Zilla Pearse si racconta dopo Arezzo.

Zilla Pearse - Sono nata in Inghilterra ma sono cresciuta in Sud Africa (photo: tuttoDRESSAGE).

La dressagista portacolori del Sud-Africa si racconta in questa intervista di Giulia Iannone

Lei ha vinto il Gran Prix di Coppa Italia ad Arezzo in sella a Sarkozy con il 66,206%. Raccontiamo le emozioni, le sensazioni, i momenti di questo appuntamento agonistico.

E solo un anno che competo in livello Grand Prix con questo cavallo. Ad Arezzo ottengo la percentuale più alta fino ad ora, e posso segnalare un considerevole miglioramento tecnico di Sarkozy. Io sono davvero felice e molto lieta di questa sua affermazione in gara, soddisfatta perché il cavallo ha capito quello che fa e sembra gradire il lavoro. Dunque dobbiamo continuare a progredire in questa direzione”.

– Sarkozy ed Hale Bops. Attualmente i suoi due cavalli di punta a livello Grand Prix. Ci descriva a fondo la caratteristiche di questi suoi talenti.

Questi due cavalli sono con me da molti anni. Entrambe erano cavalli da salto ostacoli, però si sono rivelati ben lieti di esprimersi in dressage! Sarkozy è in lavoro da 4 anni., Hale Bops è arrivato da più tempo. Sono realmente due cavalli differenti, sia nei movimenti che per il carattere. Sarkozy è molti intelligente benché sia uno stallone, gli piace lavorare, è molto attivo e collaborativo; Hale Bops probabilmente ha davvero un maggior talento nel dressage, ma impiega molto tempo a coordinarsi, potrebbe essere un po’ più intelligente, è un po’ lento, ci mette più tempo. Io gli voglio bene e lo stimo per il suo essere! “

Zilla Pearse - Il carattere e la cavalcabilità sono molto più importanti delle andature (photo: tuttoDRESSAGE).

– Dunque mi vuol dire che Lei predilige Sarkozy?

Oh, no! Questo non si può dire. Preferirò chi farà meglio!!! No, scherzo, volevo dire che sono così differenti interiormente e così diversi da montare, che non posso scegliere. Sono diligenti e leali e si impegnano per me. Fanno un buon lavoro entrambe”

– Quando sceglie un cavallo, cosa la deve colpire?

“Il carattere e la cavalcabilità sono molto più importanti delle andature. La loro voglia di lavorare che mi consentirà attraverso la tecnica equestre di farli migliorare e progredire step by step “

– Lei è Sud-Africana di origini ma vive e si allena in Italia. Mi racconta delle sue origini?

Per la precisione sono nata in Inghilterra ma sono cresciuta in Sud Africa: Johannesburg e Victoria. Quando avevo 25-26 anni mi sono trasferita in Europa, per un po’ nella mia terra, l’Inghilterra, in Germania, in Italia alcuni anni tra il 1991-1995 e poi di nuovo in Germania. Ora sto un po’ tra la Germania e l’Italia. Sono qui in Europa per una serie di motivi, prima tra gli altri la situazione politica che è molto differente da quella di oggi ( si riferisce al regime dell’apartheid, ndr) non per motivi equestri. E’ certo che gareggiare in Sud Africa sarebbe stato assolutamente impossibile, anche raggiungere il centro dell’equitazione. Pensiamo alla quarantena, le trasferte… troppo complicato, troppo costoso. Quindi per gareggiare a livello internazionale era fondamentale uscire dal Sud Africa”.

– Lei lavora con due coach di dressage di eccezione: Jo Hinnemann e l’irlandese Anna Merveldt. Ci parli di loro, del loro training system. Se possibile dire, chi di loro preferisce…

Zilla Pearse - Preparo molti completisti nel dressage. Mi avvalgo dell’esperienza che ho avuto in passato con i cavalli da completo (photo: tuttoDRESSAGE).

