Gli Azzurri raccontano i loro Europei Giovanili

Riviviamo i Campionati Europei Giovanili da poco conclusi dal racconto di alcuni dei giovani azzurri protagonisti di questa splendida manifestazione organizzata presso l’ Horses Riviera Resort a San Giovanni in Marignano.

I giovani azzurri che hanno preso parte ai Campionati Europei Giovanili di dressage a San Giovanni in Marignano.

Riccardo Spagni (cat. Children) : “Le difficoltà che ho incontrato in questi ultimi mesi non sono state in particolare quelle delle qualificazioni ai campionati Europei, mi sono invece dovuto allenare tanto per abituarmi nel passaggio dal pony al cavallo. Sono stato fortunato ad incontrare Cesan che mi ha reso tutto molto semplice. Mi sono divertito molto durante i campionati e anche le gare mi hanno dato soddisfazione, mi è dispiaciuto mancare per un soffio la finale, ma sono sicuro che non mi capiterà più. Mi ha colpito il clima positivo tra noi ragazzi, il capo equipe e il tecnico. Da oggi siamo di nuovo al lavoro per dare il massimo in vista dei campionati italiani di settembre.”

Alessia Volpini (cat. Junior): “Il mio percorso di qualifica è stato impegnativo ma in crescita, aumentando sempre di più le percentuali arrivando a 69% nelle ultime competizioni internazionali. Abbiamo lavorato molto cercando di migliorare le qualità del cavallo con ottimi risultati . A questi campionati nel team test abbiamo fatto una buona prova dove però gli errori da me fatti ci hanno penalizzati. Anche nell individual per colpa mia abbiamo fatto due errori gravi che  hanno compromesso la nostra gara. Quindi non sono molto soddisfatta della mia prestazione per colpa degli sbagli ma torniamo a casa con tanto lavoro da fare e ancora molto da migliorare. È stato un esperienza, nonostante tutto, bellissima nella quale ho fatto nuove amicizie e ne ho rafforzate altre. Il momento più bello non è stato uno in particolare, è stata una settimana intensa e piena di emozioni. Per il futuro ora ci mettiamo subito a lavorare per i campionati italiani ed il prossimo anno continueremo il giro internazionale a livello junior per la qualifica dei campionati europei del 2020.”

Melanie Bartz (cat. Junior): “Il percorso di qualifica é stato corto ed intenso per me, perché ho questo cavallo da soli 3 mesi, poi ho avuto in simultaneo l ‘ esame di maturità, quindi per dire il vero non é stato facile ma ne é valsa la pena. Le giornate di gara posso dire che sono andate abbastanza bene ero tranquilla e concentrata il cavallo anche, purtroppo nel secondo giorno abbiamo fatto errori che ci sono costati cari , ma pensando un attimo io e Diary siamo insieme solamente da 3 mesi e penso che per il poco tempo avuto devo essere oggettiva ed essere contenta delle nostre prestazioni. le mie compagne di squadra erano sempre presenti cosa che mi ha fatto molto piacere perchè una squadra unita é molto importante. Il primo giorno sono stata soddisfatta della mia prova ma per il secondo so che potevo fare meglio, comunque una delle grandi vittorie per me é stata di vivere il momento e montare senza essere nervosa. Di questi campionati ricorderò il rispetto e la buona atmosfera che erano presenti nel concorso in tutti i settori. Per il futuro lavorerò per il prossimo livello YR, in parallelo all’ università che inizierò quest anno.”

Serena Fumagalli (cat. Under 25): “Per le qualifiche ho gareggiato in tre internazionali(Nizza, Sint Truiden e Cattolica) e misurarmi con parametri sicuramente più difficili rispetto a quelli nazionali. Relativamente alla gara mercoledì l’Inter II non è andata proprio come volevo… l’emozione del mio primo campionato ha giocato brutti scherzi. Molto meglio invece la giornata di venerdì nel Grand Prix U25, devo dire che ho fatto la gara che volevo e che ci si aspettava da me e Black Panther. Il Grand Prix mi ha regalato davvero delle emozioni forti e positive.  Dall’esperienza sportiva mi porto dietro il lavoro fatto quest’anno sia quello con il mio tecnico , sia quello con i tecnici federali. Per quanto riguarda il lato umano, sicuramente ha confermato la mia costanza anche se non è stato sempre facile. Per me quest’anno è l’ultimo anno nell’ under 25… l’anno prossimo inizierò a montare nel GP senior.”

