Paolo Margi denunciato dall’IHP per la morte del cavallo Flambo.

Si apprende che l’ Italian Horse Protection chiede chiarimenti relativamente al tragico evento avvenuto pochi giorni fa a Roma e che vede coinvolto il dressagista olimpionico che, già nel marzo del 1998,  fu al centro di un indagine per maltrattamento degli animali dove fu poi  assolto dalla magistratura ordinaria e sportiva dall’ accusa di aver causato la morte del 5 anni Geronimo.

Paolo Margi al lavoro alla doppia longe fotografato durante uno stage a Roma (photo © Giulia Iannone).

“La  scrivente  associazione prega di  procedere agli   accertamenti  in  merito  ai  fatti   che hanno  portato   alia    grave   e   dolorosa   morte   del    cavallo  sportivo   Flambo  (Documento Identificativo    APA 011    058   017    824),   iscritto   nei   ruoli    della  FISE, di   proprieta   della  Signora Laura  Romanelli,  avvenuta   qualche  giorno  fa  presso  il  Circolo  Ippico affiliato   alia   FISE Casale San Nicola   in    Roma,   nell’ambito    della   gestione    del    cavallo   da    parte   del    già    cavallere internazionale   e istruttore   FISE Paolo Margi.

Nel  contesto  delle  testimonianze    pervenute   alia   nostra  associazione,   relativamente    alle quali  si  pregano  gli  organi  preposti  di  procedere  ad  urgente  ed  approfondita   verifica  (ed   in  caso ad  eventuale   puntuale  smentita),    sembrerebbe   che  durante   una   sessione  di  “Iavoro  alia   corda o  longia”  eseguita  dal   predetto   istruttore    di  dressage  FISE Paolo  Margi,  il  cavallo  Flambo  sia stato   indotto    a   cadere   a   terra   attraverso    I’uso  delle   due    longie   (o corde)  utilizzate  dal medesimo istruttore.

II  cavallo sarebbe rimasto giacente a terra e impossibilitato a  rialzarsi e sarebbe stato quindi successivamente rimesso in piedi grazie all’intervento degli uomini di scuderia, cavalieri, tecnici  e  utenti  del   circolo  ippico Casale San   Nicola e  riportato  nel   suo   box.   La  mattina seguente sarebbe morto tra  dolori e spasmi.

L’esame autoptico eseguito dall’Istituto  Zooprofilattico Sperimentale di  Lazio e Toscana sembrerebbe aver rilevato la  frattura  di  due  vertebre ed  escluso patologie addominali acute quaIi coliche.
Sempre    nell’ambito    delle    testimonianze    pervenute    alla      nostra    associazione (relativamente aile  quali si pregano gli  organi preposti di  procedere ad urgente ed approfondita verifica, ed  in  caso ad  eventuale puntuale smentita),  risulterebbe inoltre che  I’istruttore  Paolo Margi  sarebbe  avvezzo  all’uso   di    pratiche   addestrative   violente   e   caratterizzate   da inammissiblle sottomissione del  cavallo.

Tali  pratiche – tra  cui  quella di  buttare a terra il cavallo con  modalità violenta e forzata – mettono a  rischio la salute, il  benessere e  la vita  dell’animale, sono contrarie ai  principi della FISE, del  CONI e  della FEI  relativamente alla  gestione del  cavallo e  violano  la  normativa in vigore –  Codice per  la  tutela  e  la  gestione degli equidi del  Ministero della Salute e  Codice penale art.  544  bis e seguenti.

In   attesa  che   Ie   autorita   competenti  procedano alla    verifica  dei   fatti,     la   nostra associazione rimane a completa disposizione per qualsiasi aiuto necessitasse”.

IHP Italian Horse Protection è una associazione no profit per la tutela degli equini e unico centro di recupero in Italia per equini maltrattati e sequestrati, l’ organizzazione è anche appoggiata da Nicole Berlusconi,  figlia di Paolo e nipote di Silvio Berlusconi.

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