Tokyo 2020 nuove idee per il dressage

Di queste novità e di molto altro, se ne discuterà durante lo Sport Forum in programma dal 4 al 5 Aprile a Losanna, Svizzera.

Con le Olimpiadi di Rio 2016 alle porte, sono già in cantiere modifiche da attuare per quelle di Tokyo del 2020.

Due proposte che, in ogni caso, apporteranno grandi cambiamenti al format secondo il quale attualmente si svolgono le competizioni di dressage durante i Giochi Olimpici ed i World Equestrian Games. Entrambe le proposte vorrebbero squadre da tre binomi invece degli attuali quattro dove il peggiore risultato viene scartato. In totale sarebbero presenti 30 nazioni con in totale: 15 squadre e 15 individuali (uno solo per nazione).

La prima proposta suddividerebbe la competizione in tre prove. La prima di queste, il Grand Prix, avrebbe luogo in 2 giorni e vi parteciperebbero 60 binomi, mantenendo così la modifica apportata in occasione delle imminenti Olimpiadi di Rio. Durante ciascun giorno entrerebbero in rettangolo tre gruppi formati ciascuno da 10 cavalli. I migliori due binomi di ogni gruppo “eliminatorie”, assieme ai  migliori 6 binomi tra quelli esclusi dei sei gruppi, passerebbero poi alla prova Freestyle che assegna le medaglie individuali.

La seconda prova sarebbe il Grand Prix Special to Music, test al quale avanzerebbero solo le 8 migliori squadre del Grand Prix, suddivise in 3 gruppi di 8 binomi ciascuna assegnando le medaglie a squadre. La musica sarà scelta e preparata dall’ atleta ma non riceverà punteggi o giudizi. E’ prevista la possibilità per le squadre di avere una riserva ( non ancora definita se con un ulteriore nuovo binomio o solo con un cavallo di riserva) come “arma” strategica e non necessariamente per sostituire un cavallo infortunato.

La terza ed ultima prova sarebbe il Grand Prix Freestyle, con un totale di  18 binomi, tramite il quale verrebbero invece assegnate le medaglie individuali.

La seconda proposta si articola su solo due prove. La prima, il Grand Prix, permetterebbe di assegnare le medaglie a squadre e contemporaneamente di determinare chi parteciperebbe alla prova Individuale, il Grand Prix Freestyle. Anche in questo caso la prova si svolgerebbe in due giorni durante i quali 60 binomi verrebbero suddivisi in 4 gruppi da 15. Di questi, 3 gruppi scenderebbero in rettangolo il primo giorno ed uno il secondo giorno. I migliori tre di ogni gruppo, insieme a 6 “lucky losers”, o se vogliamo i 6 migliori perdenti, avrebbero accesso alla prova Freestyle, tramite la quale verrebbero assegnate le medaglie individuali.

Quello che sia il formato scelto verrà già introdotto ai WEG di Bromont-Canada 2018.

 

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