Leonardo Tiozzo ci racconta Nizza

Leonardo a Nizza ha dimostrato una acquisita sicurezza e disinvoltura nei grandi tornei internazionali, ancora ventunenne Tiozzo in Costa Azzurra ha infilato due prove sopra il 67 per cento. Nel Grand Prix  ha sfiorato il 68 per cento permettendogli di mettere una prima tacca sul sottosella sognando le Olimpiadi.

Leonardo Tiozzo con Randon al termine del Grand Prix del CDI3* di Nizza (photo © tuttoDRESSAGE.it / Marco M. Racca).

Abbiamo incontrato il giovane azzurro portacolori del Centro Ippico Equestria di Roma al Club Hippique de Nice per parlarci della sua gara qui a Nizza, ieri nel Grand Prix, ed oggi nello Special.

Sono andate entrambe molto bene. Parlacene tu, come le hai vissute?
“Il Gran Premio di ieri è stata secondo me una prova molto molto buona. Ho sentito molto bene il cavallo, in avanti, rispondente agli aiuti, sereno. E’ stato molto piacevole da cavalcare e sono davvero soddisfatto.
Anche lo Special è stato una buona prova nel complesso. Un paio di errori sulla diagonale dei cambi a due, probabilmente a causa di una pianta mossa dal vento. Nell’insieme sono soddisfatto, ottimo punteggio nonostante gli errori. Tirando le somme di entrambe le gare quindi posso dire che Randon si è comportato davvero bene.”

Sei tra i binomi candidabili per la partecipazione alle olimpiadi di Rio e nonostante ciò ti vediamo molto tranquillo e concentrato.
“E’ un onore per me essere tra i candidati alle olimpiadi, anche se è un po’ presto dato che qui abbiamo preso solo la prima delle qualifiche richieste dalla FISE per accedere a Rio. Penso che l’importante sia andare avanti con il programma della stagione, e se poi dovesse arrivare anche la chiamata per le Olimpiadi non potrei che esserne contento.”

Prossimo appuntamento sarà una lunga trasferta a Doha. Una grande avventura…
“Si, sarà una trasferta impegnativa, sia dal punto di vista logistico che fisico, sia mio che del cavallo. Vada come vada, sarà una grande esperienza di crescita. E’ un onore per me essere stato invitato a questa gara, anche perché è probabilmente una delle arene più belle del mondo.”

Tornando sul continente, possiamo dire che il binomio Tiozzo-Randon, nonostante la tua giovane età, sia ormai conosciuto dai giudici internazionali e che, gara dopo gara, sempre più stiano apprezzando il binomio.
“Fortunatamente ho avuto modo di partecipare a molte gare internazionali e ad ogni mia partecipazione ho sempre cercato di migliorare anche grazie ai consigli dei giudici. Mi capita spesso di confrontarmi con loro per un consiglio o per un approfondimento. Per me sono indispensabili ed arricchiscono la mia esperienza come cavaliere.”

Senza voler svelare segreti, sappiamo che avete cambiato qualcosa nella strategia pre-gara qui a Nizza…
“Si, abbiamo apportato alcune modifiche al fine di poter avere un cavallo più fresco prima delle prove. Randon ha tanta grinta ma non ha più 8 anni e diventa quindi fondamentale fare in modo che questa energia venga incanalata bene. Devo dire che i cambiamenti pare abbiano funzionato, tant’è che adotteremo questa strategia pre-gara anche in futuro.”

E ce ne siamo accorti ieri osservandovi in campo prima della gara…
“Ah, sì, ieri Randon sembrava un ragazzino. La sua principale preoccupazione era sgroppare e correre, e sinceramente ero un po’ preoccupato. Poi in campo gara si è comportato benissimo, concentrato.”

Tra l’altro questa di Nizza è stata la tua prima esperienza internazionale come istruttore vero?
“Si, è stata una prima volta un po’ per entrambi, per me come istruttore e per la mia allieva come partecipazione internazionale.”

Prossima settimana gara in casa ad Equestria…
“Si, ospiteremo un CDN B dove sarò presente naturalmente con alcuni allievi e alcuni cavalli in addestramento.”

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