Valentina Truppa ci racconta Den Bosh.

Valentina Truppa- La finale di Den Bosh è stata appassionante- (photo: ©tuttoDRESSAGE.it)

Abbiamo incontrato Valentina Truppa in una pausa dello stage tenuto al Centro Equestre Monferrato con Wolfram Wittig e ne abbiamo naturalmente approfittato per fare due chiacchiere con la nostra amazzone, numero uno del dressage tricolore e stella a livello mondiale dopo la straordinaria prestazione di Hertogenbosh dove ha conquistato il terzo posto sul podio nella finale della Reem Acra F.E.I. World Cup.

Valentina raccontaci dal tuo punto di vista la finale di Coppa del Mondo.

E’ stata una gara molto appassionante sia per il risultato che per come si è svolta, era un bel gruppo di concorrenti quindi eravamo molto agguerriti ma allo stesso tempo c’ era una bella atmosfera … insomma è stata una buona trasferta.

-E’ andata come ti aspettavi o è stata una sorpresa per te?

Nella Kur è andata come mi aspettavo, visti i precedenti; è anche aumentato il punteggio e questo significa che abbiamo lavorato bene.
Per quanto riguarda il Grand Prix non è stata una sorpresa ma una forte speranza che poi si è concretizzata perchè su quello avevamo davvero lavorato molto, più che per la Kur.

 

Valentina Truppa - In Germania debutteremo nell'Olympic Grand Prix Special - (©tuttoDRESSAGE.it)

-Ovunque tu vada ormai il pubblico ti conosce e ti ama,cosa ne pensi?

Questa combinazione di musiche italiane, cavaliere italiano e cavallo italiano trovo che siano molto piaciute, soprattutto le musiche prendono molto…ma spero che piaccia anche il mio modo di montare.

 -Non tralasciamo il fascino della divisa, che ha avuto anche lei il suo ruolo…

Quella della divisa è stata una delle domande che mi hanno posto maggiormente, anche quello gioca un bel ruolo sicuramente.

 -Quali sono stati i tuoi punti di forza e quelli invece su cui bisogna ancora lavorare in vista di Londra?

Abbiamo fatto un buon Grand Prix ma c’è ancora da lavorare su certi affinamenti, anche perchè il cavallo conoscendo ormai bene lo schema di gara tende ad anticipare alcune figure in particolare i cambi di galoppo. Lavoreremo anche molto per perfezionare gli alt.

In kur abbiamo preso comunque un 81,5 % pur facendo un errore nei cambi tempo a tempo che si può cercare di evitare.

Nella parte iniziale ero leggermente fuori tempo, non dico sia motivo di perdita di punti ma naturalmente nella Kur più si è precisi con l’ esercizio sulla musica meglio è.

Valentina Truppa - Siamo tutti cavalieri giovani a girare al top, è un dato di fatto nei primi posti ci siamo anche noi - (©tuttoDRESSAGE.it)

-Eremo del Castegno è stato tranquillo o ha manifestato del nervosismo?

Eremo è un cavallo di indole molto carica, con il passare del tempo sta imparando ad usare questa carica in modo positivo, anche perchè lui avendo 11 anni si trova a scontrarsi con cavalli di 14 o 15 anni, quindi con molta più esperienza, o con cavalli della sua età molto più abituati a fare competizioni, questo perchè in Italia ci sono meno circuiti da seguire.

Alla fine abbiamo esordito in gare grosse solo all estero.

Sul discorso nervosismo, stiamo andando bene ma si può migliorare come anche sul tecnico

A Londra dovrai eseguire l’ Olimpic Grand Prix Special, quando hai intenzione di esodire in questa categoria e come la trovi rispetto alle altre?

Il debutto lo faro con Chablis a Monaco di Baviera, per quanto riguarda Eremo credo ad Aquisgrana.

Rispetto al normale Grand Prix Special è più corta come ripresa , essendo Eremo un cavallo molto energico questo particolare non gli crea grande differenza, mentre trovo che per Chablis sia meglio.

Come ripresa non è male, forse rispetto al normale Grand Prix Special perde un pò di trotto allungato e passage perchè hanno dovuto accorciarlo.

-Questa nuova generazione è molto forte abbiamo visto nelle ultime gare…

Valentina Truppa - Prima di Londra andremo a Monaco poi in Austria per due gare ed a Lipiza infine torneremo in Germania ad Aachen - (©tuttoDRESSAGE.it)

Si, siamo tutti cavalieri molto giovani a girare al top.

Per quanto riguarda la Coppa del Mondo eravamo, oltre a me, la Langehanenberg ed Adelinde che siamo tra i 26 e i 32 anni.

Ad Hagen hanno primeggiato cavalieri all incirca della mia età come la Dujardin, Rath, la Bectholsheimer e la Sprehe ed addirittura una ventiduenne danese (Anna Kasprzak n.d.r.), quindi non voglio dire che ci sia già un cambio generazionale però è un dato di fatto che nei primi posti ci siamo anche noi giovani.

-Nei prossimi programmi per cui ci sono due gare in Germania?

Si, abbiamo Monaco a metà maggio, dove vado con entrambi i cavalli (Chablis ed Eremo del Castegno).

Poi avrò altre due gare una in Austria ed una in Lipiza dove parteciperò solo con Chablis ed un cavallo giovane e dove porterò anche le mie allieve.

Andrò poi ad Aquisgrana dove porterò sicuramente Eremo e devo ancora decidere se portare Chablis.

-Il ricordo più bello che hai della finale di Coppa del Mondo?

Quando uscendo dal campo gara, essendo che i punteggi li danno in tempo reale, ho visto sullo schermo l’ 81,5 % e soprattutto la parte artistica che per alcuni giudici era sopra il 90%.

-Cosa pensi sia importante preparare per le Olimpiadi di Londra a Greenwich Park?

Tenendo conto che noi in Italia non abbiamo la squadra , penso che punterò a lavorare sulla mia Kur.

Grazie Valentina e buon lavoro!

 

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