CDI3* Nizza: a Tiozzo la prima qualifica olimpica. Alla Verwimp il GP

Molto bene Leonardo Tiozzo nella prima prova di Big Tour. Esordio positivo per Stefano Mantica.

Leonardo Tiozzo & Randon nel rettangolo di Nizza. (photo © tuttoDRESSAGE.it)

Ventuno binomi in partenza in un Grand Prix molto atteso, tra i quali 4 azzurri. E’ andata molto bene la performance di Leonardo Tiozzo, in sella all’affidabile Randon. Il cavaliere non si è lasciato condizionare dal punteggio di Bernadette Brune su Lights of Londonderry, 71.360%, ottenuto dall’amazzone a prova praticamente appena iniziata, e si è mosso con la sicurezza alla quale ci ha abituato percorrendo un grafico dalle rare incertezze. Ad influenzare il punteggio un paio di errori nello zig-zag al galoppo e nella transizione al trotto riunito a prova quasi conclusa. Per Leonardo Tiozzo e Randon un 67.960% che vale la nona posizione.

Buon esordio di Stefano Mantica su Vancouver che con il 66.160% si piazza al 14° posto nella classifica finale. Per il binomio un ingresso in arena leggermente condizionato dalla tensione, subito dissipata da un buonissimo trotto allungato e buoni passage e transizioni passage-piaffe. Il passo allungato, la serie di cambi a metà prova e la pirouette a destra creano qualche problema a Vancouver, ma non compromettono l’impressione generale di aver assistito ad una buona prova. Sarà un binomio da tenere d’ occhio nei prossimi mesi perchè ha molte possibilità di migliorarsi con l’ esperienza ed il lavoro.

Ester Soldi si scontra purtroppo con problemi nei cambi al volo che Harmonia pare voler evitare. Un peccato, perché vista la buona qualità di trotto, transizioni e passage la fiamma azzurra avrebbe potuto ottenere più del diciottesimo posto. A ripresa terminata veniamo a sapere che la lingua di Harmonia aveva scavalcato morso e filetto durante la ripresa condizionando pesantemente la prova.

Equilibrata, la prova di Nadja Mauter e Bon Jovi di Pie’s Horses. Qualche criticità nei cambi al volo, croce di tutti gli azzurri in gara, mentre nel resto si intravede classe e potenziale. L’amazzone si classifica al ventesimo posto con 61.080%. Il deficit di esperienza del binomio in gare di questo livello andrà a colmarsi con il tempo e la pratica.

In cima alla classifica, dopo il successo nel Prix St. Georges, c’è l’amazzone belga Jorinde Verwimp su Tiamo con 73.620%. Al secondo posto, a 73.080%, si piazza il portoghese Gonçalo Carvalho in sella a Batuta che costringe così Bernadette Brune e Spirit of The Age OLD a scendere al terzo posto con il loro 71.820%.

CDI3* Nizza – Grand Prix – 19 Febbraio 2016
Giuria: Tissot – Nivelle – Maknami – Rovida – Andersson

1° Jorinde Verwimp (Belgium) – Tiamo – 73.620%
2° Gonçalo Carvalho (Portugal) – Batuta – 73.080%
3° Bernadette Brune (Germany) – Spirit Of The Age Old – 71.820%
4° Bernadette Brune (Germany) – Lights Of Londonderry – 71.360%
5° Alexandre Ayache (France) – Grandiosa – 69.800%
6° Claudia Dorpmans (Belgium) – Tin Tin – 69.380%
7° Tatiana Miloserdova (Russia) – Awakening – 68.880%
8° Grete Püvi (Estonia) – Talent – 68.70%
9° Leonardo Tiozzo (Italy) – Randon – 67.960%
10° Alexandre Ayache (France) – Axel – 67.580%
11° Grete Püvi (Estonia) – Aleandro – 67.460%
12° Daniel Pinto (Portugal) – Santurion De Massa – 67.440%
13° James Connor (Ireland) – Casino’ Royal – 66.920%
14° Stefano Mantica (Italy) – Vancouver – 66.160%
15° Katherine Berning (South Africa) – Brisbane – 66.140%
16° Ismail Jilaoui (Morocco) – What A Feeling – 63.740%
17° Sylvain Guasco (France) – L’Air Du Temps – 63.440%
18° Jitendarjit Singh Ahluwalia (India) – Akira – 61.160%
18° Ester Soldi (Italy) – Harmonia – 61.160%
20° Nadja Meuter (Italy) – Bon Jovi – 61.080%
21° Caroline Osmont (Colombia) – Don Quichot – 60.360%

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