Melanie Bartz dal Portogallo per l’ Italia

Melanie Bartz: dal Portogallo in Italia per i FEI European Dressage Championships U2/YR/J/Ch 2019 nella categoria Junior è una delle due azzurre che vive all’ estero.

Melanie Bartz, nata in Beglio, vive in Portogallo ed ora si allena in Germania rappresenterà l’ Italia nella categoria Juniores.

MELANIE BARTZ (nata a Bruxelles, 9/1/2001)

Come è nata in te la passione per l’equitazione?

“La passione per l’equitazione deriva da mio padre, lui da giovane andava a cavallo, ma si dedicava al salto ostacoli, ora ha smesso. Io ho iniziato a montare cinque anni fa con mia sorella, ma inizialmente era solo un hobby. All’inizio facevo sia dressage che salto, ma il primo ha sempre richiamato di più la mia attenzione per la precisione, la disciplina. Amo allenarmi tanto e poi cogliere i frutti del duro lavoro. Nel frattempo la passione si è sviluppata e abbiamo iniziato a comprare i primi cavalli e pony, l’amore per questo sport è cresciuto velocemente, tanto che adesso abbiamo una nostra scuderia in Portogallo. In questo momento però mi trovo in Germania per allenarmi in vista degli Europei, altrettanto mia sorella che si sta preparando con i pony.”

Presentaci il cavallo che porterai con te agli Europei.

“Quest’anno avevo iniziato ad allenarmi con un cavallo di nome Delgado, ma lui si è infortunato, quindi a quattro mesi dai Campionati Europei mi sono ritrovata senza compagno di viaggio. Mi sono così recata in Germania con la mia famiglia per provare degli altri cavalli e ho incontrato Diary Dream Old, un Oldenburg di dodici anni, che è ormai con me da tre mesi. L’ho montato due volte e l’ho subito portato in Portogallo per allenarmi. In poco tempo abbiamo partecipato a ben cinque CDI. È un cavallo che mi dà la possibilità di mantenere la massima precisione in gara e dare il meglio. Questo è il mio primo europeo, il mio obiettivo è vivere questa esperienza dimostrando attraverso le nostre performance il lavoro degli ultimi mesi.”

Hai un sogno nel cassetto?

“Il mio sogno è continuare ad allenarmi per rappresentare l’Italia a livello senior nelle competizioni internazionali, contemporaneamente proseguire gli studi. Vorrei infatti diventare una neuropsicologa. Da grande mi piacerebbe coltivare entrambe le attività. Lavorare e avere due o tre cavalli per me, con i quali poter gareggiare.”

Sappiamo che non hai soltanto origini italiane: questo ha influenzato la tua vita e la tua carriera?

“Sì, certo. Mia madre è italiana, di Roma e mio padre belga. Ci siamo trasferiti a Capo Verde per cinque anni. Poi abbiamo valutato che sarebbe stato più opportuno studiare in Portogallo, così ora ci troviamo a Cascais e continuerò a frequentare lì l’università, anche se per i cavalli non è il massimo, motivo per il quale negli ultimi due mesi ci siamo spostati in Germania che è sicuramente un paese più centrale.”

Cosa ami fare nel tempo libero?

“Al momento non ho molto tempo libero, sono sempre con i miei cavalli, mi alleno e do qualche lezione ai bambini che iniziano.”

Cosa ti ha spinto a rappresentare il nostro paese in gara?

“Ho deciso di rappresentare l’Italia, perché non ho la nazionalità portoghese e poi sono orgogliosa di essere italiana: è sempre stata la prima scelta per me.”

Che considerazione ha l’equitazione e il particolare il dressage in Portogallo?

“In Portogallo c’è una forte cultura dell’equitazione legata soprattutto ai Lusitani, cavalli molto buoni e tranquilli, ideali per chi vuole iniziare a imparare. In questi ultimi tempi si organizzano anche i primi importanti concorsi nazionali e internazionali, direi che la cultura del dressage sta iniziando a svilupparsi anche qui.”

Cosa pensi del dressage italiano?

“Per quanto riguarda l’Italia non saprei, è la prima volta che entro in contatto con il team Italia, non l’ho mai frequentata per ragioni sportive, noto che però c’è un bellissimo spirito di gruppo in vista di questi campionati!”

Chi è il tuo allenatore?

“In Portogallo il mio allenatore è Daniel Pinto, in Germania è Stefanie Meyer-Biss che ha allenato per tanto tempo i pony e gli YR.

Con Daniel ho iniziato quest’anno, mi piace tanto, spiega molto bene, ha molta esperienza e tecnica. Stefanie è la classica tedesca, molto esigente, ma sto imparando tanto.”

Cosa ti piace dell’Italia e cosa del Portogallo?

“Mi piace tutto sia dell’Italia che del Portogallo, sono paesi diversi, ma lo spirito e lo stile di vita sono gli stessi. Apprezzo l’attenzione che hanno nei confronti del benessere del cavallo, considerato come un vero amico e non uno strumento da sfruttare e questa secondo me è la cosa più importante. In Italia vengo spesso per le vacanze, sia a Roma che in Toscana. Tra i piatti italiani il mio preferito è la pasta mentre quello portoghese è il bacalhau com natas(NdR: baccala con la panna).”

Da grande in quale paese ti piacerebbe vivere?

“Non so dove mi piacerebbe vivere da grande, ho vissuto in talmente tanti paesi che non saprei sceglierne uno, basta che sia una nazione accogliente per i miei cavalli, se stanno bene loro allora sarà sicuramente il posto giusto anche per me.”

Hai un portafortuna quando vai in gara?

“Certo, indosso sempre lo stesso bracciale!”

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