Eleganza ed Equitazione

Il legame tra eleganza ed equitazione è stato discusso e approfondito nel convegno inaugurale di Cavalli a Palazzo.

“Eccellenza Italiana, il successo a partire dal made in Italy nel mondo equestre”, il titolo dell’incontro aperto dall’intervento del Dr. Niccolò Moschini, in rappresentanza del gruppo Gucci. Una maison per tradizione legata all’equitazione da oltre novant’anni e che, per l’occasione, ha illustrato alla sala le icone di un marchio che, fin dalle sue origini, si è ispirato al mondo del cavallo.

A proseguire, Giulia Pessani, direttore dei periodici di ClassEditori “Gentleman” e “Ladies” che, attraverso un servizio fotografo, ha sottolineato quanto il mondo dell’equitazione abbia influenzato negli anni lo stile dell’alta moda.
L’avvocato Luca Arnaboldi, Manager Partner Carnelutti, ha messo in luce i risultati dell’Istituto di Ricerca Sociale Economica e di Opinione guidato dal Professor Renato Mannheimer. Una ricerca che ha dimostrato come il cavallo sia percepito dagli italiani sotto diversi aspetti: quello estetico, quello sportivo e soprattutto come portatore di un senso di libertà lontano dalle costrizioni della società moderna. Sebbene il 64% degli intervistati non abbia mai praticato l’equitazione, il cavallo sembra essere l’animale più idealizzato dagli italiani. Un aspetto che fa trapelare l’ampio scenario di crescita che il settore equestre ha nel nostro Paese.

Nicola Guerini, in rappresentanza del Milano Fashion Institute, evidenzia come anche i più grandi marchi di moda come Hermès, Fendi e Ralph Lauren, attingano all’equestrian style.
Dalla moda equestre la parola è andata a Lelia Pollini, fondatrice di Kep Italia, azienda leader del settore nella produzione di caschi. Il suo intervento ha sottolineato come la moda equestre non possa prescindere per gli addetti al settore dall’attenzione non solo allo stile ma soprattutto alla sicurezza e protezione del cavaliere.

Secondo il dottor Guglielmo Miani, Presidente Associazione Napoleone e A.D. di Larusmiani S.p.a., ha ricordato come il made in Italy sia una delle chiavi di volta per la nostra economia e costituisca ancora oggi un valore aggiunto e riconosciuto davanti agli occhi dei nuovi mercati emergenti. L’eccellenza italiana consente infatti la possibilità di sperimentarsi in abbinamenti nuovi e inediti che coinvolgono il mondo enologico ed equestre, come l’evento milanese “Vendemmia” nel quadrilatero della moda.

Atteso tra i relatori, ha preso parte al convegno Vittorio Sgarbi accompagnato in sala da Luca Panerai, Presidente di Cavalli a Palazzo. Il critico ha analizzato il cavallo sotto un profilo artistico, attraverso la presentazione di opere d’autore evidenziando quanto l’animale sia raffigurato come simbolo di vita, energia e velocità. Tre elementi che prevalgono rispetto all’importanza che di norma viene attribuita al concetto di eleganza, che secondo Sgarbi, rimane secondaria quando si parla di cavalli.
Contrario Roberto Magnani, Direttore generale Fay, che ha affermato quanto l’eleganza del cavallo costituisca il trait d’union tra stile ed equitazione.

A chiudere il convegno Alberto Fasciani, imprenditore, stilista e ideatore dell’omonima azienda, che ha puntato sull’alta sartoria per un prodotto che si inserisce tra le migliori firme made in Italy nella produzione di calzature. A chiudere le fila, Luca Panerai che ha ringraziato i relatori chiudendo il primo convegno di Cavalli a Palazzo.

La kermesse equestre è stata inaugurata da Panerai accompagnato da Vittorio Sgarbi e dal Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, con il taglio del nastro sul campo in sabbia di Palazzo Lombardia.