Enzo Truppa: tutte le novità…

Enzo Truppa a tutto tondo sui cavalieri e cavalli del Centro Equestre Monferrato, sui programmi, sull’ attività e sulla Federazione, lo abbiamo incontrato in una rovente giornata agostana tra le magnifiche colline del Monferrato.

Enzo Truppa (photo © Marco M. Racca / tuttoDRESSAGE).

Dai programmi di Valentina e del Centro Equestre Monferrato all’ attività di giudice e di formazione un sorridente Enzo Truppa ci ha accolti a Valgera d’ Asti in una calda giornata estiva di training,

Siamo nella rinnovata struttura del Centro Equestre Monferrato, giornata molto calda e cavalli di qualità…

Valentina Truppa e Sauvignon in allenamento al Centro Equestre Monferrato (photo © Marco M. Racca / tuttoDRESSAGE).

“Si, fà un caldo atroce, per fortuna abbiamo cambiato la struttura che ha reso il maneggio più arioso e fresco, si nota davvero la differenza in questi giorni.

I cavalli che abbiamo ora in lavoro sono quelli che porteranno Valentina e Micol ai prossimi Campionati Italiani alle Lame, a settembre faranno l’assoluto con Ranieri e Corallo Nero, poi Valentina farà i 5 anni con Smile ed i 4 anni con Zeus, Micol invece farà i 5 anni con Dolcetto e i 6 anni fuori campionato, purtroppo a causa di un sistema di qualificazione discutibile, con Rocco del Castegno.”

Programmi futuri internazionali che vedranno impegnata Valentina e altri binomi?

“Io sarò a giudicare a Lione e in Danimarca, nel frattempo ci sarà Fiera Cavalli a Verona , dove andranno Valentina, Nausicaa, Micol ed Ester e presenteranno una kur, ci sarà l’addio ufficiale di Chablis. Ero stato invitato anche a giudicare a Salisburgo, ma ho rinunciato perché Valentina vuole andarci con Micol a gareggiare.

Valentina Truppa e Micol Rustignoli  al CEM di Valgera d’ Asti con Sauvignon e Dolcetto. (photo © Marco M. Racca / tuttoDRESSAGE).

Quindi per quest’anno per loro i programmi agonistici sono Campionati Italiani e Salisburgo, vedremo se Ranieri conferma i progressi di Lipica e poi decideremo…”.

Parliamo più nello specifico dei cavalli giovani su cui state lavorando ora…

“Valentina monta e presenta Smile per quanto riguarda i 5 anni, ma che sta già lavorando per i 6 anni ; nei 4 anni porta Zeus che ha un galoppo formidabile e si stà anche lui portando avanti sul lavoro per i 5 anni.

Micol monterà invece un cavallo molto qualitativo , ma anche molto caratteriale, che è Dolcetto e poi c’è Rocco, che abbiamo noi assieme a Micol, ma che monta lei in gara.

Il prossimo anno si pensa all’uscita in Grand Prix di Sauvignon che ha 8 anni”.

Cosa ne pensi della nuova politica federale di Cesare Croce?

Il rinnovato campo coperto al Centro Equestre Monferrato sempre all’ avanguardia ed alla ricerca delle migliori soluzioni (photo © Marco M. Racca / tuttoDRESSAGE).

“Sostanzialmente Cesare stà ripetendo alcune politiche che aveva già attuato con grande successo quando è stato Presidente della FISE , cioè incentivare la crescita dei cavalli nel dressage, con dei premi al traguardo. Quindi incoraggiare le uscite all’estero dei cavalieri, con l’intenzione di premiare binomi di qualità.

Contemporaneamente, invece, ha tolto le percentuali per le qualifiche agli Europei e ai Mondiali facendo un discorso di valutazione tecnica più legata al momento; riporto quello che aveva detto lui in un intervista: – preferisco che magari vadano la squadra Juniores, Young Riders o Children che solitamente non hanno percentuali di qualifica, ma che possa essere così un momento di crescita per questi ragazzi che vanno a confrontarsi con grandi campioni e grandi cavalli.

Per i Seniores la questione è leggermente diversa, pur avendo in questo momento binomi di valore, come Valentina , Micol , Norma, Pia Laus ed altri, si è preferito prendere una pausa di riflessione.

Essendo Presidente della CNUG, stò lavorando molto bene col dipartimento e con Cesare, la prova ne è stata il Forum di Pisa, che ha avuto un successo incredibile e vedremo di pianificarne un altro per l’anno prossimo.”

Tornando al discorso del Dressage Forum, direi che è stata una bella iniziativa già nel concetto e che poi si è sviluppato nella pratica in qualcosa di veramente interessante, perchè si vuole cercare di istituzionalizzare un momento di riflessione su quello che è il dressage e preparare quelli che sono gli step successivi per continuare nella crescita della disciplina…

Valentina Truppa con il promettente Zeus (photo © Marco M. Racca / tuttoDRESSAGE).

