Il boomerang

E’ chiaro che me l’ avevano giurata e si erano fatti un nodo al fazzoletto ma…gli è andata male. Non c’ è modo di intimorirci o di censurarci, il sottoscritto e tuttoDRESSAGE.it continueranno a raccontare i fatti per quello che sono, semplicemente raccontando la verità.

Un paio di giorni dopo il mio articolo del 19 marzo mi squilla il telefono: era la FISE l’ ufficio della Procura Generale che voleva accertarsi se ero tesserato alla Federazione perchè qualcuno aveva richiesto di aprire un fascicolo su di me per un possibile procedimento a mio carico. Dopo una breve e cordiale conversazione mi viene immediatamente comunicato che non essendo tesserato mancavano i presupposti per procedere e che comunque, da una lettura dell’ articolo, mancavano anche i fondamenti quindi …

Venerdì 15 aprile effettivamente ricevo via email dalla Segreteria della Procura Federale notifica di archiviazione del Provvedimento Disciplinare che aveva come soggetti il Dott. Vincenzo Truppa ed il sottoscritto.

Fino a quì niente di clamoroso la sorpresa è venuta quando ho scoperto dal documento chi si era fatto promotore di tale iniziativa, bene…sedetevi prima di continuare, fate un bel respiro profondo e …si tratta dell’ Avv. Susanna Gaietto.

Molti diranno…boh non so chi sia, bene ve lo spiego subito: si tratta della compagna di un certo Paolo Margi, questo nome Vi dice qualcosa in più forse…si proprio quel Paolo Margi radiato  dalla FISE  per i noti fatti riconducibil alla morte del cavallo Flambo.

Molti di Voi ricorderanno che anche di fronte alle minacce di querela dell’ Avv. Gaietto noi di tuttoDRESSAGE, a differenza di molte altre testate, non ritirammo gli articoli di cui l’ Avv. Gaietto richiedeva immediata rimozione, anzi con rinnovato spirito di giustizia continuammo nella nostra opera informativa senza farci intimorire.

Io mi sono sempre schierato a favore del nostro sport mettendo nell’ ordine sempre per primi i cavalli ed i cavalieri, ho combattuto anche qualche battaglia su probabili ingiustizie e forse a qualcosa sono pure servite…ma  che proprio da certe persone vengano queste iniziative è veramente il colmo.

Personalmente devo ancora smettere di ridere si perchè c’ è della comicità in tutto questo e mi auguro che anche per Voi sia così…dove invece pare ci sia meno da ridere è sulle voci che circolano molto insistentemente nell’ ambiente sul fatto che sembra che ci siano persone radiate dalle FISE che stiano lavorando quotidianamente in circoli affiliati alla federazione esercitando di fatto funzioni di istruttore senza averne più titolo, se questi non si rivelassero solo pettegolezzi ma fatti reali sarebbe un fatto gravissimo, mi permetto di consigliare agli organi preposti della federazione di vigilare…

A qualcun altro invece dico di guardarsi profondamente dentro… come si suol dire  errare humanum est, perseverare autem diabolicum ma insistere ulteriormente è ………….!

 

di: Marco Maria Racca

 

___________COPIA DELLA LETTERA___link all’ originale

 

FEDERAZIONE ITALIANA SPORT EQUESTRI PROCURA FEDERALE

PROVVEDIMENTO DI ARCHIVIAZIONE

 

EX ART. 65 N.4 DEL REGOLAMENTO DI GIUSTIZIA 

 

Procedimento Disciplinare n. 34/16

IL PROCURATORE FEDERALE

ESAMINATA la segnalazione in data 23 marzo 2016 della Sig.ra Susanna Gaietto;

ACQUISITA la tessera del Sig. Vincenzo Truppa;

RILEVATO in primo luogo che il Sig. Marco Maria Racca non risulta essere mai stato tesserato presso la Federazione Italiana Sport Equestri e che tale circostanza determina l’improcedibilità dell’azione disciplinare nei confronti del medesimo;

CONSIDERATO comunque che le dichiarazioni del Sig. Vincenzo Truppa, tesserato, e del Sig. Marco Maria Racca non risultano di alcuna rilevanza ai fini disciplinari;

ACQUISITO in data 12/04/2016 da parte del Procuratore Generale dello Sport parere favorevole all’intendimento di archiviazione.

P.Q.M.

Dispone l’archiviazione degli atti e manda alla Segreteria per la comunicazione dell’odierno provvedimento al Sig. Marco Maria Racca { xxxxxxxx@xxxxxxxxx.it}, e al Sig. Vincenzo Truppa { xxxxxxxxxx@xxxxx.it ).

 

Roma, 15  Aprile 2016

 

Il Procuratore Federale

Avv. Anselmo Carlevaro

 

 

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