Hertogenbosh che emozioni!

Ho ancora i brividi per le emozioni di oggi, che grande finale, che spettacolo, che sport nobile il dressage ed ad Hertogenbosh si sono vissute giornate intense, poi la finale di oggi con il Grand Prix Freestyle è stata superlativa.
L’australiana Rachael Sanna ha dato il via alle danze con Jaibee Alabaster con una ripresa buona nell’insieme, bei cambi ed un buon piaffe, il cavallo rilassato quasi felice, poi tocca alla finlandese Michaela Lindh con Skovlunds Mas Guapo belli i cambi in serie da 1 , molto belle le appoggiate, piaffe e passage, un cavallo di talento.
La terza ad entrare in campo è la vincitrice della Coppa del Mondo della Lega Europa Centrale la polacca Katarzyna Milczarek con Ekwador, partono bene sembrano davvero ballare sulla musica ma la sua ripresa viene interrotta, c’è una macchia di sangue sul fianco di Ekwador, il presidente di giuria entrato in rettangolo ispeziona e con grande rammarico conferma l’esclusione immediata, la “blood rule” quella che per salvaguardare il benessere del cavallo in caso di perdite di sangue è applicata, la brava amazzone polacca viene applaudita mentre a stento trattiene le lacrime, sogno finito per lei anzi rimandato a Londra per le Olimpiadi.

Qualche minuto di calma in rettangolo poi è il turno dello statunitense Jan Ebeling, oggi puntuale in campo dopo il ritardo di ieri che ha penalizzato sia lui che la sua compatriota, Ebeling ha deciso di partire subito con la serie di campi tempo tempo, una scelta coraggiosa visto il livello di difficoltà dell’esercizio, con Rafalca una ripresa piacevole anche se con qualche perdita di estensione nel trotto allungato, viene seguito dalla compatriota Shawna Harding con Come On, su un mix di musica Rock e Pop un pò audace commette un errore nei cambi da due ma è molto espressivo il galoppo.
Il sesto ad entrare in rettangolo è il polacco Michal Rapcevicz con Randon, sembra faticare con il contatto c’è potenziale ma non sembra essere una giornata armoniosa tra i due, segue con il kep dorato Isabell Werth, la tedesca parte subito forte, la non bella ripresa di ieri sembra averla stimolata, con El Santo fatica sul piaffe ma va meglio di ieri, Isabell è una combattente in rettangolo e non molla mai è un filo sotto l’80% e prende la testa della classifica provvisoria.
La danese Lone Joergensen parte ma quasi perde le redini, è brava a riprendere la situazione in mano e sorride come per dire...oops non avete visto vero?…con De Vito una buona ripresa, la serie di cambi in serie da due che poi diventano da uno è ben eseguita , c’è un problema di comunicazione nei piaffe finali, a seguire la tedesca Nadine Capellmann che esegue una bella kur e dimostra il grande talento del suo Girasol, l’olandese Jenny Schreven con Krawall e la norvegese Siril Helljesen con Dorina proseguono con le loro riprese, è poi la svedese Tinne Vilhelmson-Silfvén con Don Auriello a scendere in arena poi è il turno di Helen Langehanenberg, la tedesca con Damon Hill sembra la più in forma della squadra tedesca la loro è una performance di gran classe veramente elegante e qualitativa, passano al comando con l’ 85,214%.

Molto atteso lo svedese Patrik Kittel, il piaffe lascia un pò a desiderare, il passage di Toy Story è molto buono ma non riesce ad inserirsi nelle zone divertice poi entra lei la campionessa in carica, Adelinde Cornelissen con Jerich Parzival, rasentano la perfezione anche la musica è studiata nei minimi dettagli…bellissimi, Adelinde dimostra la sua grande forza mentale nel gestire ogni dettaglio, ogni minima tensione viene corretta in un millisecondo per loro l’86.250% prendono la testa della classifica e si comincia a capire che probabilmente la corona rimarrà alla regina.
Con un ottimo ritmo il britannico Richard Davison valorizza il lavoro con Hiscox Artemis, lo segue il lungo e simpatico Hans Peter Minderhoud che Glock’s Tango anche oggi fa un gran bel lavoro in rettangolo, bel passage, molto belle le appoggiate sempre piacevole nell’esecuzione.

Siamo quasi al termine, l’ultima ad entrare in campo è la nostra Valentina Truppa su Eremo del Castegno con la divisa dei Carabinieri, l’Italia dei cavalli si ferma tutta a guardarla in televisione…alza la mano partono le note familiari della sua kur tutta italiana, super il piaffe, super il passage, buone le pirouettes, il lavoro fatto a casa con Morten Thomsen ha dato frutti, il pubblico si scalda…cosa decisamente inusuale batte con le mani a ritmo di musica, gli olandesi come i tedeschi sentono il calore della nostra musica, forse si accendono ricordi di spensierate vacanze nel bel paese, Valentina si mantiene fredda e non si fa tradire dall’emozione, i cambi in serie tempo tempo con una mano sola mandano in visibilio pubblico e commentatori, personalmente ho un lungo intenso brivido dietro la schiena i sette giudici le attribuiscono l’81.232%, Valentina è sul podio è una grande, enorme soddisfazione, si vede dai movimenti di Valentina dagli sguardi di papà Vincenzo, come fuochi d’artificio cominciano ad esplodere i commenti di gioia su Facebook di migliaia di appassionati mentre nella Brabanthalle inizia la festa si procede con la parata, le coppe, le bandiere.
Che bel pomeriggio di sport che grandi emozioni, mando subito un SMS di congratulazioni sia a Valentina che a Vincenzo Truppa, dopo pochi minuti mi rispondono entrambi ringraziandomi, Vincenzo mi scrive “Siamo emozionati”, anche noi lo siamo questi bei momenti di sport ci danno speranza ci fanno ancora sperare che il lavoro duro, l’intelligenza, il sacrificio possono essere premiati anche se sono tempi difficili.
Un grande abbraccio ed un grazie di cuore, sul quel podio con Valentina ci siamo stretti tutti a festeggiare con lei il più bel momento della storia del dressage italiano, l’avventura continua ora dopo qualche giorno di meritato riposo si comincia a voltare lo sguardo verso Londra.