Il Dressage punta ad un vero rinnovamento con Cesare Croce

Si è svolta lunedì 20 marzo, presso la sede del Comitato Regionale Lombardia, la riunione indetta dalla Fise per la disciplina del Dressage, in cui il Direttore Sportivo Francesco Girardi ha presentato Cesare Croce quale Responsabile del Dipartimento per l’anno in corso ed Andrea White quale Coordinatore del Dipartimento.

Cesare Croce (photo courtesy: Stefano Secchi – copyright ClassHorseTV).

La Federazione ha deciso che per il Dipartimento Dressage non saranno apportate modifiche ai programmi già deliberati dalla gestione precedente per l’anno in corso, al fine di non creare problemi ai cavalieri a stagione già iniziata.

Gli obiettivi principali in questo momento sono i seguenti:

  • avviare tutte le attività sportive
  • approvare i bilanci sportivi
  • nominare le figure tecniche di riferimento.

Durante l’anno in corso la struttura preposta del Dipartimento, in armonia con le direttive federali, intende organizzare una programmazione federale coordinata ed univoca sul territorio a medio-lungo termine sulla base di principi trasparenti, meritocratici e di qualità.

Cesare Croce rende atto alla sensibilità dell’attuale dirigenza federale, che ha approvato un congruo incremento in percentuale, ancora insufficiente in valore assoluto, del Budget del Dipartimento, ridotto negli ultimi anni a valori inadeguati all’attività di una disciplina olimpica.

Il Dipartimento Dressage, secondo le indicazioni generali della strategia programmatica del Presidente Federale comune anche agli altri dipartimenti, ampiamente esposta già in campagna elettorale, intende operare, con il coordinamento unitario del Responsabile del Dipartimento stesso, in base ai principi delle “due velocità”:

  • Area Sport Alto Livello
  • Area Base ed Amatori

A tal proposito il Direttore Sportivo ha presentato Massimo Petaccia, a cui sarà affidata l’Area di Base con una organizzazione territoriale che prevede un Responsabile per ogni area geografica (Nord-Centro- Sud) ed uno per ogni regione nominato dal Comitato Regionale.
Massimo Petaccia ha riassunto le modalità che il Dipartimento intende attuare per lo sviluppo della base.

Il programma organico sarà divulgato in tempi brevi e sarà ispirato ai seguenti principi:

Privilegiare la destinazione delle risorse economiche del Dipartimento alla Attività Sportiva riducendo al massimo la spesa per il Funzionamento. Pertanto, per quanto possibile, verranno utilizzate, formate e specializzate, ove occorra, le risorse umane esistenti in Federazione.

Investire sulla base e sviluppare una programmazione a favore dello sviluppo dello sport amatoriale su tutto il territorio. La Commissione preposta avrà il compito di redigere un format per lo sviluppo della disciplina, tenendo conto che ogni regione ha le sue esigenze e peculiarità.

Saranno, altresì, nominati tecnici e giudici per svolgere attività sul territorio, che lavoreranno in stretta collaborazione con i Comitati Regionali per effettuare stage formativi e di aggiornamento per tutte le categorie (Atleti, Tecnici e Giudici) e tutti in livelli secondo un programma nazionale di crescita armonica e costruttiva. Per la prima volta da anni viene previsto in bilancio del Dipartimento uno stanziamento a favore della promozione di base della disciplina, che in sinergia con le risorse dell’organizzazione territoriale dovrebbe dare risultati visibili e concreti. Sostenere l’attività di alto livello (sia senior che giovanile) secondo criteri meritocratici oggettivi, compatibilmente con le risorse disponibili, a tal fine:

  • sono stati stanziati fondi per premi al palo per i risultati di qualità ottenuti nelle gare internazionali all’estero;
  • saranno deliberati montepremi per le gare facenti parte della Coppa Italia Dressage, tenendo conto anche delle tappe già disputate;
  • saranno organizzati stage di alto profilo;
  • sarà facilitata la partecipazione all’estero dei nostri binomi per stabilire confronti attendibili eliminando qualifiche stabilite dalla Federazione più severe rispetto a quelle FEI;
  • sarà, per il prossimo anno, organizzato un calendario a due livelli, uno per la base e gli amatori (accessibile per i cavalieri e che preveda il contenimento di spese e agevolazioni organizzative per i Comitati Organizzatori) e uno per i vertici (nel quale sia garantita la presenza di giudici d’élite, con adeguato montepremi, standard organizzativi, ecc.)

Predisporre in sintonia con la CNUG un programma di formazione e crescita di giudici ed istruttori specializzati per la disciplina del dressage con iniziative che coinvolgano tutte le componenti sportive per recuperare serenità, credibilità e fiducia reciproca.

In relazione alla nomina del nuovo Responsabile del Dipartimento anche quale rappresentante dei rapporti internazionali con la FEI, si ritiene possibile di poter ritornare ad aver per il futuro un maggior peso politico anche in ambito internazionale.

Il Presidente e l’attuale dirigenza federale, con l’organizzazione di questa riunione hanno inteso dare un esempio per confermare quanto dichiarato in campagna elettorale, relativamente alla disponibilità di operare dopo aver ascoltato periodicamente le esigenze e le problematiche di tutti coloro che nel quotidiano affrontano le difficoltà sul campo, riconoscendo così a cavalieri, istruttori, ufficiali di gara, comitati organizzatori e tutti gli addetti ai lavori il “diritto di contare” e non solo di subire le decisioni del vertice!

La partecipazione numerosa ed i molteplici interventi hanno evidenziato varie problematiche e esigenze che saranno poi oggetto di approfondimento in sede di coordinamento dell’attività del Dipartimento:

Iscrizione on-line, che come tutti i nuovi sistemi hanno “teething problems”
Programmazione delle gare
Qualifiche partecipazione gare internazionali
Formazione e crescita degli ufficiali di gara
Partecipazione ai Campionati Europei e Criteri di Selezione.

 

“Ho apprezzato l’ampia partecipazione delle varie categorie del settore, ma soprattutto la competenza e lo spirito costruttivo degli interventi.” Ha dichiarato Cesare Croce al termine della riunione. “Una dimostrazione determinante dell’importanza di ascoltare prima di iniziare una programmazione che per essere efficace deve coinvolgere la partecipazione attiva di tutte le componenti del settore.
Anche nei contatti quotidiani ho riscontrato una atmosfera di nuovo positiva, che rappresenta un segnale importante e che dimostra una rinnovata fiducia nella credibilità delle istituzioni.
L’attuale dirigenza federale non deve deludere ancora una volta le aspettative di un ambiente sportivo, che ha dimostrato nel recente passato grandi potenzialità di successo.”

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