Croce: pronti per ripartire a fine emergenza!

Il dressage al tempo del Covid.

Premiazione ai Campionati Italiani Assoluti Junior 2019 quando non si dovevano rispettare le distanze Covid!!

Abbiamo intervistato l’ Ing. Cesare Croce, responsabile Dipartimento Dressage FISE per capire come la disciplina sta’ vivendo questo periodo di fermo obbligato a causa del lockdown dovuto al Covid-19 e come si potrà ripartire in uno speriamo prossimo futuro.

Ing. Croce prima di tutto come sta vivendo questo periodo così difficile?

Cesare Croce (photo courtesy: Stefano Secchi – copyright ClassHorseTV).

“Personalmente sto vivendo questo periodo in assoluta serenità e rispetto delle regole governative e federali, nella consapevolezza che stiamo facendo le cose giuste ed i sacrifici richiesti, se così si possono chiamare, sono indispensabili per uscire da questa situazione di gravissima epidemia.
Anche se per le “attività sul campo” nel mio lavoro (cantieri edili) e nello Sport (Dipartimento Dressage), gli impegni quotidiani non mi mancano.
Le mie giornate sono assolutamente occupate dalla prosecuzione dell’attività alla scrivania di progettazione e programmazione.
Non ho il tempo di annoiarmi, perché attraverso lo smart working, che già utilizzavo ampiamente anche in periodi normali, riesco finalmente anche a mettermi in pari con le pratiche in corso, lasciate in sospeso per affrontare di volta in volta le cose più urgenti.
In particolare, per il Dipartimento Dressage, sto perfezionando la stesura dei Programmi delle manifestazioni federali del secondo semestre, nella certezza che riusciremo presto a riprendere le attività sul campo, magari con le dovute cautele e procedure di sicurezza.
Stiamo anche studiando ove eventualmente ricollocare gli eventi annullati, sia nazionali che internazionali, del primo semestre, nel contesto di una calendarizzazione che sarà estremamente intensa. Non sarà facile!
Sto inoltre portando a termine, con la collaborazione di alcuni degli Official più esperti del settore, la redazione del Nuovo Regolamento di Disciplina Dressage, che ha acquisito la nuova veste formale di tutti gli altri Nuovi Testi delle Norme Federali, ma soprattutto è stato implementato dalle modifiche e dagli aggiornamenti intervenuti negli ultimi anni, sia a livello internazionale (FEI) che nazionale.
Si tratta di una nuova edizione completamente riformulata, che contiene Appendici Esplicative di Sintesi e anche brevi cenni sulle origini storiche della Disciplina.
Infine devo ammettere che sono fortunato, in quanto, pur vivendo a venti minuti dal Centro di Milano, abito nella campagna brianzola, per cui, con mia moglie possiamo utilizzare grandi spazi esterni verdi per passeggiare e far giocare i nostri cani, in modo tale da trascorrere anche alcune ore all’ aria aperta, ma nel rispetto delle disposizioni governative.”

Come il lockdown sta influendo sui nostri centri ed atleti?

“Per tutti Centri Ippici questa chiusura forzata rappresenta un condizionamento psicologico molto significativo, ma soprattutto un danno economico enorme.
Tutti i nostri tesserati hanno accettato con auto disciplina e coscienza le regole imposte, consapevoli che si tratta di provvedimenti indispensabili per superare la crisi.
Per molti Proprietari ed Atleti questa chiusura rappresenta una costrizione affettiva, ma soprattutto una preoccupazione per la salute dei loro cavalli, che erano abituati a controllare quotidianamente di persona!
Per i tecnici e il personale di scuderia questa situazione rappresenta inoltre un supplemento sensibile di lavoro, per il maggior impegno necessario a provvedere al benessere di tutti i soggetti, scuderizzati nel loro Centro, ed al movimento giornaliero, che in tempi normali viene garantito da Proprietari e Atleti.
Le Scuole di Equitazione sono certamente le vittime più vulnerabili in questa situazione: con l’azzeramento delle attività collettive e quindi delle lezioni e delle conseguenti entrate, indispensabili a mantenere i cavalli e la struttura logistica.
Il Presidente Marco Di Paola ha posto in atto tutte le iniziative necessarie per portare a conoscenza delle autorità preposte questa grave situazione di disagio ed emergenza.
I cavalieri di interesse federale Nazionale over 18 sono stati autorizzati con provvedimento del presidente federale a continuare ad occuparsi del benessere dei loro cavalli, per garantire un pronto ritorno all’ attività agonistica non appena si riaprirà il calendario sportivo.
Occorre sottolineare che la dirigenza federale tutta ed il presidente Marco di Paola in particolare, in questi giorni, hanno svolto uno straordinario lavoro.
Si è trattato di un lavoro quotidiano importante per cercare di dare informazione e mantenere i contatti con centri affiliati e tesserati, ma soprattutto per tentare di intervenire (non solo in modo psicologico ma con supporti concreti e per quanto possibile economici) anche con iniziative atte a consentire supporti pubblici ed il rilascio delle autorizzazioni governative necessarie per il ritorno all’attività normale.”

