theurer in sella a Blind Date 25 con l’ottimo 75.760%. Dietro di lei, a poco più di 4 punti percentuali, l’irlandese Judy Reynolds su Vancouver K con 71.660%. Vedendo il modo in cui Victoria Max-Theurer è entrata nel rettangolo, ultima in ordine di partenza, avevamo intuito che fosse in gran forma. Beh, non ci eravamo sbagliati.
L’atleta austriaca si ripete nel Grand Prix Special dove si limita a fornire indicazioni ad un Blind Date molto attento. Vittoria con 75.490%, questa volta con un margine di cinque punti sull’irlandese Judy Reynolds che chiude seconda con 70.412%.
Tornando alla giornata iniziale, nella lista dei partenti del Grand Prix di ammissione al Freestyle ci sono Bernadette Brune su Spirit Of The Age OLD e Nadine Husenbeth in sella a Florida che non hanno alcuna intenzione di tornare a casa a mani vuote. Nella prima ripresa a meritare la vittoria è Bernadette Brune che, grazie soprattutto al fantastico galoppo del suo stallone, guadagna un 70.060%. Si piazza poco più indietro la connazionale Nadine Husenbeth che registra un 69.320%.
Si invertono le parti nella ripresa di Freestyle. Nadine Husenbeth scende in arena con Florida davvero in gara e porta a casa così il primo posto con 74.200%, con appena un punto di vantaggio su Bernadette Brune e Spirit Of Age OLD, secondi con 73.050%.
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