Sinceramente sono entrambe sulla stessa linea di pensiero tecnica e molto affini a livello equestre. Ho lavorato per molto anni con Hinnemann e davvero il training system è molto simile. Sarebbe come chiedermi quale di loro è il più valido!”

– Lei è stata in passato un ottima completista. So che era molto forte e veloce. Come mai ha scelto di proseguire la carriera nel dressage e non più nel completo?

Oh, no. Ho gareggiato ancora in un completo l’anno scorso con un cavallo italiano da completo che ho avuto per un po’. Diciamo che erano questi i cavalli che avevo a disposizione. La scelta è determinata da una questione di cavalli: Ho ancora questi cavalli in scuderia, ma oggi hanno circa 23 anni!!!! I cavalli che ho in scuderia, oltre Sarkozy ed Hale Bops, sin da giovani hanno mostrato maggiore capacità espressiva in dressage e non in completo. Ma si mi manca il completo, è una disciplina che amo molto. Sempre. Ma io ho sempre tanti amici, collegamenti ed interesse nel mondo del completo. Certo che a questo livello posso avere maggiore evoluzione nel dressage piuttosto che nel completo…. è anche molto più impegnativo e faticoso!”

– So che lei ama anche molto insegnare dressage ma si rivolge anche molto alla preparazione per i completisti, vero?

Preparo molti completisti nel dressage. Mi avvalgo dell’esperienza che ho avuto in passato con i cavalli da completo, che sono molto diversi dai cavalli destinati al dressage puro. Essi sono molto più pronti, rapidi, caldi. L’approccio è diverso e non necessitano di tutta la riunione che usiamo in dressage per lavorare verso il piaffe-passage. Loro devono fare altro come saltare ed andare in campagna. E’ diverso.”

Zilla Pearse - Le Olimpiadi 2012 sarebbero state un bel sogno, ma non un traguardo concretizzabile (photo: tuttoDRESSAGE).

– Lei ha cercato di intraprendere la strada per qualificarsi alle Olimpiadi di Londra 2012. Poi non ci è riuscita. Mi racconta cosa è successo?

Onestamente è stata una bella avventura, un bel sogno, forse un azzardo. Non era davvero una possibilità concreta. Sono nuova in questo livello Grand Prix. Ma ho voluto provare, ho seguito tutto il tour in Spagna e nel sud della Francia con Sarkozy. Certo speravo di collocarmi meglio nella ranking list. Poi altri due cavalieri hanno cambiato nazionalità: un Olandese ha preso i colori del Marocco, un Tedesco quelli della Palestina. Questi ulteriori cambi hanno assottigliato le chance. Ma ovviamente, tutti vogliono andare alle Olimpiadi! Certo non ho raggiunto il risultato ma ho fatto tanta esperienza, ho preso parte a meravigliosi concorsi. Un nuovo obiettivo, una nuova strada da intraprendere!”

– Prossime gare a cui prenderà parte?

Sarò a Bologna questo week end di nuovo con Sarkozy ed Hale Bops per consolidare la loro preparazione in livello Grand Prix. In giugno avrò due gare internazionali e questa sperimentazione in una gara nazionale è molto utile per le correzioni e le sinergie ed il feeling.”

Zilla Pearse - Con Sarkozy ed Hale Bops lavoro per consolidare la loro preparazione in livello Grand Prix (photo: tuttoDRESSAGE).

– Chi vince a Londra 2012 il dressage individuale?

Charlotte Dujardin e Valegro”.

– Nel dressage a squadre?

L’Inghilterra”.

– E Totilas…anzi il nuovo Totilas?

(ride a lungo, fa come per non rispondere) Certo con Gal c’era un binomio ed un feeling consolidato. Ecco posso dire questo. E’ molto difficile cambiare all’improvviso le modalità tecniche di un cavallo per giunta vincente. Rath sta facendo il suo meglio, voglio augurargli Buona fortuna”.

Giulia Iannone

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