CDI3 * Sommacampagna : Montanari seconda e Di Mauro terza.
Vince al debutto internazionale con Boegegardens Limbery lo svedese Jansson ma Claudia Montanari gli fa sentire il fiato sul collo.

Lo Small Tour ha consolidato l’impressione, avuta durante gare precedenti, della competitività dei binomi italiani. Nonostante il primo posto mancato (davvero di poco), nel complesso le loro esibizioni sono piaciute ai giudici. Ma andiamo per ordine.

Lo svedese Mattias Jansson su Boegegardens Limbery è il primo ad entrare in gara alle 13.15. La sua performance gli vale un punteggio di 68.660%, non stellare, ma comunque più che buono. Tant’è che, nonostante egli sia uno dei favoriti del PSG di oggi, non pare irraggiungibile.
Entra nel rettangolo l’italiana Claudia Montanari, certamente considerata una papabile al gradino più alto della classifica. Carica e con una gran voglia di confermare le aspettative, lei e Titus Fan De Marren gareggiano bene. Peccato che al termine della gara il punteggio di 68.370% sia sufficiente solo a portarla vicinissima a Jansson. Ottima percentuale, certamente, ma che comunque le lascia l’amaro in bocca.
Da quel momento in poi è chiaro che lo svedese sia l’uomo da battere. Seguono a Claudia Montanari altri sei binomi italiani ma nessuno è in grado di avvicinarsi alla vetta. L’unico in grado di abbattere la soglia del 66% è la brava amazzone romana Giulia Eva di Mauro che in sella a Tinus si guadagna un 66.030% e conclude la gara in terza posizione.
“Sono molto contenta Tinus ha fatto un bellissimo test a parte due errori nelle diagonali dei cambi, ho sentito bene il cavallo e stiamo lavorando per limare gli angoli e migliorare ancora”. Commenta con un grande sorriso Giulia Eva Di Mauro.

“Un buon test per noi era il primo St George internazionale qui a Verona, pensavamo originariamente di andare a Barcellona per iniziare la stagione ma essendo uno stallone era impegnato per le monte, con lui hoo partecipato ai campionati svdesi dei giovani cavalli, rimarremo anche per la seconda settimana”. Ha dichiarato Mattias Jansson.
Quarta posizione per Arianna Petroncini e Royal Angelo con il 65,870%, quinta Elena Cola con Lyra del Castegno ed il 65,420%, sesto Michele Toldo con Herald ed il 64,130%, ottava Monica Bernardis con Hidalgo ed il 63,110%, nona Alice Redaelli con Bonaire van de Mottelhoeve ed il 62,500%.
A chiudere la classifica di questo Prix St. George, L’italiano Mattia Maruffi su Such a Fancy Feeling che conclude a 58.840% ed il russo Stanislav Cherednichenko su Sohh Der Sonne con 57.340%.