Massimo Arcioni

Intervista al Candidato Presidente della FISE Massimo Arcioni.

Massimo Arcioni

Ritiene che il doping sia un problema rilevante? Quale misure di prevenzione e repressione ritiene necessario intraprendere in merito nel dressage?
“Il benessere del   cavallo si combatte in due modi:  facendo cultura e noi abbiamo una carta etica nella quale ci sono indicazioni circa le classificazioni per i casi di eliminazione, circa il mantenimento del cavallo, come alimentazione, condizione sportiva, ore box/paddok, ferratura, abbattimento stress in gara ecc. e misure per il doping, tra cui l’inserimento dei casi positivi e soggetti ad accertamento sul sito federale.”

Ritiene opportuno che coloro che ricoprono, a vario titolo, incarichi federali si astengano da intraprendere operazioni di compravendita dei cavalli?
“La lotta al conflitto di interesse è una nostra progettualità, se il carattere preminente di una professione (elettiva o dirigenziale) viene superato da un’altra attività sia commerciale o di altro genere, la persona dovrà scegliere o l’una o l’altra attività.”

Esiste un codice etico che tutti coloro che ricoprono incarichi federali devono sottoscrivere? 
“E’ nostra intenzione di riscrivere il codice etico identificando le varie figure professionali, dall’usciere al presidente, l’osservanza del codice etico sarà obbligatorio per tutti.”

Quale budget di spesa sarà destinato al dressage e in che modo intende distribuirlo?
“I budget di spesa per tutte le discipline  saranno proporzionali al numero dei tesserati ed ai proventi, con un correttivo che agirà in misura inversamente proporzionale alla composizione del budget stesso. Oggi non sono in grado di dare cifre, non lo ritengo corretto perchè non so cosa troviamo ma presumo che il primo orientamento sarà quello di non modificare assegnazioni rispetto al passato.”

Ha già in mente i nomi dei responsabili e tecnici federali per il  dipartimento dressage e che percentuale sul budget destinato alla disciplina coprirà le spese di questi?
“Troveremo i tecnici federali tra i migliori in modo trasparente e con curriculum a punteggio e colloquio, selezioni a cui potranno partecipare tutti quelli che avranno i requisiti. Il loro compenso sarà proporzionato all’impegno e ad obiettivi annuali che se non verranno raggiunti, faranno decadere il contratto.”

Secondo Lei è etico che il tecnico Federale possa essere  contemporaneamente anche allenatore di alcuni cavalieri che possono essere selezionati (dal loro stesso coach in veste di tecnico FISE) per le competizioni? Non pensa sia discriminante per gli altri? Non pensa che il tecnico della federazione debba essere super partes e per questo motivo avere un contratto di esclusiva con la Fise?
“Come dicevo prima, qualsiasi figura entri in conflitto con un’altra attività, dovrà scegliere l’uno o l’altro incarico.”

Intende sovvenzionare cavalieri del dressage per evitare lo scioglimento di binomi importanti?
“Gli atleti importanti saranno oggetto di attenzione federale, abbiamo intenzione di cercare sponsor per sostenere i giovani e la prima squadra”.

Intende acquistare cavalli federali ed eventualmente  chi intende sponsorizzare affidando loro tali cavalli federali?
“Dobbiamo cercare una giusta sinergia con il mondo allevatoriale e formare con un progetto mirato col Mipaaf, una scuola federale di preparatori. Non ho intenzione di acquistare cavalli federali ma permettere agli atleti forme di aiuto per l’acquisto sì.”

In che percentuale sul budget del dressage saranno impiegati i fondi per i premi dei concorsi (solo verso giovani cavalieri oppure anche per senior)?
“Dipende dalla disponibilità dei soldi,  cominceremo ad impiegare i fondi per i giovani cavalieri ed a seguire per i senior.”

In che tempi intende saldare i pagamenti dei premi arretrati ed i tempi massimi entro i quali saranno saldati i futuri?
“Per quelli futuri la formula sarà di pagare pronta cassa, cioè subito. Per quelli arretrati mi auguro di poterlo fare progressivamente ma cominciando il prima possibile.”

Visto quanto è successo nel 2014 con lo spostamento all’ultimo momento della sede dei campionati Italiani si evince che per i circoli ippici di grido il dressage è ritenuto secondario in quanto non portatore di grandi numeri come il salto.  Per questo domando: perché con i grandi circoli non proponete un pacchetto in cui oltre al salto ostacoli dovranno essere organizzati anche eventi di altre discipline, facilitando i circoli più disponibili?
“Nell’organizzazione di grandi manifestazioni ci saranno presenti più discipline, come all’estero, grande sinergia sarà data alla composizione dei calendari del completo e del dressage  che hanno mutue e reciproche influenze.”

E’ sua intenzione fare chiarezza sulla situazione del Centro Equestre Federale, dando notizia di tutti i particolari amministrativi (contratti alla mano e visure ipotecarie) che ne hanno determinato la chiusura?
“Il lavoro è stato già svolto dal commissario, l’equestrian service e stata messa in liquidazione, per la riapertura del Cef ho già partecipato ad un tavolo di lavoro tra Fise/Coni, con i sindaci e la regione lazio, tutti intenzionati alla riapertura, e regione e coni con una somma di partenza iniziale. Mia intenzione è proseguire ed arrivare ad un protocollo immediato (se non c’è stato è perchè mancava la figura di un presidente)”

E’ in grado Lei con i suoi collaboratori di mettere in condizione i tesserari Fise di portare avanti la battaglia per la riapertura del Cef anche pensando di affidarlo in gestione ad enti privati?
“La gestione sarà messa a bando  poichè i soldi sono pubblici e prevederà un uso multidisciplinare e probabilmente anche interfederale.”

Pensa che il CEF possa essere la sede per le discipline equestri nel caso la candidatura per le Olimpiadi di Roma 2024 possa concretizzarsi o ha in mente altre location?  
“Il presidente Malagò ha già previsto la sede del Cef quale impianto per le olimpiadi se saranno confermate a Roma nel 2017 .”

Ha in mente qualche iniziativa per cercare di potenziare il dressage? 
Certo,  massima sinergia con il Gid, come per altre attività credo molto allo sviluppo concertato tra organismi dello stesso settore per crescere insieme. Una semplificazione dei regolamenti ed una diffusione del dressage per la  preparazione in piano propedeutica ad altre discipline.

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