Enzo Truppa: sono amareggiato!

Le ultime notizie con la conferma della sentenza del Tribunale d’ appello della FISE nei confronti di Enzo Truppa e la sua sospensione  resa immediata da ogni incarico federale, precludono la sua partecipazione come tecnico della figlia Valentina alle Olimpiadi di Rio de Janeiro.

Enzo Truppa amareggiato dagli ultimi sviluppi ha ricevuto totale solidarietà dal mondo internazionale dl dressage. (photo © tuttoDRESSAGE).
Enzo Truppa amareggiato dagli ultimi sviluppi ha ricevuto totale solidarietà dal mondo internazionale dl dressage. (photo © tuttoDRESSAGE).

Trovandoci ad Oliva Nova in Spagna per seguire i Campionati Europei Giovanili abbiamo incontrato Enzo Truppa che oggi era Presidente di Giuria nella categoria Young Riders, Enzo ha accettato di parlare con tuttoDRESSAGE in esclusiva della sentenza d’ appello.

Siamo ad Oliva Nova con Enzo Truppa, qui in veste di giudice. Un clima caldo, concretamente ma anche metaforicamente parlando, viste le questioni in essere con la Procura Federale, questioni alle quali l’ultimo aggiornamento, la conferma della sentenza da parte della Corte d’Appello, hanno fatto compiere un’ulteriore svolta.

“Sono rattristato dalla vicenda, naturalmente, e continuo a non capire perché non si siano tenuti separati gli aspetti legali-civilistici della questione, che non ho mai negato potessero essere materia da portare davanti ad un tribunale civile.” Dichiara Enzo Truppa a tuttoDRESSAGE. ” Non comprendo inoltre la scelta della tempistica. Con la sospensione ad effetto immediato Valentina sarà costretta ad andare a Rio da sola, anche se non so in quale condizione psicologica potrà gareggiare.”

Ha avuto modo di sentire Valentina dopo le ultime novità?

“Si ed è ovviamente amareggiata almeno quanto me, anche se in parte ce l’aspettavamo. Non riusciamo a capire come mai ci sia stato questo accanimento nei nostri confronti né come mai non si sia potuta attendere la fine delle Olimpiadi. Ne prendiamo atto, ma sia Valentina che io crediamo di non meritarci un tale trattamento visto tutto quello che abbiamo dato e fatto per il dressage e per la Federazione.”

Un messaggio per i tanti appassionati che vi seguono e che stanno facendo fronte comune con voi?

“Stiamo ricevendo messaggi di solidarietà su molti fronti, da amici, appassionati e addetti ai lavori. Personalmente, ho trovato completo sostegno anche a livello internazionale da colleghi, cavalieri e dalla stessa FEI. Tutti si pongono la stessa domanda che noi non abbiamo mai smesso di fare alla Federazione senza mai ricevere risposta: perché ora, prima delle Olimpiadi?”

Qualche rimpianto, ora, in merito al cambio di nazionalità che è stato proposto a Valentina e che avete declinato?

“No. Valentina sente l’Arma dei Carabinieri come una seconda famiglia e non ha alcuna intenzione di abbandonarla. Come abbiamo detto, prendiamo atto di ciò che è stato deciso ma, per citare la massima di un caro amico, l’ Ing. Croce, i campioni e le loro medaglie restano, i dirigenti cambiano e di loro ci si scorda il nome.”

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