Cesare Croce: la Malaspina per il dressage ha un enorme potenziale

Grande sostenitore del dressage italiano, l’ ex Presidente della FISE vede nel centro alle porte di Milano un possibile rilancio del grande dressage in Italia.

Cesare Croce (photo © tuttoDRESSAGE.it / Marco M. Racca).

Le Scuderie della Malaspina di Ornago dopo i successi  della rassegna dell’ Ente Hannover  e dell’ evento inaugurale della Finale di Coppa Italia del mese di novembre,  si apprestano quest’ anno ad ospitare una serie di concorsi nazionali importanti.

Scuderie della Malaspina ad Ornago (photo © tuttoDRESSAGE.it).

Le grandi qualità organizzative, strutturali e ricettive del centro, unite alla profonda e sincera passione di Adriana Foti Malaspina e dei suoi collaboratori, non possono che far sognare gli appassionati, dopo un giusto rodaggio, nazionale prima ed internazionale poi,  di vedere tornare in Italia in un prossimo futuro un qualche appuntamento di grande livello quali tappe di Coppa del Mondo o Campionati Europei.

Cesare Croce è parte attiva di questo progetto, è stato colui che in Italia ha fatto arrivare i WEG di Roma ed i Campionati Europei di Dressage alla Mandria, con il suo carisma e la sua professionalità l’ Ingegnere Cesare Croce non nasconde che una struttura come quella della Malaspina abbia le carte in regola per far pensare ad un futuro internazionale del centro di altissimo livello.

L’inaugurazione agonistica del Centro della Malaspina è stato un grande successo, vorremmo quindi un suo parere, visto che è anche una sua creatura.

“Sicuramente è stato un risultato derivante da una buona organizzazione. La struttura è chiaramente idonea a fare delle cose importanti. Come sempre credo che quando si vuole avere dei risultati positivi bisogna iniziare per gradi. Abbiamo iniziato con una manifestazione sicuramente importante per il dressage, ma che comportava una presenza contenuta nel numero dei cavalli proprio per collaudare tutta la struttura e l’organizzazione, proprio perché per molte persone del comitato organizzativo, questa è stata la prima esperienza per loro a questo livello.

“Per cui credo che il successo dipenda dal fatto che stiamo lavorando facendo step by step e affrontando le problematiche che siamo in grado di trattare in relazione alla dimensione dell’evento, e ovviamente vorremmo che in un futuro questa struttura diventi sempre più importante e determinante all’interno del panorama nazionale ed internazionale della qualità delle manifestazioni”

Lei ha sempre avuto un occhio di riguardo per il dressage quando era presidente della FISE, quindi vorrei sapere il suo punto della situazione per quanto riguarda il dressage.

Campionati Europei alla Mandria di Torino, fu un grandissimo successo organizzativo al quale Cesare Croce dette un grande impulso. (photo courtesy: Centro Internazionale del Cavallo).

“Io, ancor prima di essere presidente della FISE, vengo considerato come uno dei padri del dressage in Italia, perché per circa quattro anni col presidente Sordelli, negli anni ’80, ero responsabile del dressage e di fatto ho costruito quello che era l’organigramma. Abbiamo fatto i progetti e i programmi per la creazione degli istruttori – che non esistevano – abbiamo mandato per anni in Germania cavalieri quali Paolo Margi, Mauro Roman, Fabio Magni, Daria Fantoni, con un finanziamento molto importante da parte della Federazione e abbiamo creato dei poli che dovevano determinare lo sviluppo della disciplina soprattutto tra i giovani.

“Sempre in quel periodo abbiamo aiutato moltissimi ragazzi che per anni hanno montato cavalli della Federazione, per esempio Monica Gheno, che è arrivata a fare addirittura i Campionati del Mondo a Roma; poi Valentina Truppa ora amazzone olimpica ed Ester Soldi. Un gruppo di ragazzi che ognuno nella propria categoria ha avuto dei risultati importanti.

Valentina Truppa, insieme a Vincenzo Truppa, premiata da Cesare Croce ai Campionati Europei 2007 alla Mandria di Druento (photo courtesy: Centro Internazionale del Cavallo).

“Chiaramente come presidente della Federazione, ricordandomi questa esperienza, ho cercato di continuare – anche se non me ne occupavo direttamente – il supporto al settore con la punta di diamante che sono stati i Campionati Europei del 2007, cosa mai avvenuta prima, perché pensare di organizzare un Campionato d’ Europa assoluto in Italia a quei tempi era come pensare di organizzare il Campionato di pallanuoto in Papuasia. Fu un grandissimo successo organizzativo quello dei Campionati Europei di Dressage alla Mandria della Venaria Reale di Torino.

“Devo però dire che purtroppo tutti i miei successori non hanno raccolto il testimone della staffetta, e trovo che ci sia poco interesse da parte loro  per tutte le discipline “minori”, ancorché olimpiche (dressage e completo n.d.r.). Credo che questo sia sbagliato perché rischiamo di andare indietro invece che andare avanti.”

Citare i Campionati Europei di Torino mentre ci troviamo quì alle Scuderie della Malaspina, le grandi possibilità e voglia di fare che riscontriamo quì ad Ornago, possiamo, da veri appassionati di dressage, sperare in un ritorno in prospettiva del grande dressage in Italia?

“Ma io credo di sì. Adesso chiaramente abbiamo cambiato prospettiva e livello, nel senso, come presidente della Federazione, ero anche presidente della Federazione Europea in quel periodo, per cui determinavamo anche le scelte politiche e tecniche a livello europeo e mondiale. Oggi come oggi io mi sto’ occupando di un centro sicuramente molto interessante e importante, però con iniziative di carattere privatistico; per cui cercheremo di sviluppare tutte le attività delle varie discipline e del dressage in particolare, ad altissimo livello, però le scelte probabilmente stanno in altre stanze…”

di Marco Maria Racca

Articoli correlati

There are not media published by you.