Arturi, Remold e Rapazzoli top gun agli Europei giovanili

Conosciamo meglio le tre amazzoni azzurre con i punteggi più alti di categoria tra gli azzurri che scenderanno in rettangolo ai prossimi Campionati Europei Giovanili all’Horses Riviera Resort di San Giovanni in Marignano.

Francesca Rapazzoli in una sessione di allenamento con Rhadamantus (photo courtesy: private Rapazzoli).

A soli 10 giorni dai FEI Dressage European Youth Championship 2019, abbiamo chiesto a tre amazzoni Italiane di raccontarci il loro percorso, per poter arricchire la vostra conoscenza delle atlete azzurre. Ogni atleta intervistata parteciperà ad una categoria diversa in programma dal 23 al 28 luglio a San Giovanni in Marignano. Tutti i cavalieri saranno di un livello di tecnico molto alto, ma le ragazze intervistate di seguito hanno avuto una carriera particolarmente impressionante, avendo tutte e tre il punteggio medio più alto tra gli italiani nella loro categoria. Attraverso le loro parole e la loro umiltà, scopriremo cosa vuol dire essere un amazzone di livello internazionale.

 Francesca Rapazzoli è un amazzone Italiana che parteciperà ai Campionati Europei nella categoria U25, che è essenzialmente big tour quindi Intermediaire II e Grand Prix. Allieva di Nausicaa Maroni si allena a Rosate(MI) presso Il Cavallino, Francesca ha avuto una carriera importante, essendo l’unica italiana convocata ai Campionati Europei  2018 nella categoria U25. Ora ci spiegherà il suo cammino:
“Rhadamanthus, detto Raimondo in scuderia, è con me ormai da 3 anni, siamo un binomio molto affiatato, è un cavallo molto buono ed affidabile sia in rettangolo durante il lavoro che in campagna nelle giornate di relax. Abbiamo iniziato l’anno scorso il nostro percorso internazionale, tra alti e bassi, per raggiungere quest’anno una buona media e la giusta grinta necessaria ad ottenere punteggi competitivi ed anche alcune vittorie.”

“Quest’anno abbiamo avuto diverse soddisfazioni ma la più grande è decisamente stato il concorso a Segovia. In questo concorso siamo riusciti ad ottenere la vittoria in entrambe le giornate di gara e abbiamo anche conquistato il nostro miglior punteggio nel GP U25. Dopo gli europei di Cattolica sicuramente ci prenderemo un periodo di relax, ma ripartiremo immediatamente con la preparazione per i campionati italiani di fine settembre. In preparazione per questi Europei, stiamo lavorando sodo per migliorare i nostri punti deboli e cercare di dare il miglior contributo alla nostra squadra. Lavoriamo la mattina presto per cercare di mantenere le batterie cariche per i campionati che ormai sono alle porte. Ho iniziato a 5 anni le prime lezioni di equitazione, ma la passione per i cavalli è con me da quando avevo un paio d’anni e pregavo i miei genitori per fare un giro sul pony ai giardini pubblici di Milano in Porta Venezia. Non avrei mai potuto immaginare di riuscire a raggiungere un livello così elevato, ma sicuramente se potessi tornare indietro nel tempo non farei altro che dirmi di non mollare e credere nei miei sogni. Il duro lavoro ripaga sempre! Sono ormai 10 anni che sono seguita da Nausicaa Maroni. Ormai dopo tutto questo tempo posso dire che abbiamo formato una vera e propria squadra, il nostro rapporto non si limita più semplicemente ad istruttore allievo ma collaboriamo ogni giorno per costruire ed allenare cavalli che siano sempre più competitivi, e nel passare degli anni abbiamo coltivato una grandissima amicizia basata su fiducia e stima reciproca che penso sia la base per un buon ambiente di lavoro. Colgo l’occasione per ringraziarla per tutto quello che mi ha insegnato fino ad ora e per aver insistito anche quando si sono presentati i momenti più difficili. Ho partecipato agli europei di Vidauban nel 2015 con Classiker, il mio primo cavallo, nella categoria young rider, è stata un’esperienza magnifica, mi sono divertita con la squadra e anche con il mio cavallo che mi ha regalato degli ottimi risultati. Inoltre ho partecipato agli Europei di Exloo nel 2018 con Rhadamanthus nella categoria U25 come individuale, quest’anno spero sicuramente di migliorarmi!”

Valentina Remold, è una Young Rider Italiana che ha avuto grandi successi sia all’estero che nel nostro paese. Adesso studia a Venezia, gareggia a livello internazionale ed è fondatrice della start up Le Piquet. Un po’ della sua storia:

Valentina Remold durante il giro d’ onore in una delle sue recenti vittorie internazionali (photo ©).

