Anna Campanella: credo che abbiano dopato il mio cavallo!

All’ indomani del Grand Prix del CDN B di Trucazzano siamo stati contattati dall’ amazzone Anna Campanella, anche membro del Dressage FEI Committee, che ci ha dichiarato di avere forti sospetti che il suo cavallo possa essere stato in qualche modo dopato da terze persone.

Anna Campanella ha il grave sospetto che il suo cavallo Bronco van de Watering sia stato dopato a Trucazzano (photo © tuttoDRESSAGE).

Bronco van de Watering il cavallo con cui Anna Campanella ha vinto la medaglia d’ oro ai Campionati Italiani Senior D1 di Arezzo nello small tour e con il quale ha recentemente debuttato a livello Grand Prix al CDN A di Sommacampagna a Dicembre, ha partecipato ieri al Grand Prix della prima tappa della Winter Cup a Trucazzano.

“Non è possibile che il cavallo in poche ore abbia completamente cambiato atteggiamento”, spiega in esclusiva a tuttoDRESSAGE Anna Paprocka Campanella. ” Conosco bene Benji ed il cavallo di domenica era come un altro cavallo era come addormentato, solitamente lui è pieno di voglia di lavorare ed esuberante, tanto che il giorno precedente in campo prova al passare di un camion sulla vicina strada mi ha dato una potente sgroppata mentre domenica già nel warm up ho notato che sembrava intontito e faticava a rispondere ai comandi più semplice, agli esercizi base”.

“Ho il forte sospetto che qualcuno circolando tra i box possa avergli dato qualche sostanza tranquillante, d’ altra parte nelle gare nazionali non ci sono controlli d’ accesso come per gli internazionali e quindi chiunque a qualsiasi ora potrebbe avergli dato qualcosa, in fondo a mettere qualche goccia di tranquillante su degli zuccherini non ci vuole molto…” afferma Anna Campanella.

“In gara Benji sembrava addormentarsi, ha fatto fatica a partire dopo il primo alt e poi era…era come spento sono convinta che sia successo qualcosa e che qualcuno gli abbia dato un tranquillante per questo oggi effettueremo con un veterinario un prelievo del sangue per proseguire con degli accertamenti”.

“D’ altra parte non è la prima volta che mi sorgono sospetti di questo tipo”, continua Anna Campanella, “il cavallo di mia figlia Alice: Varisto, ai campionati italiani di Arezzo, si era mostrato eccessivamente nevrile…qualche manciata di avena ed il gioco è fatto basta un qualche squilibrato per farti saltare mesi di lavoro.”

“Se come temo i miei sospetti saranno fondati si tratterebbe di un episodio gravissimo e dannoso per il nostro sport, la Federazione deve mostrare maggior attenzione alle problematiche del doping e della sicurezza dei nostri cavalli scuderizzati in gara.” Conclude Anna Campanella fortemente preoccupata. “Ora attendiamo i risultati delle analisi.”

 

 

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