Italia d’Argento vivo!

E’ un evento storico per il dressage italiano, la nostra nazionale ha conquistato l’argento a squadre dietro alla Francia e davanti alla Spagna e tutto questo è successo a None questo fine settimana nella 15a edizione delle Finali Europee del Master Iberico per la prima volta in Italia.

“Questa medaglia d’argento e’ un merito di tutta la squadra”, ci dice Giacomo Silvio Mazzoleni, chef d’equipe della nostra nazionale, felice e commosso,”tutti si sono impegnati al massimo abbiamo conquistato l’oro individuale con Eva Rosenthal e tanti piazzamenti importanti, tutti hanno collaborato nessuno escluso a questo risultato storico!”.

I vice campioni d'Europa del Master Iberico!

Li vogliamo ricordare tutti i nostri atleti con la medaglia d’argento al collo e lo faremo in ordine alfabetico:
Eric Bonzi, Elena Formantici, Andrea Giovannini, Alessandra Giovinetti, Francesca Marucchini, Giacomo Silvio Mazzoleni, Fabiana Minucci, Vanessa Morello, Petra Peter, Greta Melanie Racca, Eva Rosenthal, Bruno Gualtiero Santamaria, Eugenia Stronati e Gianni Tarasco, loro sono per la prima volta i vice campioni europei del Master Iberico!

In effetti gli “azzurri” del dressage iberico hanno dimostrato maturità agonistica, gestione del rischio e spirito di squadra e quando nell’individuale non si coglieva il risultato sperato i singoli hanno sempre pensato alla squadra convogliando energie e rischi per l’obiettivo comune, a volte riuscendoci a volte non riuscendoci, ma sempre con un puro spirito agonistico e mai con egoismo.

Un risultato che è frutto di sacrifici grandi da parte di tutti, degli atleti che hanno lavorato un anno intero nel circuito nazionale affrontandosi con lealtà e lavorando per crescere come binomi, della passione, generosità e saggezza di chi già affermato cavaliere ed istruttore ha saputo prendere sotto la propria ala protettiva allievi promettenti e farli crescere, degli stessi giovani talentuosi a volte magari un pò irruenti ma caparbi e desiderosi di apprendere e fare esperienza e poi naturalmente di tutte quelle persone dietro le quinte che lavorano una quantità di ore incredible, senza lamentarsi, saltando i pasti e dormendo poco per assicurarsi che tutto sia sempre ok, quegli uomini di scuderia professionisti o parenti che siano che non vincono le medaglie ma sudano lontano dai riflettori, piangono e gioiscono per i risultati dei loro cavalieri e dei loro cavalli come fossero propri.

Questa medaglia se la meritano davvero tutti! Un premio alla professionalità ma anche all’amicizia contaggiosa che si respira nel Master Iberico ed all’amore verso il cavallo che quì è davvero una malattia incurabile!

 

 

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