Elezioni al vertice FISE: a confronto i programmi di Di Paola ed Orlandi

Si approssima la data delle elezioni del presidente FISE per il quadriennio che ci porterà fino alle prossime Olimpiadi di Tokyo del 2020.

Il Cav. Vittorio Orlandi e l’ Avv. Marco Di Paola, due programmi a confronto ed idee diverse per lo sport.

Si svolgerà presso l’NH Congress Centre di Assago (Mi) il 23 gennaio 2017, tuttoDRESSAGE ha esaminato e messo a confronto i programmi di Marco Di Paola e Vittorio Orlandi con particolare attenzione allo sport ed in particolare al dressage.

Ad avanzare la propria candidatura per ricoprire il ruolo al vertice della Federazione Italiana Sport Equestri, due contendenti: Marco Di Paola e l’attuale Presidente Cav. Vittorio Orlandi in cerca di una conferma del proprio mandato.

Il Cav. Vittorio Orlandi

Non sono molti i punti che accomunano i programmi che i due candidati presentano davanti agli elettori e la similitudine più evidente intende portare l’attenzione della prossima amministrazione verso le realtà che qualcuno potrebbe individuare come una tra le più trascurate: i Centri Ippici e le professioni che orbitano attorno ad essi, come la figura dell’Istruttore e dell’allevatore, nonché, naturalmente, del Cavaliere che, amatore o professionista, resta il maggiore finanziatore della Federazione. Oltre questa curva percorsa l’uno accanto all’altro, i due programmi prendono strade differenti.

Marco Di Paola presenta il proprio programma strutturandolo a tappe, per ognuna delle quali si prefissa una scadenza, collegate tra loro dal filo rosso di una rivisitazione della gestione del budget al fine di valorizzare il lavoro degli istruttori e dei Centri Ippici per favorirne lo sviluppo e l’attività. Attorno a questo, Marco Di Paola sviluppa i molti altri punti del proprio impegno per la nascita di un nuovo modello di Federazione che prevede, tra le altre cose, una strutturale divisione dei dipartimenti delle principali discipline sportive: da una parte, le strutture che competono ai vertici, quelle che di fatto competono in ambito nazionale ed internazionale per il successo e le medaglie, dall’altra l’attività di base, all’interno del quale si muove oltre il 90% dell’attività sportiva equestre della Federazione.
A tal fine intende creare Commissioni per ogni disciplina con un Rappresentante per il Nord, il Centro ed il Sud, e coinvolgere i Comitati Regionali nell’attività di base.

Il Cav. Vittorio Orlandi sposta l’obiettivo sul proseguimento del percorso intrapreso dopo la propria elezione nel 2015. Davanti a tutto, il proseguimento del lavoro iniziato affinché il bilancio della Federazione continui a seguire il percorso positivo già avviato nel corso degli ultimi due anni di incarico, peraltro su un percorso tracciato dai commissari. A questo, fa eco la volontà di suddividere i dipartimenti sportivi delle discipline olimpiche da quelle non olimpiche per rispondere alle diverse esigenze.

Marco Di Paola si è dimostrato, nella sua intervista a tuttoDRESSAGE ove illustrava il suo programma, particolarmente sensibile alle problematiche dello sport.

L’ Avv. Marco Di Paola.

Nel dressage e in tutte le discipline ha intenzione di affidare la responsabilità alle persone che hanno dimostrato, con i fatti, di saper fare la differenza basandosi sulla meritocrazia. Ha anche aperto alla possibilità, compatibilmente con le risorse disponibili, a incrementare il budget per il settore dressage ammettendo che il dressage è cresciuto molto negli ultimi anni per merito dei cavalieri e dei tecnici ed a dispetto delle risorse obbiettivamente scarse che sono state messe a disposizione.

Relativamente al fatto che anche il dressage possa avere un tecnico federale come le altre discipline olimpiche valuterà se mantenere libertà agli atleti di avere il proprio tecnico di riferimento come è allo stato attuale o di scegliere con il Consiglio un tecnico  di caratura internazionale, ma che intende prioritariamente investire molte risorse in tutte le discipline su cavalieri giovani e/o cavalli giovani con cavalieri internazionali per avere tra 4 anni un gruppo di binomi olimpici.

Tra i suoi intendimenti sostenere magari con premi al traguardo i binomi che eccellono nei programmi internazionali e promuovere dei progetti che coinvolgano gli sponsor o eventuali investitori; pensa inoltre che una parte consistente della dotazione dovrà essere indirizzata a finanziare i premi dei concorsi facendo però in modo che i premi non siano distribuiti a pioggia, ma vadano a incentivare le vere eccellenze, soprattutto nel settore giovanile. Aumentare i premi in maniera che l’attività agonistica possa essere aiutata a sostenersi e venga premiato il merito.

Di Paola inoltre valutarà insieme ai Comitati Organizzatori la possibilità di aumentare il numero di CDI in Italia ed in particolare il loro abbinamento a concorsi di salto ostacoli di prestigio essendo un convinto assertore della multidisciplinarietà  per offrire una panoramica del nostro sport e aumentare i contenuti degli eventi.  Ricordando l’enorme successo che ebbe l’ internazionale di dressage durante un’edizione della fiera Cavalli a Milano. Pensa che si possa replicare quell’ esperienza e farà di tutto perchè ciò avvenga alla Fiera Cavalli di Verona.

 

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