Valentina Truppa Ospite d’ Onore

Ai prossimi Campionati Europei Giovanili la pluricampionessa azzurra che nelle categorie giovanili ottenne straordinari risultati prima di iniziare la sua sfolgorante carriera da senior, sarà ospite d’ onore e dà consigli preziosi ai giovani azzurri.

Valentina Truppa

 

Medaglie europee da junior e da young rider, individuali e con le squadre azzurre. E poi da senior due partecipazioni a Olimpiadi, Coppa del Mondo ed Europei, una ai WEG, con un bronzo in Coppa del Mondo e importanti vittorie. Appuntato del C.S. Carabinieri, la 33enne Valentina Truppa il prossimo weekend sarà ospite d’onore in tribuna a San Giovanni in Marignano per i FEI European Dressage Championships U25/YR/J/Ch 2019 previsti dal 24 al 28 luglio.

“Le medaglie più importanti in carriera le ho guadagnate proprio da giovane, quando peraltro non c’erano ancora le categorie Children e Under 25. Mi fa piacere essere stata la prima italiana a conquistarle, ricordando comunque che anche Micol Rustignoli e Federica Scolari, di quella squadra che vinse il bronzo Young Riders nel 2007, hanno poi ottenuto risultati importanti. La speranza è presto ne arrivino altre, di medaglie, magari già in questa circostanza sotto la spinta di gareggiare in casa, o che comunque i ragazzi ottengano importanti piazzamenti, entrando magari nei primi dieci”.

Com’è la situazione del dressage giovanile italiano?

“Negli ultimi due anni i nostri si sono fatti largo, nonostante il parco cavalli ben diverso, molto più ampio, che hanno a disposizione amazzoni e cavalieri delle nazioni tradizionalmente protagoniste in questa specialità, come Germania, Olanda e Gran Bretagna. In Italia si sono fatti passi in avanti con i cavalli giovani, specie con l’Allevamento Fonte Abeti, ma è difficile farli crescere, migliorarli: mi è capitato di vedere dieci, dodici 4 anni partecipanti ai Campionati Italiani e poi appena di ritrovarne solo quattro, cinque iscritti tra i 6 anni”.

Qualche consiglio, per amazzoni e cavalieri azzurri che gareggeranno a questi Europei?

“Ai più piccoli, ai Children, che finora sono andati poco in giro, dico di vivere questa esperienza internazionale con curiosità e interesse, per vedere come funziona questo mondo fuori dall’Italia, cosa fanno gli altri e come lo fanno. Tra gli Juniors e gli Young Riders hanno quasi tutti esperienza a questi livelli e sono quelli con maggiori chance: ci provino dando il meglio, con freddezza e ragionamento ma senza fare il compitino, solo così potranno ottenere un risultato importante. Per gli Under 25 deve essere un’esperienza in vista del futuro da Seniors: saranno alla prese con quello che è fondamentalmente un Grand Prix, giusto più corto, contro alcuni mostri di questa categoria, alcuni dei quali già mi capita di trovarmeli da avversari”.

Qualche nome da seguire con particolare attenzione, tra i nostri?

“Tra gli Under 25 ho fiducia in Francesca Rapazzoli, che da inizio anno ha ottenuto sempre buoni risultati. Tra gli Young Riders sono tutti in gran forma: Alice Campanella e Valentina Remold hanno cavalli nuovi a questo livello, stesso discorso per Filippo Di Marco che è bravo e che conosco bene perché ha lavorato per un po’ di tempo con me. Beatrice Arturi tra le Juniors è quella con maggiore esperienza e tutte le altre arrivano da valide prestazioni. In uno stage in Emilia Romagna, con Massimo Petaccia avevamo notato le qualità di Riccardo Spagni e ora eccolo tra i Children a questi Europei, dopo appena tre mesi: ci avevamo visto giusto… Io poi me lo ricordavo bene, perché l’anno scorso ai Campionati Italiani mi chiese una foto e un autografo. Farò il tifo per tutti loro, sperando di vederli gareggiare da protagonisti di questo importante appuntamento”.

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