Gino Moschetti e Accademia Italiana Style.

 

Gino Moschetti - "Accademia Italiana Style" nasce dall' esperienza stilistica di vent' anni di lavoro" (photo: tuttoDRESSAGE).

Siamo andati a Milano nell’ atelier dello stilista e designer Gino Moschetti per conoscere cosa c’è dietro l’incredibile successo che i suoi nuovi pantaloni da equitazione stanno riscuotendo in Italia ed all’ estero facendo di Accademia Italiana Style un marchio di riferimento dello stile italiano con stampati e disegni che lo rendono subito riconoscibile ed amato dal pubblico ma anche con qualità tecniche dei tessuti davvero sorprendenti.

Entrando nell’ atelier si respira subito aria di creatività e buon gusto, con i modelli disegnati appesi alla parete, i tessuti sul tavolo ed i modelli sui manichini. Gino Moschetti ci accoglie con un sorriso ed una stretta di mano e si racconta a tuttoDRESSAGE.

– Gino come nasce Accademia Italiana Style?

 

Gino Moschetti - "La mia collezione di pantaloni presenta particolarità stilistiche che ancora non si erano viste" (photo: tuttoDRESSAGE).

Nasce dall’esperienza stilistica, che continuiamo ancora oggi ad operare anche per conto di altri marchi da ben vent’anni. Quindi nasciamo proprio come studio stilistico, dove seguiamo l’iter produttivo dalla progettazione, gamma colori, scelta materiali, tessuti, accessori e disegno del capo, fino alla realizzazione del capo stesso.

Queste collaborazioni ci hanno portato a dover essere informati sulle varie tendenze e ci siamo occupati anche di intimo, beach wear, arredamento fino ad arrivare ad occuparmi di ciò che è sempre stata una mia passione, che è l’equitazione!

È stato un passo decisivo che portiamo avanti da 2 anni, dove applico le mie conoscenze nell’ ambito dell’abbigliamento e ci siamo occupati subito dell’ elemento  di maggior consumo nell’ equitazione: il pantalone.

Le mie collezioni di pantaloni per l’equitazione presentano particolari stilistici che fino ad ora non si erano mai visti, per esempio i pantaloni stampati in all over , con il nostro logo, con stampa mimetica e con altre fantasie che caratterizzano ciò che noi abbiamo chiamato il mondo Royal per quanto riguarda la collezione donna.

Non dimentichiamo la tecnicità del pantalone, ho voluto utilizzare tessuti altamente tecnici, realizzati in esclusiva per noi, abbiamo  unito il tecnico al fashion.

La tecnicità viene enfatizzata, nella categoria Master dove abbiamo risolto in parte i problemi dei cavalieri meno esperti ed abbiamo dato una maggiore stabilità in sella a quelli invece già esperti, realizzando una stampa siliconata in all over, una nostra esclusiva coperta da brevetto.

 

Gino Moschetti - " ho voluto utilizzare tessuti altamente tecnici, realizzati in esclusiva per noi, abbiamo unito il tecnico al fashion" (photo: tuttoDRESSAGE).

Di questa linea Master abbiamo creato due tipi di pantalone:

-quelli per il salto ostacoli: con il silicone posizionato sul ginocchio, così che il cavaliere possa essere più libero di muoversi in sella.

-quelli per il dressage: con la stampa siliconata lungo l’interno gamba.

Questo è un nostro brevetto ed è la parte del nostro lavoro che ci ha dato più soddisfazioni.

Noi prima di definire una linea di capi d’abbigliamento utilizziamo molto tempo ad occuparci della progettazione e della vestibilità  effettuando molti test.

C’è voluto un anno e mezzo di progettazione per arrivare a creare queste linee di abbigliamento per l’equitazione e siamo sul mercato da settembre 2011.

-Ora su cosa state lavorando?

 

Gino Moschetti - "Quando ho creato Accademia Italiana Style , ho voluto creare una collezione continuativa" (photo: tuttoDRESSAGE).

Come studio stilistico ora stiamo lavorando con dei clienti alle collezioni autunno-inverno 2012/2013 e alla collezione primavera-estate 2014.
Tra l’ altro ci stiamo occupando anche di arredamento.

Come Accademia Italiana Style siamo all’ operaper la produzione dei capi per l’inverno 2012/2013 e sulla progettazione della primavera-estate 2013.

Non dimentichiamo che si parla di un marchio made in Italy e vorrei che si percepisca subito.

-Volendo descrivere le vostre collezioni e volendo accennarci delle nuove idee per le prossime…

La struttura della collezione rimane sempre la stessa.