“Double Cool Darius è un castrone di 12 anni con il quale sono insieme da 2 anni. L’ho incontrato per la prima a volta nel maneggio di mia nonna e mi sono innamorata. La cosa che mi piace di più di lui è la grinta e la forza di volontà che mette ogni giorno in allenamento. Monto da quando ho 6 anni grazie alla passione che mi ha trasmesso mia mamma che faceva salto ostacoli. Andando ogni giorno con lei in maneggio mi sono affezionata ai cavalli e ora non ne posso fare a meno. I miei primi europei sono stati nel 2011 in Polonia con il mio pony Wonderboy che ho ancora a casa. Per quanto riguarda gli studi, penso che la cosa più importante sia l’organizzazione. Mi alterno tra università e cavallo la mattina e il pomeriggio. Il mio successo più grande è stato nel 2017 all’internazionale a Nizza, quando con il mio cavallo Broadway ho vinto con 78%, la prima gara in cui è stato presente anche il mio ragazzo. Questo è il mio ultimo anno da Young Rider, tutto ciò che verrà in un futuro è difficile da prevedere, ma il mio sogno più grande rimane sempre andare alle Olimpiadi. A me stessa di 10 anni fa direi di credere più in me, perché qualsiasi cosa succeda, bella o brutta, è una lezione di vita. Questo è il mio ottavo europeo e dall’esperienza ho imparato che la cosa più importante prima di una gara come i Campionati Europei è concentrarsi sui propri obiettivi e cercare di raggiungerli ogni giorno. La mia istruttrice è Laura Conz con cui ho uno stretto rapporto fin dalle categorie dei pony. Lei mi conosce molto bene ed è per questo che siamo una grande squadra insieme. Gli altri giorni mi segue Vanessa Ferluga, anche con lei sono insieme da tanto tempo e penso che l’armonia che c’è tra di noi è una cosa che siamo riuscite a costruire grazie ai tanti anni assieme. Nel passato ho avuto alti e bassi durante gli europei ma è grazie a questo che ora sono più forte e con il sangue freddo. Ho tutto un team dietro a me che mi supporta ed è questo che mi sprona a dare sempre il meglio, soprattutto la mia famiglia che crede in me sempre.”

Beatrice Arturi, amazzone Juniores, che è recentemente arrivata prima nella Kur juniors di consolazione al Future Champions di Hagen, ci racconta un po’ della sua vita:

Beatrice Arturi . (photo © Lukas Kowalsky ).

“Io e Donaudistel siamo insieme da 2 anni. Da subito si è creato un legame molto forte tra noi due e siamo riuscite a entrare in sintonia molto facilmente. “Donna” è una cavalla incredibile con tantissime potenzialità! Ha un carattere buonissimo e dei movimenti che ti fanno incantare. Ho vinto vari internazionali ma il mio successo più grande è stato l’anno scorso con Donaudistel ai campionati europei di Fontainebleau quando sono riuscita ad entrare in finale e concludendo con un’ottima posizione! Ho molti obiettivi per il futuro… il più importante per ora è arrivare tra i primi cinque in un campionato europeo. Il cavallo con cui mi sono legata di più e anche il più importante è stato Le Bom! Il mio “Bommi” mi ha fatto fare il salto di qualità e a lui devo tutto! Con Bom ho fatto i miei primi campionati europei in categoria Junior a Roosendaal. Grazie a lui ho imparato moltissimo e mi ha insegnato cosa vuol dire legame tra cavallo e cavaliere! Noi due eravamo e siamo un tutt’uno. Il mio cavaliere preferito è la Isabell Werth. Per questi campionati europei i miei istruttori, Italo Cirocchi e Norma Paoli, mi stanno preparando al meglio, con il supporto del tecnico federale Anna Merveldt. Italo Cirocchi e Norma Paoli sono i miei istruttori, monto con loro da 5 anni e sono riuscita a qualificarmi per ben 4 campionati europei grazie a loro. Devo tutto a Norma e Italo perché mi hanno cresciuta con passione e dedizione ogni giorno. Se fosse possibile tornare indietro nel tempo mi direi che sono stata fortunata perché i miei genitori mi hanno permesso di seguire la mia passione permettendomi di raggiungere i traguardi che mi ero prefissata: il mio primo europeo è stato a Vidauban con Sandro Minka Est, nei Children, dove sono riuscita a qualificarmi per la finale.”

“Il secondo europeo l’ho fatto a Roosendaal con Le Bom, come Junior, ed è stata un’esperienza incredibile e mi sono divertita tantissimo con tutto il Team Italia. Il mio terzo europeo è stato quello dell’anno scorso a Fontainebleau con Donaudistel come Junior. È stato l’europeo più bello di tutti!! “Donna” ed io siamo andate molto bene e siamo riuscite a qualificarci per la finale… Incrociamo le dita per Cattolica!”

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