Laura Berruto: anche i giudici promuovono la Finale Europea MCI di None

Presidente di giuria alla finale Master Iberico di None Laura Berruto racconta a tuttoDRESSAGE come è andata dal suo punto di vista la gara.

Laura Berruto Presidente di giuria alla Finale Europea MCI a None (photo © tuttoDRESSAGE).
Laura Berruto Presidente di giuria alla Finale Europea MCI a None (photo © tuttoDRESSAGE).

Presidente di giuria alla Finale Europea del Master Iberico e dei Campionati Europei MCI  disputati a fine ottobre, la nostra giudice ha una grande esperienza avendo giudicato negli ultimi anni molte finali MCI in tutta Europa, in esclusiva racconta ai lettori di tuttoDRESSAGE come è andata a None.

“E’ andata bene. Una manifestazione riuscita, con grande partecipazione.” Spiega Laura Berruto. ” Abbiamo registrato un aumento dei binomi iscritti rispetto alla manifestazione dello scorso anno in Belgio, anche se purtroppo, a causa di importanti eventi concomitanti, abbiamo avuto solo due binomi spagnoli in gara. Sono aumentati i binomi inglesi, molti italiani, avvantaggiati nel raggiungimento della location, e poi tanti altri provenienti da tutta Europa in primis i francesi, la qualità dei cavalli è aumentata, quindi molto, molto soddisfatta. Abbiamo poi visto partecipazione anche al di fuori dell’evento equestre, in occasione delle serate organizzate, delle feste, durante le quali c’è stata grande integrazione e divertimento fra i rappresentanti di tutti i Paesi.”

Questa, negli anni, si è rivelata una caratteristica della Finale del Master Iberico, una bellissima competizione, ma anche una grande festa per lo sport.

“Nel corso degli ultimi anni sono stata in Belgio, Spagna, Francia, e posso confermare che è così ad ogni evento, con lo stesso spirito.”

Per quel che riguarda invece i cavalli?

“Anche loro stanno crescendo, dal punto di vista allevatoriale. E’ migliorata la selezione, cosa che si riscontra nella qualità che vediamo in rettangolo. Gli allevatori, gli istruttori ed i cavalieri stanno facendo un ottimo lavoro.”

Il Circuito MCI ha delle sue caratteristiche peculiari, come ad esempio, la possibilità di indossare la veste tradizionale spagnola o portoghese, oppure la facoltà di introdurre un movimento che manca nel dressage canonico, il “passo spagnolo” ed a categorie inferiori a quelle big tour anche piaffe e passage.

“Naturalmente la preparazione dei giudici in questo caso è fondamentale sia completa. Al di là della possibilità che il binomio decida di introdurre piaffe e passage nel proprio grafico, dal momento che è facoltativo, essi restano movimenti che comunque non sono differenti da quelli ai quali assisteremmo ad una competizione di dressage classico. Quello che deve essere chiaro è come giudicare il passo spagnolo, movimento che, come ha anticipato, esiste solo nel circuito MCI. L’abbigliamento ha invece un ruolo importante con il pubblico che assistendo ad una performance, magari la kur, con la musica ed il cavaliere o amazzone vestito con il classico abbigliamento portoghese o spagnolo, si sente sicuramente più coinvolto.”

 

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