Si rischia una paralisi!

IL PRESIDENTE AURELIO RIERA SCRIVE AL COMMISSARIO STRAORDINARIO RAVA’.

Aurelio Riera, Presidente Comitato Regionale FISE Piemonte (photo © tuttoDRESSAGE).

Il Comitato Regionale FISE Piemonte comunica di aver inviato i denari a Roma ma il Presidente Riera è convinto che questa operazione sia solo una boccata d’ ossigeno di breve termine per la FISE e che sia necessario un piano ben più definito e che coinvolga i Comitati Regionali che così sono stati ridotti alla paralisi.

“Come a tutti noto dalla Fise ci è stato imposto di trasmettere alla stessa l’80% di tutti i depositi bancari esistenti alla data del 4 settembre u.s.” Scrive il Comitato Regionale Piemonte, ” Consultate anche strutture legali è maturata la convinzione di non potersi esimere da tale incombenza. Abbiamo provveduto, pertanto, a trasmettere l’importo di Euro 353.007,17 con l’allegata relazione indirizzata anche al Presidente del Coni Dott. Giovanni Malagò. Questo Comitato ha già preso provvedimenti per la limitazione delle spese alla luce delle disponibilità residuali.Tutti i presidenti, tutti gli istruttori di ogni ordine e grado, tutti i tesserati ed i loro familiari sono invitati ad un incontro per un dibattito sulla situazione economica della Fise. L’incontro è fissato per il giorno 16 settembre alle ore 14.30 presso Le Cascine di Orbassano.”

A seguito dei prelievi disposti dal Commissario Straordinario sulle giacenze dei conti correnti dei Comitati Regionali a far data 4 settembre u.s.,
disposizioni riscontrate ed eseguite dalla quasi totalità degli stessi, il Presidente del Piemonte ha ritenuto di indirizzare la seguente lettera  avente per oggetto la situazione finanziaria della Federazione Italiana Sport Equestri.

Ecco il testo integrale della lettera:

 

Egregio Avvocato Ravà,

ho esaminato con molta attenzione in questi giorni l’andamento dell’operazione promossa dalla
Federazione sui conti dei Comitati Regionali; ho preso atto, altresì, degli importi che gli stessi
hanno versato e che si materializzano in circa due milioni di euro. Dall’ esame delle singole partite
ho constatato che quasi tutti i comitati hanno agito, nel recente passato, ispirandosi a principi di
sana amministrazione costituendo tutti accantonamenti in misura proporzionata ai loro introiti per
avere una tranquillità in tempi di possibile crisi. Con questa operazione che, come già detto, sfiora i
due milioni di euro è stato raschiato il fondo del barile consentendo alla federazione di riuscire a
mala pena a fronteggiare le esigenze giornaliere senza portare riduzione alcuna al mastodontico
debito quantificato in sette milioni di euro , ma che si sospetta sia ben più consistente.
L’operazione ha comportato contemporaneamente l’esaurimento dei fondi regionali con
consequenziale paralisi di tutte le iniziative. Alla fin fine la stessa è da considerarsi totalmente
improduttiva. E‘ convincimento mio e di tutti i presidenti dei comitati regionali che la strada sin ora
percorsa non produrrà benefici di alcun genere, ma procurerà solo un po’ di ossigeno che
consentirà di sopravvivere forse fino a fine anno. A tale data ci accorgeremo di non avere ulteriori
fonti di sopravvivenza e arriveremo al punto di stallo.

Le partecipo queste mie considerazioni affinché Ella nell’ambito del ruolo affidatoLe e in piena
sintonia con la Presidenza del Coni porti avanti un dettagliato progetto di risanamento, che non
potrà essere sviluppato senza coinvolgere la presenza degli organi regionali ai quali Lei
certamente dovrà riconoscere, come ha fatto, la disponibilità, anche se mal volentieri dimostrata,
per la risoluzione delle problematiche di bilancio.

A questi enti non c’è più altro da chiedere perché, anche se volessero, non avrebbero altro da
dare. Una operazione di rincaro di tariffe, oneri, gabelle e simili da addossare ai nostri tesserati
sarebbe una strada difficilmente percorribile e di assoluta iniquità e causerebbe sicuramente, nel
periodo che stiamo vivendo, distacco da parte degli stessi dalle nostre strutture e cercherebbero
ospitalità ed asilo in altre similari che si offrono sul mercato a prezzi ben più concorrenziali e si
presentano senza le difficoltà di bilancio della nostra federazione.

Mi consenta, pertanto, di insistere sulla necessità impellente di un incontro con i comitati regionali
per affrontare in modo dettagliato, definitivo e non generico del come si intende operare e con
quali indirizzi per una soluzione delle problematiche confidando nella sua disponibilità
ripetutamente dichiarata,

Le confesso che sono molto dubbioso di vedere l’apertura di più sereni orizzonti, sentimento
condiviso anche dai colleghi presidenti.

Con i più cordiali saluti

AURELIO RIERA

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