Alizée Froment: amore, rispetto e fiducia!
Nel corso dell’ interessante stage dell’ amazzone francese Alizée Froment tenutosi presso il Bed & Box di Silvia Benzan a Gassino Torinese abbiamo avuto occasione di incontrare Alizée e fare una chiacchierata con lei.

Lo stage ha avuto molto successo con 9 binomi partecipanti ed una trentina di uditori ed è stato organizzato da un gruppo di cavalieri guidato dalla grande passione di Silvia Benzan e Cristina Notari con la collaborazione dell’ AICL (Associazione Italiana Cavallo Puro Sangue Lusitano).
La prima cosa che stupisce di Alizée è la sua grande maturità a 25 anni sa quello che vuole e dimostra di voler perseguire i suoi obiettivi in piena consapevolezza, quello che ti incanta però è la sua grandissima dolcezza, trasmette calma e positività ed un grandissimo amore per l’ equitazione ed i cavalli.

Tra i principali traguardi ottenuti nella sua carriera è stata due volte medaglia di bronzo ai Campionati Francesi young riders ed ha ottenuto ottimi piazzamenti a livello Big Tour in concorsi internazionali, inoltre la sua passione sono gli spettacoli equestri.
Alizée attualmente lavora presso il Domaine Equestre des Grands Pins a Vidauban dove ha la responsabilità di montare e preparare i cavalli giovani della scuderia di Bernadette Brune.
Alizée spiegaci il motivo della tua venuta qui in Italia a Gassino Torinese?
“Sono quì perchè Cristina e Silvia mi hanno chiesto di venire per uno stage, con alcuni partecipanti siamo partiti dalle basi cercando di reimpostarle in modo corretto, i fondamentali devono essere perfetti per lavorare correttamente, molti cavalieri si impegnano già in appoggiate ma devono riscrivere le basi per lavorare con un cavallo felice di collaborare in quanto molti cavalieri lavorano in modo sbagliato. Con cavalieri già evoluti come Silvia abbiamo affinato alcuni dettagli.”
Quindi il tuo compito qui è quello di progedire a passi partendo dai fondamentali per condurre i cavalieri al punto giusto per poi svilupparne il lavoro?

“Si abbiamo programmato di venire grosso modo una volta al mese, sarà importante che tutti svolgano bene i compiti a casa tra uno stage e l’ altro, molti di loro desiderano anche cimentarsi in gare di dressage quindi dovranno imparare anche le regole della competizione.”
Dando una sbirciata al tuo curriculum sportivo hai ottenuto ottimi risultati gareggiando a livello Grand Prix e con i giovani cavalli.
“Si ho ottenuto buoni risultati con il mio PSL (pura razza lusitana n.d.r.) Mistral de Coussoul ,ottenendo soddisfazioni sia come Young Rider che come Under 25 a gare internazionali, Naxos de Coussoul è al suo primo anno a livello Grand Prix e con lui devo andare più piano nell’ insegnamento. Monto anche i cavalli di Bernadette Brune a Vidauban dove preparo i suoi cavalli giovani ed abbiamo fatto bene a Verden prima di avere l’incidente dove mi sono fratturata entrambe le gambe.”
Ora stai recuperando e quindi rientrerai presto in gara?
“Si, sono al lavoro con i nostri tecnici federali, abbiamo avuto già degli stage con loro.”

Alizée so che una delle tue grandi passioni sono gli spettacoli equestri e sei stata protagonista ad Equitana a Lione, come riesci a coniugare le due cose: spettacolo e sport?
“Lavoro e preparo il cavallo nello stesso modo, non cambia nulla, durante gli spettacoli faccio dressage in una maniera più felice più apprezzabile dal pubblico e più divertente.
Come sai sono responsabile tecnico del team Pony in Francia così l’ anno scorso li ho portati ad Avignone allo spettacolo di Passion Cheval , sono venuti anche tanti genitori e molti bambini e ragazzini che saltano erano davvero interessati. Faccio spettacoli anche per questo, è un modo di avvicinare la gente al mondo dei cavalli ed al dressage. Faccio competizione ma ho sempre sognato di essere anche un’ attrice, fare spettacoli a cavallo soddisfa anche questo lato della mia personalità.”
Sei giovane ma hai dimostrato molta maturità e spirito di osservazione come vedi lo sviluppo del dressagge nel tuo paese la Francia ed in Italia?
“Non conosco bene la realtà italiana ma penso siano abbastanza simili, posso però dire che in Francia l’ equitazione è più democratica, più alla portata di tutti, in Italia mi sembra che sia uno sport non ugualmente accessibile.”
Alize hai un’ esperienza piuttosto completa dell’ equitazione vero?
“Si in effetti ho fatto polo, horse ball, salto ostacoli ma il dressage è la mia passione.”
Equitazione in leggerezza è il punto focale del tuo lavoro vero?

” Si, leggerezza e fiducia tra cavallo e cavaliere, voglio che il cavallo abbia fiducia del suo cavaliere e viceversa.
I cavalli sono un po come i bambini, se sbagliano, se fanno qualcosa di sbagliato gli devi dire NO ma se qualcosa non va devi trovare il modo di fargli capire.
Il mio cavallo da Grand Prix, il mio grande amore Mistral col quale faccio anche gli spettacoli ha paura del piaffe, so che quando sono in gara mi farà perdere punti in quella figura ma pazienza non voglio stressarlo e combattere con lui, lo amo…! So che il piaffe lo spaventa ed ancora non capisco perchè quindi gli lascio il tempo che serve, non cambio atteggiamento con lui quando scendo in rettangolo per una gara, magari non farà mai bene il piaffe ma a Lione, quando per la prima volta ha visto il fumo invadere l’ arena per lo spettacolo, non si è spaventato, stupito si ma ha avuto fiducia in me e non ha avuto paura, questo per me è il modo di lavorare con i cavalli.”
Quindi per te amore e rispetto prima di tutto?

“Si esatto anche se non sali sul gradino più alto del podio per me quello che rende vincitori è l’ amore ed il rispetto per il proprio cavallo, sei sempre vincitore se la relazione con il tuo cavallo viene prima di tutto!”
Come è nato l’ amore ed il lavoro con i cavalli lusitani?
“Sono stata a Samour alla Scuola di Equitazione per qualche anno ed il cavallo con il quale lavoravo allora si ammalò, ora è felicemente in pensione a casa mia, così mentre ero al Cadre Noir il proprietario di Mistral cercava un nuovo cavaliere poichè l’ amazzone che lo montava era in maternità, un amico comune ci ha messo in contatto ed una collaborazione che inizialmente doveva durare un anno ora continua da cinque anni.
Ho anche Naxos che ho acquistato io. I lusitani ben si adattano al mio modo di montare e concepire l’ equitazione, è una razza di cavalli forti e fieri ma anche coraggiosi, se sbagli si fermano e ti fanno capire che hai sbagliato, cerco di migliorarmi sempre e con questa razza sento che posso farlo.”