25 giorni agli Europei conosciamo i professionisti dentro l’evento
Mancano solo 25 giorni all’evento clou del dressage giovanile europeo, approfondiamo sul ruolo di tre professionisti che all Horses Riviera Resort avranno ruoli importanti.
Daniele Dall’Ora, veterinario delegato FEI: “In condizioni meteorologiche particolarmente avverse come il grande caldo che vi sarà durante i Campionati Europei, i rischi maggiori a cui i cavalli possono incorrere sono il colpo di calore e la disidratazione. Il cavallo è un animale che soffre molto il caldo, infatti a causa del sudore esso perde una cospicua quantità di liquidi.
Grazie all’ottima organizzazione dell’Horses Riviera Resort i cavalli saranno scuderizzati in box arieggiati, si avrà la possibilità di utilizzare dei ventilatori e sarà disponibile per tutti i cavalieri soluzione salina. Tuttavia il fenomeno di disidratazione non si verifica spesso in quanto i cavalli arrivano normalmente in buonissime condizioni, sono seguiti da veterinari nazionali, e comunque vi sono varie visite veterinarie per accertare il loro stato di salute: prima della scuderizzazione e prima della gara finale.”
Massimo Petaccia, membro della corte d’appello FEI, presidente FISE Toscana e giudice internazionale:
“Dall’anno scorso mi occupo dello sviluppo sul territorio dei giovani: sono stati investiti dalla Federazione dei fondi per realizzare stage gratuiti in cui i ragazzi potessero confrontarsi con tecnici federali e Giudici di grande calibro e potessero simulare, e dunque migliorare, le riprese che affrontano in gara. Come Federazione abbiamo cercato di avvicinare al dressage anche i giovanissimi (4-5 anni) grazie a dei promotion dressage events.
Per quanto riguarda i Campionati Europei la squadra che rappresenterà l’Italia ha ottime possibilità: tutti i ragazzi hanno una buona preparazione di base, e grazie all’aiuto e ai consigli dei tecnici federali, rafforzeranno i loro punti di forza e miglioreranno quelli deboli.”
Grazia Basano, consigliere FISE e referente dressage: “La FEI ha fatto nei confronti dell’Italia un grande gesto di fiducia: infatti vi erano altre sei nazioni candidate per ospitare gli europei. Il palinsesto è arricchito anche da un’internazionale di paradressage in quanto la Federazione vuole incentivare l’integrazione tra atleti normodotati e speciali. Abbiamo tenuto molto a coinvolgere i territori limitrofi: Emilia Romagna, Liguria, Marche, Toscana ed Umbria, facendoli partecipare con cavalli e pony alla cerimonia di apertura. Inoltre sabato e domenica ci sarà il battesimo della sella.
Nel corso degli ultimi due anni gli stage federali promossi dalla Federazione hanno avuto come obiettivo, oltre che incentivare numeri e prestazioni, anche quello di diffondere l’idea di lavoro in piano come base per tutte le discipline equestri. Tengo a sottolineare che, secondo la mia personale esperienza, nel mondo dell’equitazione vi è una assoluta parità tra i due sessi, data anche dal fatto che le competizioni sono miste.”
