Valentina Truppa a Rio senza papa’ e tecnico Enzo

Incredibile e kafkiano finale di una delle più brutte pagine dello sport equestre.

Con questo meraviglioso sorriso Valentina Truppa si prepara alla partenza per le Olimpiadi di Rio, con gli auguri della FISE che lascerà a casa il suo tecnico papà Vincenzo (photo courtesy: Valentina Truppa).
Con questo meraviglioso sorriso Valentina Truppa si prepara alla partenza per le Olimpiadi di Rio, con gli auguri della FISE che lascerà a casa il suo tecnico papà Vincenzo (photo courtesy: Valentina Truppa).

La FISE del Cav. Vittorio Orlandi in questo modo è uscita completamente allo scoperto: l’ azione sportiva contro la famiglia Truppa è evidentemente una resa dei conti personale di questa dirigenza, non si spiegherebbe altrimenti, dopo le tante belle e a questo punto non sincere parole spese in questi mesi su etica e sport perchè boicottare nei fatti la prova olimpica di Valentina.

Come un fulmine a ciel sereno è giunta la notizia ad Oliva Nova in Spagna che il Tribunale d’ Appello della FISE ha confermato per Vincenzo Truppa la sentenza di quattro mesi di sospensione da qualsiasi incarico federale oltre all’ ammenda di 10 mila euro per le note vicende che contrappongono la federazione ad Enzo Truppa sul contratto e la vendita di Eremo del Castegno ma in appello è stato deciso di rendere immediatamente esecutiva la sospensione.

E’ gravissimo che in questo modo si impedisca fisicamente e legalmente ad Enzo Truppa di poter seguire a Rio de Janeiro come tecnico la figlia Valentina, unica azzurra del dressage presente a Rio.

Nei fatti forse l’ atto più anti sportivo della storia di questa disciplina mai consumato nel nostro paese.

L’ epilogo di una ormai evidente resa dei conti cercata dal Segretario Generale Walter Caporizzi ed avallata dagli organi di giustizia di questa Federazione che a meno di tre settimane dall’ inizio delle competizioni olimpiche di fatto fortemente penalizzerà la nostra Valentina Truppa non solo psicologicamente ma ora pure nei fatti, vogliamo vedere ora tra un mohito ed una caipirinha chi seguirà la nostra amazzone in campo. VERGOGNA! Bastava aspettare settembre per non fare inutili danni allo sport ma evidentemente per qualcuno in viale Tiziano questo non è un problema…

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