Dressage agonistico nazionale – quali scenari e previsioni per la ripresa?

“Il Dressage è una disciplina basata su principi tecnici molto precisi, applicati con metodo e assolutamente codificati.
Non c’è spazio per improvvisazione o personalismi: per raggiungere risultati apprezzabili è indispensabile un impegno di istruzione univoco molto rigoroso sul territorio, sviluppato e consolidato con un coordinamento attento ed efficace della federazione centrale.
Dopo un periodo di minor interesse, in questo ultimo quadriennio la disciplina è stata seguita nuovamente con particolare attenzione dalla FISE ed ha potuto riacquisire un buon livello numerico, ma soprattutto qualitativo importante, riprendendo il trend di crescita iniziato e sviluppato negli anni ottanta e novanta ed incrementato sino a raggiungere ottimi risultati agonistici nel primo decennio del duemila.
Come responsabile del dipartimento sto cercando di curare i contatti con tutti i nostri atleti, non solo per tenere alto il morale, ma per dare il supporto necessario, finita la quarantena, a recuperare in tempi brevi lo stato di forma, che non è stata possibile garantire in questo periodo.
Abbiamo subito uno stop traumatico, ma l’entusiasmo dell’ambiente, che, nonostante tutto, continuo a percepire e monitorare, fa presagire, alla ripresa, una significativa impennata delle attività della disciplina a tutti i livelli.”

La stagione è saltata?

“Abbiamo dovuto sospendere, per ora, tutti gli eventi federali di marzo, aprile e maggio, in accordo con i Comitati Organizzatori interessati ed in base alle disposizioni governative, ma l’intenzione della F.I.S.E. è quella di riformulare il calendario 2020, per recuperare in autunno ed in inverno se possibile gli eventi annullati di questa primavera: le risorse ci sono e saranno, per quanto possibile, investite nel rilancio della disciplina con Iniziative sia agonistiche che formative, con particolare riguardo a stage tecnici di alto livello, eventi federali, campionati e stage promozionali sul territorio in accordo con i Comitati Regionali.”

Probabilmente lo stop più prolungato sarà quello a livello internazionale per ovvi motivi di movimento di persone oltre frontiera – cambia qualcosa nella programmazione futura?

“Tutti i concorsi di dressage a livello internazionale del periodo sono stati annullati e/o rinviati a data da destinarsi nel calendario FEI. L’attività internazionale probabilmente riprenderà a settembre.
Per l’Italia questo ha significato l’impossibilità di realizzare sul nostro territorio un programma annuale molto ambizione per il 2020, che aveva visto inseriti per la prima volta da anni in calendario un numero straordinario di manifestazioni di alto livello: due CDI tre stelle, un CDI quattro stelle e otto CDI riservati ai Giovani Atleti e ai Giovani Cavalli!
Insieme ai Comitati Organizzatori stiamo valutando la possibilità di recuperare in autunno almeno alcuni degli eventi sospesi, ma sarà difficile trovare collocazioni che non siano in concomitanza con altre manifestazioni importanti, creando disagi e difficoltà ulteriori per garantire la partecipazione di cavalieri stranieri.
I Campionati Europei Pony sono già stati rinviati a data da destinare, ma dovrebbero essere programmati, secondo la FEI, in un periodo non scolastico: difficile!
Per i Campionati Europei Junior, Young Rider, Children e Under 25, la FEI ha stabilito che una eventuale cancellazione e rinvio possa essere prevista non oltre 10 settimane prima della data programmata per questi eventi.
Per cui dovremmo sapere qualcosa al più tardi verso la metà del mese di maggio.
Dobbiamo aspettare ancora qualche settimana, anche se, a mio modo di vedere, sarà molto difficile che questi Campionati Giovanili vengano confermati nella data prevista.
Il Dipartimento Dressage comunque, così come gli altri dipartimenti sportivi della FISE, è attrezzato per adeguare la programmazione agonistica internazionale, in base alle diverse opzioni e situazioni che si dovessero verificare.”

