EQUITAZIONE COMPARATIVA, SECONDO ATTO: BILANCIO E PROGETTI

Si è svolto giovedì 17 luglio, nella bellissima cornice delle Scuderie Reali di Venaria, il secondo stage di equitazione comparativa, un grande successo anche di pubblico con oltre 80 uditori.

Uno scorcio della sala durante il dibattito niziale al Centro Internazionale del Cavallo (photo © tuttoDRESSAGE.it).

Leggiamo le impressioni positive tratte dall’intervista al tecnico Antonello Ruzittu promotore dell’ iniziativa, intervenuto  insieme a Massimo Di Carlo, Giancarlo Mazzoleni, Francesco Vedani, Francesco Melpignano al secondo appuntamento con l’ Equitazione Comparativa, una iniziativa costruttiva che ha messo a confronto diverse scuole e linee di pensiero, sia in aula che in campo, ma con sempre centrale il tema del benessere animale.

Da dove è nata l’idea di questo stage di equitazione comparativa?

Antonello Ruzittu durante la sua lezione a Martina Strazzacapa. (photo © tuttoDRESSAGE.it).

“L’idea nasce un po’ per gioco… nasce da una vivace discussione sui social network che ha scatenato la mia voglia di cercare un confronto.
Ho lanciato perciò la proposta sul web, che è stata subito accolta da un paio di amici istruttori; ne abbiamo cercati altri e abbiamo così fatto la prima edizione circa un mese e mezzo fa. La formula allora è stata un pochino diversa rispetto a quella odierna, che invece è concentrata in un’unica giornata.”

“Sono felicissimo perché l’evento ha avuto una partecipazione di pubblico importante, dei binomi che hanno partecipato con trasporto cercando di imparare qualcosa in più, con l’interesse di affrontare un confronto tra pareri diversi (scuole, filosofie di equitazione, in particolare legati al lavoro in piano).”

Massimo Di Carlo (photo © tuttoDRESSAGE.it).

“Abbiamo avuto l’onore di ricevere una nota del Commissario Straordinario Ravà che ci ha dato un po’ il punto di vista odierno della FISE sul discorso del benessere del cavallo, che era un po’ la mission dello stage: confrontare le diverse scuole di pensiero nel raggiungimento di un obbiettivo nel rispetto assoluto del benessere dell’animale. Direi che i risultati di oggi ci incoraggiano ad andare avanti.”

Quindi ci aspettiamo che ci saranno altri stage per portare avanti questo confronto?

“Assolutamente sì, anche perché abbiamo avuto diverse richieste da tutta Italia (in modo particolare Centro e Sud) e la cosa mi fa immensamente piacere perché sappiamo bene quanto in certe regioni un discorso del genere possa essere difficoltoso, per ragioni di trasferimento, e altre mille ragioni.
Qui c’è questo gruppo che si mette a disposizione, quindi aspettiamo delle proposte concrete. Credo che le prossime tappe saranno nella zona di Roma, poi verso la Calabria e la Sicilia”


Ecco invece una tra le proposte cui sono tutti invitati a collaborare per il prossimo appuntamento di settembre, estrapolato dal lungo intervento tenuto da parte del padrone di casa Massimo Garavini.

Giancarlo Mazoleni guida in un esercizio a terra Enzo De Falco (photo © tuttoDRESSAGE.it).

“Non entrerò nel dettaglio tecnico, che ritengo non essere il mio ruolo in questo momento, poiché anche se sono istruttore, ho in questo caso il ruolo di direttore tecnico del Centro Internazionale del Cavallo. Vorrei invece affrontare il discorso (lanciato questa mattina) sul debito che abbiamo nei confronti del cavallo e sulla volontà di rispettare il lavoro del cavallo in un’ottica di suo benessere.”

Giulia Toscano durante la lezione di Francesco Melpignano (photo © tuttoDRESSAGE.it).

“Al di là di alcune rifiniture, oggi ho riscontrato l’ottenimento di lavori con una forma comune. Di conseguenza io vorrei proporre (anche con i vostri consigli) per il prossimo incontro, il coinvolgimento di un paio di università per far fare un paio di tesi a qualche studente. Le tesi come relatore le potrei seguire io, orientandole sulla nostra ricerca. Intenderei coinvolgere le Università di Parma e Torino, ed i professori delle relative Università che si occupano di cavalli, nonché i due studenti a cui assegneremo la tesi, proprio già nel prossimo incontro.”

Francesco Vedani durante la sua lezione (photo © tuttoDRESSAGE.it).

“Questo ci permetterebbe, al di là del momento tecnico, di dedicare parte della ricerca per parlare di cosa realmente succede nel corpo del cavallo. Questo secondo me potrebbe aiutarci a interpretare meglio le cose. Ci sono dei ricercatori che si occupano di questo e ognuno di noi, in base alla propria filosofia può proporre dei nomi in modo da avere una buona bibliografia su cui impostare le nostre tesi.”

“La mia proposta quindi è quella di ritrovarci qui a settembre sperando che ognuno di voi faccia un passaparola, sia personale che sui social network, in modo da ritrovarci qui ancora più numerosi e coinvolgendo altre professionalità, in più con i professori che io ho in mente potremo parlare di biomeccanica per cercare di capire ogni volta qualcosa di più sugli effetti delle nostre azioni sul cavallo.”

 

 

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