Lo Special di Lier “fuori” dalle graduatorie olimpiche e mondiali.

Confermato all’ Ucraina un posto per Rio. La FEI ha deciso di non considerare validi ai fini delle graduatorie olimpica e mondiale i risultati del Grand Prix Special 3* di Lier

Inna Logutenkova e Don Gregorius, confermata l' assegnazione all' Ucraina dell' ultimo slot disponibile per le Olimpiadi di Rio (photo © DRESSAGE-international.com / Marco M. Racca).

 

A seguito di attenta valutazione ed approfondite analisi dei risultati e delle valutazioni espresse dai giudici in occasione del CDI3* di Lier, la FEI ha riscontrato prove evidenti di giudizi nazionalistici assegnati da due dei giudici incaricati in favore dell’amazzone ucraina Inna Logutenkova. Questo è sostanzialmente il motivo che ha spinto il Comitato per il Dressage della FEI, con il supporto dell’esecutivo della Federazione, ad escludere i punteggi assegnati in occasione del Grand Prix Special dalla classifica valida per il ranking olimpico e mondiale. Nonostante l’azione, all’Ucraina resta il posto individuale per le prossime Olimpiadi.

Inoltre, il Comitato esecutivo della FEI ha convenuto che raccomanderà all’Ufficio della Presidenza del Comitato Dressage della FEI di costituire una commissione composta da membri del Comitato e da esperti esterni con il compito di affrontare tali questioni e fare proposte per gestire la problematica.

“Questo è stato un chiaro esempio di giudizio nazionalista ed è una questione che la FEI prende molto sul serio“, ha detto il segretario generale della FEI Sabrina Ibáñez. “La FEI, in caso di dimostrata irregolarità nelle valutazioni espresse dai giudici, ha il dovere di adottare le misure appropriate. Il metro di giudizio deve essere equo, a garanzia dell’integrità della Federazione e delle competizioni

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