I numeri dicono Cornelissen…per ora!

Mancano tre tappe di Coppa del Mondo nella regione Europa Occidentale, la più rappresentativa tra le 4 macroregioni FEI, tuttoDRESSAGE ha pensato sia il momento di fare un esame della situazione attuale per capire, seppure con tutte le innumerevoli variabili ed imprevisti possibili, come stanno andando le cose almeno dal punto di vista dei numeri.
Alla finale di Coppa del Mondo prevista dal 18 al 22 aprile ad Hertogenbosch in Olanda accederanno i primi 9 della Western European League, quella dell’Europa Occidentale per l’appunto, i primi 2 dell’Europa Centrale, 1 dall’area Pacifico, 2 dal Nord America, 1 dall’Asia/Sud America, il campione del mondo in carica e due possibili Wild Card per un totale di 18 finalisti.
Chiusi i giochi nell’area Europa Centrale con la bielorussa Sviatlana Loika ed il polacco Michal Rapcewicz qualificati e chiusi i giochi anche nella Lega Pacifica dove l’australiana Rachael Sanna si è imposta, rimangono da definire le altre aree.
Sicuramente troppo presto per avere un quadro definitivo in Europa Occidentale e nel Nord America, considerando che i migliori 4 risultati ottenuti in Grand Prix Freestyle sono quelli che fanno il punteggio, con in Europa Occidentale ancora tre prove da svolgere è chiaro che tutto può ancora cambiare e solo dopo la prova di Amsterdaam dal 19 al 22 gennaio si capirà meglio come vanno le cose anche se è probabile che Kittel, Minderhoud, la nostra Valentina Truppa, la Wilhelmsson Silfven e la Werth siano probabili finalisti, ed è soprattutto alle loro spalle che bisogna vedere cosa succederà.
Da un analisi delle percentuali ottenute fino ad ora risulta, con tutti i limiti che questa analisi ha, che è la campionessa del mondo in carica Adelinde Cornelissen con Parzival il binomio da battere, a rendere difficile un pronostico il fatto che fino ad ora hanno partecipato ad una sola prova di Coppa, ma l’85,325% ottenuto a Mechelen rimane il punteggio record dell’anno e questo è un dato significativo e concreto. In qualità di campionessa in carica per qualificarsi Adelinde dovrà partecipare ancora ad un freestyle in un CDI-W ma la musica fino ad ora appare chiara.
C’è l’incognita dei britannici, fino ad ora con l’unica eccezione di Richard Davison le punte di diamante hanno solo partecipato alla prova di Londra ed appaiono maggiormente interessati alle Olimpiadi che si giocano in casa, quindi i buonissimi punteggi di Laura Bechtolsheimer 83,975%, Charlotte Dujardin 83,700% e Carl Hester 83,450% ottenuti proprio all’Olympia di Londra rischiano di rimanere eventi isolati,

La tedesca Ulla Salzgeber ha partecipato fino ad ora alla sola tappa di Lione, vincendola con un buonissimo 81,625% e bisogna vedere se rientrerà ad Amsterdam, sesto miglior punteggio percentuale quello della Werth con l’80,075% di Lione, quindi Kittel leader provvisorio della classifica ha avuto come migliore percentuale l’80,050% a Mechelen e la nostra Valentina Truppa ha come best score in freestyle il 79,950% ottenuto con la meravigliosa vittoria a Francoforte, Hans Peter Minderhoud ha come punteggio migliore il 79,300% ottenuto con la vittoria di Odense, Monica Theodorescu viaggia su una media del 78%, solo una partecipazione fino ad ora per Edward Gal con il 73,873% di Lione con Next One mentre Rath con Totilas ed Anky van Grunsven e Salinero guardano alle Olimpiadi.
Anche nell’area Nord Americana è presto per tirare le somme considerato che si sono fino ad ora svolti 4 concorsi e ne rimangono ancora 7 da disputare ma i punteggi non dovrebbero impensierire considerato che fino ad ora Adrienne Lyle sfiora il 75%, l’unico che potrebbe inserirsi al vertice e con percentuali sopra l’80% è Steffen Peters che però fino ad ora non si è visto…, anche le percentuali dei classificati in Europa Centrale sono mediamente tra il 71 ed il 74% e l’australiana Sanna viaggia con punte del 75%.
Se dovessero cambiare programma, ma appare improbabile, e partecipare alle prossime tre prove, potrebbero rientrare in gioco i britannici con la Bechtolsheimer, la Dujardin ed Hester così come la tedesca Salzgeber, Edward Gal è per il momento lontano dai punteggi dell’anno scorso e comunque dovrebbe partecipare e con buoni risultati a tutte le prove rimanenti per qualificarsi e Steffan Peters sembra concentrato sul World Dressage Masters e sulle Olimpiadi ma come detto prima negli Stati Uniti ancora molte prove sono da disputare quindi anche in questo caso rimangono delle riserve da sciogliere.
Se ancora sono da definire con precisione alcuni dei finalisti lo scenario da un punto di vista puramente quantitativo e matematico è per il momento abbastanza preciso, Adelinde Cornelissen e Parzival sono i favoriti, Kittel (con Watermill Scandic più performante di Toy Story e di Silvano71) , la Werth (con Warum Nicht FRH migliore di Don Johnson), la Theodorescu e la sorprendente Valentina Truppa (con Eremo del Castegno su percentuali migliori di Chablis) sono gli outsider ma stiamo parlando di numeri, statistiche e probabilità, la vittoria per quanto costruita con il duro e serio lavoro si ottiene anche con la confluenza di altri fattori più aleatori e meno stabili quali lo stato di forma psico-fisica del momento di gara…per vincere bisogna comunque saper cogliere l’attimo fuggente!