L’ autopsia accerta le cause della morte di Flambo.

Le struggenti parole di Laura Romanelli postate sul gruppo Facebook “Verità per Flambo”, sono parole che pesano sul cuore come macigni, intanto l’ autopsia parla chiaro: frattura scomposta di due vertebre del collo.

Parole che devono farci riflettere senza ipocrisia sul meraviglioso rapporto che Laura aveva con il suo Flambo, quanti di noi si riconoscono in queste tenere parole nell’ inspiegabile legame che molti, per fortuna credo la maggioranza di noi, hanno con il proprio cavallo?

Laura chiede di scoprire la verità e noi di tuttoDRESSAGE saremo al suo fianco per cercare di scoprire cosa davvero sia accaduto, terremo accesi i nostri riflettori su questa storia senza sensazionalismi ma anche senza paure.

Laura Romanelli, dressagista romana, con Flambo il suo cavallo deceduto in circostanze ancora da appurare (photo courtesy: Laura Romanelli).

LA MIA VERITA’

Le emozioni, no fin’ora e’ stato impossibile esternarle, troppe, confuse, sovrapposte. Annegate dalle lacrime, offuscate dalla disperazione. Ma ora voglio iniziare a riviverle con voi. molti di voi hanno un cavallo o li amano alla follia. Ti chiedo di immedesimarti , di provare a capire. Immagina di andare al maneggio per coccolare il tuo cavallo, di entrare in scuderia pensando di trovarlo affacciato dal box che ti nitrisce contento appena ti vede e batte i piedi e nitrisce per una carezza e per cento zuccherini… E invece no … Non Trovi un muso che ti aspetta, ma apri il box e lo vedi li steso per terra, rigido coperto fin sul muso con un occhio che spunta rimasto aperto, fisso, perso nel vuoto ,ma nonostante tutto dolce. Quel vuoto che ti penetra fino nelle ossa e ti gela dentro.

Non ricordo i dettagli ma volevano impedirmi di andare da lui, ma io ho urlato che lui era il mio cavallo che lui mi aveva dato tutto e volevo salutarlo. Sono caduta sulle ginocchia, li’ vicino al suo muso, l’ho abbracciato , l’ho baciato sulla guancia di velluto come facevo sempre, e ho cercato di chiudere i suoi occhi… Ma rimanevano li a fissarmi inermi. Gli ho chiesto disperatamente perdono per non essermi accorta della strana malattia che me lo aveva portato via, mentre cercavo di coprirlo perche’ stava diventando freddo, quel freddo che mi arrivava sulle labbra mentre continuavo a baciarlo teneramente e che lentamente mi ha portato alla realta’.

Il freddo, le prime mosche che arrivavano sul suo corpo mi hanno sconvolto, iniziavo a capire. L’ho coperto al meglio,e dopo un ultimo bacio mi sono allontanata mentre l’anima la mia, moriva. Devo ringraziare il veterinario chiamato per caso se ho fatto l’autopsia perche’ ho cosi’ scoperto che Flambo NON E’ MORTO DI MORTE NATURALE MA PER UNA FRATTURA SCOMPOSTA DI DUE VERTEBRE DEL COLLO. Io non ero al maneggio, non so bene cosa sia successo MA DEVO SCOPRIRE LA VERITA’ PER FLAMBO devo farlo per lui che era la mia anima gemella.

Aiutatemi Flambo e’ anche il vostro cavallo.

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