Le Olimpiadi sono rimandate all’ anno prossimo, probabilmente in un anno molte situazioni per i binomi possono mutare: ci sono buone possibilità per una presenza individuale per l’ Italia che è la prima riserva a questo punto?

“Il rinvio delle Olimpiadi è stato il simbolo stesso dei danni senza precedenti per lo Sport Internazionale nel 2020: è già stato deciso e previsto il differimento nello stesso periodo del 2021.
Le recenti prestazioni in gara di Tatiana Miloserdova, che, dopo moltissimi anni di residenza sportiva e tecnica in Italia ha deciso nel 2018 di partecipare all’ attività internazionale con i nostri colori, sono state di altissimo livello ed avevano contribuito ad ipotizzare una possibile partecipazione individuale a Tokyo 2020, anche se per le regole FEI (un anno dalla richiesta di cambiare nazionalità sportiva) non era stata possibile una sua partecipazione ai Campionati Europei 2019.
Dobbiamo attendere i criteri di qualifica, che la FEI stabilirà per il 2021 e come saranno calendarizzati i Campionati Europei 2021.
A mio avviso, tenuto conto che il binomio è “giovane” per gare di altissimo livello ed è in grande ascesa tecnica, le probabilità di qualifica per le Olimpiadi nel 2021 potrebbero essere ancora più concrete!
Vorrei aggiungere che negli ultimi mesi del 2019, non solo i risultati di Tatiana sono stati molto confortanti, ma anche quelli di alcuni altri binomi nella prospettiva della ricostruzione di una squadra senior competitiva alla ripresa dell’attività già da quest’anno, ma soprattutto in vista degli Europei 2021!
Da sottolineare anche la potenziale disponibilità per il 2020 di nuovi soggetti importanti acquisiti sotto la sella di alcuni dei nostri migliori atleti!”

Le categorie che maggiormente soffrono la situazione sono quelle giovanili, molti senior vivono in case/maneggio con i loro cavalli quali iniziative pensate di intraprendere per recuperare lo stop dovuto al Covid19.

“Sino all’inizio di aprile, alcune norme emesse dalla FISE hanno consentito ai giovani Under 18 di interesse federale nazionale di continuare a frequentare le scuderie per garantire il benessere fisico dei loro cavalli.
In questo momento possono andare in scuderia, oltre a istruttori e quanti lavorano professionalmente nel settore, gli atleti di interesse nazionale over 18 per cui anche Young Rider e Under 25.
Per gli atleti Seniores di alto livello, che sono quasi tutti anche i tecnici o istruttori, il problema è stato meno sensibile, in quanto hanno potuto frequentare le scuderie senza nessuna soluzione di continuità.
Personalmente, da uomo di cavalli, penso che, se la frequenza ai centri ippici viene riattivata a breve, come sta cercando di ottenere il Presidente Di Paola, il periodo di riposo forzato dei cavalli, comunque assistiti dalla presenza di tecnici e istruttori professionali e capaci, possa diventare un fattore positivo.
I cavalli “non dimenticano”, anzi, se riposati e rilassati, l’addestramento ricevuto risulterà consolidato e le prestazioni, alla ripresa ed in pochi giorni, potrebbero tornare ad essere addirittura migliori!
Non appena le norme di sicurezza consentiranno, non solo la riapertura dei centri, ma anche la ripresa di allenamento collettivi, il Dipartimento ha messo già in cantiere una serie di attività tecniche, a tutti livelli, con una calendarizzazione intensa e forzatamente più ravvicinata rispetto al programma iniziale, che ci consentirà di recuperare in breve Il tempo perduto.

Per gli Atleti seniores di interesse federale infatti è prevista l’erogazione di contributi per la partecipazione a stage in Italia e all’estero con tecnici di alto livello a loro scelta concordarti con il Dipartimento.
Per i Giovani saranno organizzati stage e raduni collegiali con il tecnico federale.
Infine sono già stati previsti, per il 2020, venti Stage sul Territorio per la promozione del “lavoro in piano” e quindi implicitamente della disciplina, come base comune a tutte le attività in sella e “non” (anche i cavalli utilizzati per gli attacchi, per partecipare adeguatamente, all’attività agonistica hanno bisogno di ricevere un buon addestramento di base in piano sellati) a conferma del successo ottenuto nel 2019 (28 stage e circa 500 binomi partecipanti) soprattutto nelle Regioni, che ancora non hanno consolidato una struttura tecnica locale per l’attività specifica.”

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