Alice Campanella (cat. Young Riders): “La cavalla è arrivata in primavera. Abbiamo scommesso su un cavallo giovane e inesperto. Anch’io su livello YR sono tuttora inesperta. Abbiamo affrontato le prime gare insieme e siamo arrivate fin qui, onestamente dopo aver vinto parecchio in Olanda e dopo 3 gare di successo al livello internazionale. Non ho potuto fare di più perché avevo gli esami di maturità internazionale. Nonostante ciò, solo dopo 3 concorsi, ero prima sulla lista della Fise e prima italiana tuttora nel ranking mondiale FEI. In Italia faceva un caldo particolare e quindi per noi che veniamo dall’Olanda era un po’ difficile. Gracile ha sviluppato in più una dermatite ed è stata messa sotto antibiotico, il che ha causato la sua mancanza di appetito. Ringrazio il mio veterinario Edwin Enzering che si trovava a Cattolica per la squadra olandese per aver gestito al meglio questa situazione.
Relativamente ai campionati sono soddisfatta perché ho fatto pochi errori e per un cavallo così inesperto, ho ottenuto un ottimo punteggio. Il primo giorno il 17 posto individuale nella prima stagione YR senz’altro era un traguardo. Peccato che non sono riuscita a fare una performance energetica come ho fatto durante tutta la stagione. Mi ha colpito la professionalità e gentilezza del capo dipartimento Ing. Croce ed il suo spirito sportivo. Per la prima volta siamo stati accolti come atleti veri. Anche il colloquio con il direttore sportivo Francesco Girardi è stato molto positivo e motivante per il futuro. Adesso dopo la pausa probabilmente andrò in Inghilterra a Keysoe. Lavorerò nel frattempo sulle mie difficoltà che sono emerse in questa gara. Ho una relazione speciale con questa cavalla, quindi voglio arrivare più in alto possibile.
In più questa è stata la mia prima gara in morso e filetto. Le altre le ho fatte con un filetto semplice. Anche questo ci ha creato qualche incomprensione. Nonostante ciò 68+ ad un Campionato Europeo è un risultato molto buono.”

Margherita Josi Paglieri (cat. Under 25): “Il percorso di qualifica è stato molto lungo perché ho iniziato con l’internazionale di Nizza di Febbraio e ho finito con l’internazionale di Cattolica di fine Giugno, partecipando in totale a 7 internazionali tra Francia, Portogallo, Spagna, Austria e Italia. Quando ci si presenta ad una competizione internazionale di questo livello si ha già un’idea precisa del range di punteggio che si può ottenere. Alla luce di questo, il primo giorno di gara è stato al di sotto delle mie aspettative: la mia tensione sommata all’eccesso di volume degli altoparlanti in campo gara hanno portato all’esplosione del mio cavallo, per cui il ll mio test é stato molto più vicino ad un rodeo che ad una ripresa di Dressage. Il secondo giorno è stato molto più in linea con le aspettative. Il piaffe, punto debole al momento, ha purtroppo condizionato il punteggio. Dal momento che sto parlando con degli “addetti ai lavori”, posso esprimermi liberamente, certa di essere capita. Il mio risultato agonistico in un campionato europeo, benché sia rimasto il secondo della squadra, non è apprezzabile, tuttavia, grazie al fatto che i campionati si siano svolti in Italia la Fise ha deciso di presentare tutte le squadre giovanili, dando quindi la possibilità anche a binomi come il mio di partecipare. Sono molto soddisfatta di avere portato fino a qui il cavallo con cui sono cresciuta e con il quale in pochi mesi soni riuscita ad imbastire un Gran Premio. Ho sentito moltissimo lo spirito di squadra: ad ogni ripresa eravamo tutti a sostenerci. Per me è stato il primo europeo in una disciplina olimpica e mi ha fatto molto piacere la vicinanza dei dirigenti e di tutto il team inviato dalla federazione. Sicuramente parteciperò ai campionati italiani a fine settembre e poi avendo ancora un anno in Under 25, farò il possibile per guadagnarmi a pieno titolo la possibilità di partecipare anche agli europei dell’anno prossimo.”