Quando ho creato Accademia Italiana Style , ho voluto creare una collezione continuativa.

 

Una bella vista d'insieme dei pantaloni da equitazione creati da Gino Moschetti con il marchio Accademia Italiana Style ed il particolare di una cintura (photo: tuttoDRESSAGE).

In parte sono riuscito a mantenere le caratteristiche della vecchia collezione, ma ovviamente da stilista ti viene voglia di cambiare e modificare, cosa che a volte ti chiede anche il mercato stesso, però ci sono dei punti fissi che mantengo sempre nella mia collezione, ad esempio nella linea Master con il grip siliconato, è un elemento che c’è e ci sarà per sempre, possiamo al massimo modificare i colori per diversificarli dalla stagione precedente.

Nel gruppo Royal invece ci sono delle stampe continuative, nel senso che il cliente le troverà sempre presente nei nostri capi come quelle con il nostro logo, è una stampa che il cliente troverà sempre pur introdecendone di nuove.

 

Gino Moschetti - " da stilista ti viene voglia di cambiare e modificare però ci sono dei punti fissi che mantengo sempre nella mia collezione"(photo: tuttoDRESSAGE).

Tra le novità in arrivo per l’ autunno/inverno nella collezione Master, che è quella più tecnica, introduciamo i toni dei grigi ed il total blue mentre nel gruppo Royal porteremo degli jacquard caratterizzati da un micro pied de poule che mi vanno a completare la collezione , nella donna con dei bordi che caratterizzano la nostra immagine in velluto e nell uomo stesso tessuto ma con bordi elasticizzati normali.
In questa linea troviamo anche un macro tartan che dona quel tocco inglese che comunque rispetta la tradizionalità ed è molto fashion.

Il punto in cui io credo tantissimo è un tessuto che ho già testato per la primavera-estate. È un tessuto con caratteristiche spettacolari che veste come se fosse una calza, anti- fiaccatura, idrorepellente e traspirante.
Indossato è spettacolare, è comodissimo soprattutto per l’elasticità, segue tutte le curve del corpo.

– Qui in Italia li troviamo ovunque i vostri pantaloni?

Si, su tutto il territorio italiano assolutamente, poi abbiamo avuto degli ottimi riscontri in Germania, Francia e anche Russia.

 

In Germania ad esempio la linea Master con il clip siliconato brevettato ci ha dato molte soddisfazioni, è un mercato molto tecnico, di altissimo livello quello tedesco e ci hanno subito riconosciuto il merito di aver creato un pantalone innovativo con un boom delle vendite malgrado siamo ancora un marchio giovane in piena evoluzione.

L’idea originale era di creare un marchio italiano da commercializzare all’estero proprio per evidenziarne l’italianità ed alla fine, oltre a  realizzare  questo obiettivo,  fortunatamente il mercato italiano si è aperto in maniera strepitosa.

Gino Moschetti - "L’idea originale era di creare un marchio italiano da commercializzare all’estero ... il mercato italiano si è aperto in maniera strepitosa"(photo: tuttoDRESSAGE).

Per completare il pantalone che è l’elemento principale, abbiamo creato un semi-total look, e abbiamo creato prodotti che hanno qualcosa di diverso: dalle t-back ai cappellini alle cinture, per le cinture abbiamo fortemente voluto che riprendessero il tema dell’ equitazione ma che allo stesso tempo fossero terribilmente fashion.

Alcuni articoli sono utilizzabili sia a cavallo che al di fuori della scuderia, altri articoli invece sono stati creati per essere indossati proprio al di fuori della scuderia, ma richiamando comunque il tema dell’equitazione.

Il cliente deve percepire che il livello del nostro target  è alto ma allo stesso tempo non possiamo strafare per quanto riguarda i prezzi e le nostre creazioni devono essere comunque raggiungibili.

-Volendo guardare più in là, c’è qualcosa che vorreste realizzare o vorreste continuare su questi passi?

La nostra è una attività propria, per cui mi piacerebbe trovare una formula commerciale differente , perché penso che si debbano abbandonare certi schemi a livello, non solo commerciale , ma anche di comunicazione e secondo me il mondo dell equitazione questo lo permette essendo ancora molto vergine da questo punto di vista.

Dopo vent’anni mi rendo conto di cosa possa desiderare un cavaliere.

E come progetti per il futuro, non voglio fermarmi alla creazione di nuovi prodotti, vedrei come interessante trovare un nuovo modo di comunicare e trovare una formula differente per entrare sul mercato.

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