Daniel Martin Dockx e Malagueño LXXXIII trionfano al SICAB 2022

Il binomio di Malaga, aggiudicandosi la copa ancce alla 32* edizione del salone del cavallo spagnolo di Siviglia, con una spettacolare performance nella kur g.p., (79,540%), chiude una stagione memorabile, confermandosi al vertice del dressage in Spagna e in Europa.

Dopo 2 anni di forzata “sordina”, l’edizione 2022 del SICAB è apparsa particolarmente brillante, con un’affluenza di pubblico da record, a confermare la grande attesa da parte di allevatori, cavalieri e semplici appassionati per l’evento clou che celebra il PRE,” il cavallo dei re”, e la sua bellezza e versatilità’.

Dani Martin Dockx e Malagueño, splendido stallone della Yeguada di Don Francisco Santiago, ubicata nell’entroterra della provincia di Malaga, ai piedi della “Sierra de la Camorra”,  approdano alla gran finale di Siviglia con un prezioso bagaglio di successi stagionali, anche come pedina fondamentale del Team Spagnolo, (CHIO di Aachen, CDI 3* di Las Cadenas di Madrid, Campionato del Mondo di Herning ).

L’Allevatore Don Francisco Santiago insieme a Malagueño e alla nipote Maria

Per dovere di cronaca sottolineiamo che la supremazia del binomio era già apparsa chiara nella finale del Gran Premio dove si era imposto con un 73,283%.

Abbiamo rivolto alcune domande al cavaliere olimpico che, a nostro avviso, meglio di chiunque altro, ha saputo e sa illustrare le potenzialità del PRE in dressage (ricordiamo anche Grandioso HGF)   

D.) Qual’è la tua “Prospettiva” del Dressage (o Doma Clasica come si definisce in Spagna), o meglio come vivi la tua professione e/o la tua passione: Arte, Sport, Agonismo o una specie di “Cocktail”? 

R.) Io lo vivo e lo pratico come uno Sport che richiede molta precisione e controllo. In realtà è anche vero che esiste una buona parte di “Feeling”, di Armonia, però credo che sia una disciplina sportiva e come tale la concepisco.

D.) Dani tu sei un cavaliere con molta esperienza e che conosce molto bene il mondo del Dressage, non solo in Spagna ma anche in Europa e USA e sai bene che oggi esiste un dibattito molto conflittuale riguardo al tema di una tecnica di allenamento, proibita dalla FEI, (totalmente distruttiva e nefasta per il Cavallo), purtroppo utilizzata abitualmente anche da cavalieri che compaiono tra i primi posti del ranking: parlo della Iperflessione o Rollkur.

Un metodo, fortemente criticato e censurato da grandi maestri e cavalieri della “Scuola Classica”, anche olimpionici, di anni fa, come per esempio, Stuckelberger, Kottas, Carde, De Kunffy ecc. Tu cosa pensi dell’atteggiamento di alcuni giudici che premiano un sistema nefasto per il benessere del cavallo- atleta? È possibile tornare al “Classicismo” dei Klimke, Boldt, Chammartin, nello sport o nel Dressage sportivo?

R.) Tornare al “Classicismo” nello sport è complicato, poiché non smette mai di evolversi, tanto per i cavalieri come per i cavalli. Secondo me quelle furono pratiche “sfortunate” (NDR  Dani ha utilizzato un eufemismo per correttezza ), che però oggigiorno non sono permesse e sempre più perseguite dai Commissari e bandite dai Concorsi di più alto livello.

La FEI ha preso posizione contro questo sistema di allenamento e quindi è quasi impossibile praticarlo nel riscaldamento o nel rettangolo nei Concorsi Internazionali

D.) Che particolari qualità ha Malagueño ( a parte il suo cavaliere ) che lo rendono così “speciale”?

R.) Malagueño è un cavallo con molta energia e possiede una straordinaria attitudine per gli esercizi di Riunione e trotto medio.

È un cavallo molto “noble” (termine spagnolo traducibile con collaborativo o ben disposto), ma allo stesso tempo con molta razza, carattere e classe, che lo definiscono un gran cavallo da Gran Premio e che sempre trovo disponibile a lavorare con me.

Anche questo, aggiungiamo noi, si nota nell’armonia esistente nel binomio, che è uno degli elementi chiave per giudicare positivamente la prova, non  solo quella artistica.

D.) Progetti per il futuro?

R.) Molti Progetti: continuerò ovviamente a montare Malagueño e come selezionatore dei PRE per il campionato del Mondo dei giovani cavalli. (  NDR: Ricordiamo che Dani è molto apprezzato anche come Trainer, come confermato allo scrivente anche dal Maestro della Scuola di Vienna, Arthur Kottas Heldenberg).

Mi impegnerò in un nuovo progetto con un collega, il cavaliere Jesus Vazquez (Ñito), continuerò nella mia attività di trainer nella yeguada YMAS, in Italia con Andrea Giovannini, e mi unisco a un nuovo incarico per l’allenamento di cavalieri ed amazzoni della yeguada Mendoza Cadema, continuerò ad essere responsabile del PDD dell’ANCCE (Plan Desarrollo Deportivo o piano di sviluppo Sportivo) e un’infinità di clinics in giro per il mondo. 

Insomma il 2023 sarà un altro anno abbastanza impegnativo.

Ringraziamo Dani Martin Dockx per la sua disponibilità e lo lasciamo alle congratulazioni di amici e colleghi augurando, a Lui e Malagueño un’altra stagione piena di successi. 

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