“Si, la finalità di quel forum, nato da un idea mia e di Cesare Croce reso possibile grazie al Presidente Marco di Paola ed al suo Consiglio che ci lascia lavorare bene e i risultati si vedono, è di stabilire una lingua comune fra cavalieri, istruttori e giudici. Abbiamo voluto dare un taglio teorico e pratico, perché per ogni figura sono stati fissati dei principi base e abbiamo mostrato dei filmati dove facevamo vedere una figura ben eseguita ed una eseguita male e questo pressoché per tutte le figure del dressage, spingendoci anche a figure come pirouettes o passage, perchè più si vede e più si impara e ci si accultura.

Durante il forum io e Katrina Wuest commentavamo le figure che vedevamo e questo è piaciuto molto, perché finalmente si capisce il perché il giudice assegna un determinato voto.”

Con questa nuova Federazione c’è stato un intensificarsi di quello che è l’ utilizzazione della la tua esperienza per lavorare anche con i giovani, partecipazioni a stage e quant’altro…

“In realtà, a parte la nota parentesi, accadeva anche prima, da sempre mi sono occupato di istruire giudici, istruttori e ora sono stato richiesto di occuparmi anche dei paralimpici ultimamente attraverso gare simulate, in cui do il mio giudizio da giudice 5 stelle, che sono le stesse valutazioni che darei in gara…forse con qualche piccolo incoraggiamento. Oltre a giudicare poi spiego dove possono migliorare, dove il giudice è più attento (quelle che io chiamo le FIGURE CHIAVE ), per esempio negli Juniores sono l’appoggiata, linea di centro e poi cambio, lì il giudice si accorge se è un cavaliere di classe o se sta’ arrangiando la figura.

Oggi sono utilizzato per quello che sò fare e sono contento di questo!”

Approfittiamo di questa occasione per avere un tuo parere su quello che è la continua crescita ed evoluzione del Dressage a livello Internazionale.

Micol Rustignoli al lavoro con il giovane Dolcetto (photo © Marco M. Racca / tuttoDRESSAGE).

“Il problema più grosso, su cui continuo ad insistere, è quello dei cavalli! Oggi in Italia a mio avviso ci sono cavalieri di pari bravura dei cavalieri esteri. L’unica soluzione è attivare l’allevamento italiano per far nascere dei fuoriclasse, perché ad andare a comprare un cavallo di 3 o 4 anni all’estero è compito da “missione impossibile” e comunque i migliori non te li fanno neanche vedere.

Noi abbiamo avuto la chance di portare fuori cavalli come Eremo, ad esempio, che all’inizio era un cavallo normale, ma con il giusto lavoro, diventano ottimi cavalli.

Ora abbiamo intrapreso una nuova strada assieme alla signora Parucci, abbiamo 2 / 3 fattrici di alta qualità , sperando che ci nascano ottimi puledri in casa, perchè al giorno d’oggi andarli a comprare è improponibile!

Per adesso con quelli che abbiamo cerchiamo di ripetere l’esperimento fatto con Eremo e Chablis.”

Novità sul fronte giudici e regolamenti?

“Sul fronte giudici, sembra che si stiano convincendo a fare un High Low Drop, cioè scartare il voto più alto e più basso. Io sono stato, e sono, fra i più convinti ad introdurre tale “correttivo”. Molti giudici non sono d’ accordo. Io ritengo che “mission” principale di un giudice è quella di operare come un Team dove deve prevalere l’ opinione della maggioranza dei membri di quel team. Se uno dei membri rende vano l’ operato del resto del team è cosa assolutamente da evitare. Ma c’è un altra questione che non viene affrontata da chi è contrario all’ high/low drops. L’ imbarazzo di cavalieri ed istruttori che richiesti dal loro sponsor su come è andata la gara sono costretti a rispondere: “Dipende: ero 2° per un giudice e 22° per un altro.”

Sauvignon cavallo con cui Valentina Truppa punta ad una partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo nel 2020. (photo © Marco M. Racca / tuttoDRESSAGE).

Con questa dimostrazione che si terrà a Fieracavalli a Verona, c’è stato un certo rientro del Dressage in quello che è l’ evento fieristico più prestigioso, direi che stiamo facendo dei grandi passi nella giusta direzione anche in questo senso…

“Si, sono stato contattato da Armando Di Ruzza, il dirigente della Fiera di Verona, perché c’è una volontà della Fiera e della Federazione Italiana di sviluppare tutte le discipline, quindi dare una vetrina al Dressage lì a Verona quest’ anno con l’ idea di organizzare un Internazionale per l’anno prossimo. Quest’anno si vuole vedere com’è l’impatto con il pubblico delle kur, presenteremo 4 kur e spiegherò al pubblico come funzionano, poi ci sarà l’ addio ufficiale alle gare di Chablis…”.

Senza dubbio questa nuova FISE guidata da Marco Di Paola ha a cuore il dressage e con Cesare Croce ed Enzo Truppa in prima linea la nostra amata disciplina sta’ trovando nuovi stimoli per guadagnare rispetto internazionale e crescita qualitativa.

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