Viva Rio!

Cominciano a piovere notizie, curiosità aneddoti dal villaggio olimpico di Rio de Janeiro dove stanno cominciando ad arrivare gli atleti olimpici. La nostra Valentina Truppa partirà oggi con un volo diretto organizzato dal CONI da Roma Fiumicino a Rio mentre domani prenderà il volo da Liegi in Belgio il suo compagno di avventura Fixdesign Chablis che ieri è partito con il van alla volta del Belgio.

Volontari che a migliaia contribuiranno alla riuscita dei giochi posano con grande allegria...lo spirito olimpico contagia sorrisi. (photo © Rio2016).
Volontari che a migliaia contribuiranno alla riuscita dei giochi posano con grande allegria…lo spirito olimpico contagia sorrisi. (photo © Rio2016).

A Rio ne stanno succedendo di tutti i colori, e non potrebbe essere diversamente…gli sforzi del Comitato Olimpico sono stati grandi ma si sa che accontentare tutti è difficile, senza considerare poi i problemi politici e strutturali di un paese come il Brasile.

Rio de Janeiro anche i mezzi pubblici colorati per le Olimpiadi (photo © IOC/GREG MARTIN
Rio de Janeiro anche i mezzi pubblici colorati per le Olimpiadi (photo © IOC/GREG MARTIN

Così capita che alcune delegazioni hanno protestato, nei giorni scorsi, al loro arrivo per alloggi al villaggio olimpico  in condizioni non di sicurezza trasferendosi momentaneamente in albergo mentre sono intervenuti elettricisti e tecnici ma soprattutto idraulici per problemi agli scarichi.

Si tinge del tricolore il villaggio olimpico (photo courtesy: CONI).
Si tinge del tricolore il villaggio olimpico (photo courtesy: CONI).

Meglio sembra andare alla delegazione italiana.

“Tra le zone incomplete del Villaggio Olimpico di Rio c’ erano anche alcuni appartamenti della palazzina 20, quella destinata all’Italia, che per diversi giorni ha visto al lavoro squadre di operai, elettricisti, idraulici e muratori,” ha detto il capo delegazione del CONI, Carlo Mornati.

“Lavori appositamente appaltati con urgenza dal Coni in loco per far sì che le condizioni di alloggio degli atleti azzurri possano essere nella normalità.”

Intanto scoppia lo “scandalo” Pokemon  nella struttura che ospita i partecipanti ai Giochi 2016 è venuta fuori un’altra grana: è impossibile giocare a Pokemon Go nei momenti  di riposo liberi da allenamenti. La febbre che sta contagiando il mondo, anche quello dello sport. In Brasile questa applicazione non è ancora disponibile e molti atleti olimpici, abituati a farlo nei rispettivi Paesi, se ne lamentano.

Il comitato organizzatore ha cercato di parare il colpo promettendo che da agosto la ‘caccia’ ai vari Dragonair, Mewtwo e Articuno sarà possibile: dall’inizio del prossimo mese Pokemon Go dovrebbe diventare disponibile in tutto il Brasile. Il sindaco di Rio, Eduardo Paes, aveva lanciato via Facebook un appello alla Nintendo affinché Pokemon Go fosse rilasciato in Brasile, o quanto meno nella sua città, in tempo per le Olimpiadi e in concomitanza con la cerimonia di inaugurazione del 5 agosto. “Il mondo intero sta venendo qui. Vieni anche tu! #Cidadeolimpica #rio2016 #pokemongonobrasil”, era stato il post del sindaco.

Ballerini accolgono gli atleti al loro arrivo al villaggio olimpico (photo: © Rio 2016/Alex Ferro)
Ballerini accolgono gli atleti al loro arrivo al villaggio olimpico (photo: © Rio 2016/Alex Ferro)

A giorni si capirà se l’appello del sindaco Paes è stato raccolto. Intanto niente Pokemon.

In compenso è evidente che tra le attività di svago ci sia anche quella, piuttosto piacevole, dell’intrattenere relazioni amorose. Altrimenti non si capirebbe perché il Comitato Olimpico Internazionale abbia deciso di distribuire 42 preservativi per ogni atleta che partecipi ai giochi di Rio 2016.

I numeri fanno capire quanto il CIO creda in questa iniziativa. Gli atleti sono 11mila, il che significa la cifra da primato di circa 450mila profilattici. Da un’altra prospettiva, 42 pezzi per 16 giorni  – i Giochi si tengono dal 5 al 21 agosto – sono una media aritmetica di 2,6 utilizzi quotidiani. Dal momento che l’uso dimezzato dello strumento non è praticabile, stiamo tra i 2 e i 3 consumi al dì. A questo aggiungiamo che il CIO metterà a disposizione anche 175mila confezioni di lubrificanti. Al Villaggio Olimpico, da quanto si è capito, ci sarà da divertirsi.

Niente Pokemon Go per il momento ma...
Niente Pokemon Go per il momento ma…

Considerato che le stanze del Villaggio non hanno la tv, e che nemmeno è possibile giocare a Pokemon GO, anche se la wi-fi è presente, in qualche modo, bisogna pur passare il tempo… in realtà e al di là delle porzioni generose, il CIO è preoccupato dalla possibile trasmissione per via sessuale del virus della Zika, e non ha badato a spese.

Non potendo ne’ volendo prestare il fianco a scongiuri di tutti i tipi con auguri sulle performance sportive, ci limitiamo a dire a tutti gli atleti: Fateci sognare con il grande sport e buon divertimento! Il Brasile è colore, fantasia, spontaneità e allegria. Rio è anche questo!

Buone Olimpiadi a tutti!

 

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