Ginevra Coperchio (cat. Young Riders): ” È stato come tutti gli anni molto bello ma molto impegnativo partecipare ai campionati europei … in quanto è importante sempre dare il massimo. Relativamente alle singole gare sono molto soddisfatta anche se il primo giorno ci sono state un pò di differenze di punteggi tra i giudici e il mio cavallo che è inciampato nei cambi in serie a tre tempi … prendendo come voto uno. Il secondo giorno è stato speciale … siamo riusciti a fare un ottima prova eravamo in simbiosi ed il risultato è stato dei migliori. Complessivamente sono molto soddisfatta anche perché in queste competizioni sono presenti i migliori binomi d’Europa e scontrarsi contro di loro è sempre molto bello. Essere qui con il mio cavallo con il quale oramai sono insieme da anni e da quando ho incominciato a fare dressage è per me una grande soddisfazione. Come sempre è una bella esperienza partecipare a competizioni di così alto livello … è stata organizzata molto bene e con cura dei dettagli. I nostri programmi futuri sono incerti … ancora non abbiamo definito le prossime competizioni ne la tipologia. Abbiamo dei bei progetti in mente … vedremo con il tempo cosa succederà.”

Valentina Merli (cat. Junior): “Il mio percorso di qualifica é stato pieno di alti e bassi, ho utilizzato un cavallo nuovo per le mie qualifiche, un cavallo che non avevo mai montato prima d’ora, dato che sono passata dalla categoria children a junior. Questo mi ha portata ad avere poco tempo per conoscerlo, e poco tempo per intraprendere la mia stagione di internazionali che servivano per acquisire la qualifica. Detto ciò ho imparato moltissimo, sono molto fiera di me e del mio percorso. Per questi campionati  sono molto soddisfatta di entrambe le giornate di gara, sono riuscita a lavorare sulle difficoltà in entrambe le riprese, prendendo punti dove solitamente non ne prendevo. Il primo giorno, ero molto agitata, ma alla fine chi non lo era?! Questo mi ha portata ad essere poco precisa e mi sono costati un po’ di punti percentuali. Al contrario del secondo giorno, dove ho dato il meglio di me e dove il mio cavallo ha dato il meglio di sé, e non potrei essere più soddisfatta, all’inizio speravamo in alcuni punti in più, ma leggendo attentamente le schede, abbiamo capito gli errori. Quindi complessivamente sono molto soddisfatta, delle mie prestazioni, ma sopratutto di tutto il mio cammino fatto durante queste qualifiche.
Dal lato umano, parlando quindi di tutto il team Italia, ho avuto il piacere di stringere nuove amicizie, che si stanno confermando anche al di fuori delle attività sportive. Ho avuto inoltre l’enorme piacere di collaborare intensamente con il tecnico federale e con tutta la federazione italiana sport equestri. Mi sono trovata davvero molto bene con tutte le persone con cui ho passato il mio europeo, certo chi più e chi meno, ma sempre con la voglia di relazionarsi, anche davanti alle difficoltà. Il team é fondamentale a parer mio! Dal lato sportivo invece ho avuto il piacere di apprendere moltissimo dalle altre nazioni e di apprendere molto anche dalla mia nazione, perché tutti abbiamo qualcosa da donare e tutti abbiamo molto da apprendere. Mi ha colpito parecchio capire quanto lavoro sta dietro a cinque minuti di gara, dalla pulizia al riposo dell’atleta.
Prossimo appuntamento i campionati italiani di settembre a Roma e poi si ricomincerà con la prossima stagione internazionale, per le qualifiche degli europei 2020.”

Valentina Remold (cat. Young Riders): “Il percorso di qualifica non è stato difficile, ho fatto tre gare prima degli europei in preparazione con punteggi buoni e sono orgogliosa di come siano stati bravi i miei cavalli soprattutto Darius che è migliorato di giorno in giorno. Per quanto riguarda i giorni di gara, Darius era veramente in forma. Faceva molto caldo ma grazie all’allenamento a casa non abbiamo avuto grandi problemi. Complessivamente sono molto soddisfatta e orgogliosa della nostra prestazione, abbiamo svolto le gare con un grande feeling. Partecipare agli europei è sempre una grande esperienza, vedere i binomi più forti d’Europa mi ha motivato a migliorare e dare il massimo. Inoltre con il mio ragazzo avevamo lo stand del nostro brand di sneakers “Le Piquet” ed ho avuto la possibilità di parlare con molte persone di tutta Europa e conoscerle meglio in privato. Probabilmente  la mia prossima gara saranno i campionati italiani.”

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