Intervista al Giudice Nicoletta Milanese – Campionati giovanili indiani di dressage

Non vi capita mai di chiedervi com’è il mondo dell’equitazione e in particolare quello del dressage al di fuori dell’Europa?

Nicoletta Milanese è stato il primo giudice internazionale straniero ad essere invitato a giudicare i campionati giovanili indiani di dressage. Abbiamo fatto una chiacchierata con lei per farci raccontare la sua interessantissima esperienza in India.

Dove e come si sono svolti i campionati indiani?

Gli JNEC (Junior National Equestrian Championship) sono stati organizzati nel gigantesco Amateur’s Riders Club di Mumbai (Bombay) uno dei più estesi centri ippici di tutta l’India. La manifestazione è durata dal 17 al 30 Dicembre 2021 ed è stata tappa di selezione per gli Asian Games 2022 di Hangzhou -Cina. Per i binomi Children, Junior e Young ider è stato possibile concorrere per tutte e tre le discipline del cross, salto ostacoli e dressage o scegliere di concorrere solo in una di queste. La disciplina più praticata in India è il completo, ma anche nel dressage la partecipazione è stata altissima: solo per i partenti in Junior e Young rider sono stati presentati al vet check ben 200 cavalli!

Di che tipo erano i cavalli presentati?

Si tratta per lo più di purosangue o di tipologia molto vicina al purosangue. C’erano però anche alcuni cavalli con linea da dressage importati dall’Europa. Un concorrente ha presentato un cavallo Marwari, una razza autoctona, caratterizzato da orecchie ricurve che si toccano tra loro.

Com’è il dressage in India?

Il dressage, come anche le altre discipline equestri in India, viene portato avanti principalmente dall’esercito. La EFI (Equestrian Federation of India) è storicamente discendente dagli organi militari e governativi. I due giudici nazionali con cui ho lavorato sono due colonnelli. La EFI si occupa di organizzare le manifestazioni e di promuovere gli sport equestri, ma ciò non toglie che ci siano trainer e club ippici privati.

Com’è stato giudicare i test? Ci sono parametri differenti rispetto alle linee guida FEI?

I Children sono stati giudicati secondo i nuovi criteri FEI, ovvero con una giuria composta da tre giudici di cui un giudice esprime un giudizio tecnico mentre gli altri due analizzano l’assetto, l’eleganza e l’utilizzo degli aiuti. Lo stesso metodo di giudizio è stato applicato anche alle categorie Junior e Young rider con l’obiettivo di dare indicazioni per la crescita dei binomi.

Cosa ti ha colpito di questa esperienza?

Sono stata impressionata molto positivamente dall’elevatissima partecipazione, dall’entusiasmo dei concorrenti e dei miei colleghi, dal clima di confronto e voglia di migliorarsi. La EFI sta promuovendo molto la crescita del dressage: io sono stata il primo giudice internazionale straniero ad essere invitato a giudicare gli JNEC. Nel 2021 sono stati organizzati due CDI** e ne sono stati messi a calendario altri due tra Febbraio e Marzo 2022. Questo è un segnale che esiste una forte volontà di crescita.

Nel panorama del dressage internazionale di alto livello non ci sono molti cavalieri di provenienza asiatica. Chissà che nel futuro la situazione possa cambiare!

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