MCI flashback sui Campionati Europei 2018

Fissata la data per i prossimi Campionati Europei MCI a Parigi dal 24 al 27 ottobre 2019 riviviamo con gli azzurri protagonisti oltremanica la Finale Europea MCI 2018.

Nausicaa Maroni ed Embajador (photo © Rui Pedro Godinho).

Nausicaa Maroni: “Come ogni anno partecipo volentieri a questo appuntamento, soprattutto per la compagnia impareggiabile e lo spirito di squadra che contraddistingue questa manifestazione. È partito come circuito amatoriale, ma ogni anno l’asticella del livello tecnico si alza sempre e sempre più professionisti si affacciano al Master, per cui ogni anno diventa sempre più competitivo. Non posso dirti di essere soddisfatta al 100 per cento per la mia performance, perché l’oro sarebbe stato sicuramente alla nostra portata , ma il primo giorno non abbiamo dato il top , al primo indoor della stagione siamo stati un po’ sottotono . In seconda giornata invece ho lavorato più sull’aspetto psicologico che su quello tecnico , ottenendo da Bamby quella sicurezza che invece gli era mancata nel GP. Siamo rimasti soli senza tecnico per un anno e mezzo e questo ha influito negativamente sulla nostra preparazione….. ma ora abbiamo ritrovato una nuova squadra con cui lavorare che mi dà gran forza e supporto tecnico , spero di poter migliorare ancora. “

Una bella immagine di alcuni componenti del Team Italia agli Europei MCI in Inghilterra, riconosciamo da sinistra a destra Giacomo Mazzoleni, Cristiana Grilli e Giulia Anastasia (photo courtesy MCI Italia).

Cristiana Grilli: “L’ esperienza inglese è stata molto positiva. La squadra italiana era meno numerosa rispetto agli anni scorsi, sia per una selezione più ristretta dei qualificati sia per la lontananza dell’ubicazione. Io ho portato i miei due lusitani, Auxiliar ( Uxi) montato da me in Lisboa, e El Juli montato da Nadja Meuter nella Madrid. Le miei due prove ,tecnica e kur sono state valutate in modo corretto anche se purtroppo senza mai la presenza del giudice italiano (Nicoletta Milanese) e le ho disputate senza errori, la kur ben eseguita e molto piaciuta mi ha permesso di salire sul podio (3 posto) sia in kur che negli assoluti, guadagnando quei punticini che mi hanno concesso di superare Ludovec Marten con il quale c’è stato un testa a testa fino alla fine per il podio. El Juli e Nadja hanno disputato due belle prove pulite, ma purtroppo la kur non è stata giudicata come meritava e pertanto per loro il podio quest’anno non è arrivato. Sono comunque contenta di avere due cavalli molto competitivi a questo livello, perché anche se gli europei MCI non sono un circuito molto conosciuto e tenuto in considerazione dalla FISE, ogni anno viene frequentato da un numero sempre maggiore di binomi e con un livello sempre più alto. Il clima che si respira è molto amichevole, ed è un occasione unica per confrontarsi ed essere giudicati da giudici stranieri, avendo così la possibilità di sentire pareri differenti. Quest’anno si è aggiunto anche il team olandese, dal quale ho avuto parecchi complimenti alla fine della mia kur. Io e Uxi stiamo lavorando per  il passaggio in PSG…. “

Silver Massarenti

Silver Massarenti: “È stata la mia prima esperienza di questo livello e mi è servita molto dandomi animo a continuare per fare meglio in futuro… erano 15 anni che non scendevo in un campo da dressage serio. Il mio cavallo Habibi di 6 ha fatto solo tre gare in vita sua… abbiamo fatto una gara per la qualifica al campionato Italiano, poi la finale e dopo direttamente agli europei senza ľ esperienza sufficiente, ma con l’intenzione di imparare…alla fine è andata molto meglio del previsto, quindi sono molto soddisfatto …. il primo giorno ho fatto uno sbaglio che mi è costato il podio invece Habibi e andato alla grande…. abbiamo recuperato nella Kur dove quattro giudici ci vedevano primi…. solo il giudice inglese non era d’accordo e per soli due centesimi siamo finiti al secondo posto… ma va benissimo così. … sono contento. Ci ho preso gusto…”

Andrea Giovannini con Francesca Mittiga

Andrea Giovannini: “Soddisfatto a metà perchè il primo giorno una bella ripresa con Afortunado abbiamo preso l’ oro poi il secondo giorno è successo quello che è successo con il problema all’ impianto musicale, era il cavallo più giovane della ripresa quindi una grande soddisfazione anche perchè nel tecnico abbiamo vinto con quattro punti e mezzo di margine sul secondo.

Di questa esperienza mi rimarrà la gande performance di questo giovane cavallo che ripaga sia Francesca Mittiga proprietaria del cavallo che me per i nostri sforzi. Poi il bellissimo clima della squadra.”

La parola conclusiva a Giacomo Mazzoleni Presidente di MCI Italia e chef d’ Equipe: “Volendo analizzare brevemente tutto ciò che è accaduto quest’anno, possiamo dire che come al solito è stato un anno ricco di emozioni e momenti piacevoli passati insieme con qualche punta di amarezza che comunque non riesce a rovinare il bell’ambiente che ormai si è consolidato.

La politica che abbiamo adottato quest’anno che vede la possibilità di partecipare a concorsi fuori calendario ha creato un po’ di “dispersione” e le tappe ufficiali e qualificanti hanno visto meno iscritti del solito, ma ha permesso anche a coloro i quali si trovano parecchio distanti dalle location dove si svolge la maggior parte del circuito di poter fare le loro tappe e prendere i rispettivi punteggi.

Quest’anno la finale europea è stata una trasferta davvero faticosa, una bella location, ma quanta strada per i nostri “guerrieri”!

Mi permetto di dar loro questo appellativo perché si sono comportati come tali e come loro hanno dato tutto per portare a casa dei risultati guadagnati con tanta fatica.

Purtroppo lo sforzo non è bastato per poter portare la squadra sul podio, oltre ad agguerritissimi avversari di alto livello ci si è messo il fato e così abbiamo concluso con un quarto posto ad un soffio dalla medaglia di bronzo.

Tantissimi complimenti a quelli che hanno portato a casa una medaglia individuale, a quelli che hanno fatto suonare l’inno di Mameli oltre Manica e anche a tutti gli altri componenti della squadra, perché è anche grazie a loro, al loro aiuto e supporto e ai loro risultati se la squadra ogni anno è migliore e sempre più unita.”

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