Grandioso HGF, L’Ultimo Imperatore Spagnolo

SICAB: l’addio alle piste dello stallone di Kim Boyer è stato sabato 19 novembre 2016.

Jose Daniel Martin Dockx e Grandioso afli europei 2015 di Aachen (photo © LL-FOTO.DE).
Jose Daniel Martin Dockx e Grandioso afli europei 2015 di Aachen (photo © LL-FOTO.DE).

La cerimonia di commiato dalle competizioni di Grandioso HGF, celebrata durante lo spettacolo di gala del sabato sera a Siviglia, ha lasciato un poco di amaro in bocca ed un sentimento nostalgico nel cuore di noi tutti che abbiamo sempre creduto nel PRE nel rettangolo: con Grandioso HGF (Hampton Green Farm), anche se fa male dirlo, senza dubbio si chiude un’epoca.

Un’epoca iniziata 20 anni fa con Evento ed il suo cavaliere Ignacio Rambla alle Olimpiadi di Atlanta, un’epoca che ha visto il sogno del cavallo spagnolo in Dressage farsi realtà e che ha avuto il suo apice con la medaglia d’argento a squadre delle Olimpiadi di Atene del 2004, con tre quarti della squadra formata da cavalli iberici, tra cui il mitico Invasor, montato da Rafael Soto.

Jose Daniel Martin Dockx e Grandioso I (photo © TopIberian.com).
Jose Daniel Martin Dockx e Grandioso I (photo © TopIberian.com).

Nato nel marzo del 1999 nella “Ganaderia” di Marin Garcia, nella provincia andalusa di Huelva, era stato acquistato ancora puledro da Kimberly Boyer, proprietaria di Hampton Green Farm, fervente sostenitrice del Pura Razza Spagnolo, con la speranza e l’illusione di entrare un giorno nella squadra olimpica statunitense sotto la sella di Courtney King-Dye, l’amazzone che alle Olimpiadi del 2008 si era rivelata come una delle maggiori promesse del dressage di oltre oceano.

Purtroppo la sorte volle diversamente e nel marzo del 2010 a causa di un brutto incidente in allenamento Courtney rimase in coma per un mese e vide sfumare tutte le sue velleità di continuare e confermare la sua fulgida carriera agonistica.

Fu proprio in quel momento che Kimberly manifestò alla Federazione Spagnola la propria disponibilità di “cedere” Grandioso al team spagnolo con la condizione che a montarlo fosse Josè Daniel “Dani” Martin Docks con il quale da tempo intratteneva rapporti di collaborazione. E fu allora che Jan Bemelmans, l’allora allenatore della squadra olimpica Spagnola, e Dani volarono a Wellington in Florida per valutare le doti e le possibilità dello stallone iberico per le competizioni di alto livello: e naturalmente Grandioso superò brillantemente la prova e si trasferì nella scuderia di Dani Martin in Costa del Sol.

Da allora il binomio inanellò una serie di successi: due volte vincitori del Campionato assoluto di dressage in Spagna, nel 2011 e nel 2014, posto fisso nel Team spagnolo dal 2012 con la partecipazione alle Olimpiadi di Londra dello stesso anno, Campionato d’Europa del 2013 in Danimarca, WEG di Normandia nel 2014, Campionato d’Europa di Aachen nel 2015, per finire con le Olimpiadi di Rio di quest’anno dove Grandioso è arrivato dopo essersi riabilitato a tempo di record da un infortunio subito a inizio stagione, dimostrando ancora una volta la sua stoffa da vero Campione, capace di affrontare e superare, con l’aiuto del suo cavaliere e di tutta la sua squadra, anche i momenti difficili di una carriera sportiva logorante come è quella dei cavalli da dressage.

E non dobbiamo dimenticare che Grandioso è arrivato a rappresentare la sua ultima Kur, quella preparata per Rio e purtroppo mai sottoposta ai giudici, al galà del SICAB in perfette condizioni fisiche: onore e merito alla sua proprietaria ed al suo cavaliere che hanno avuto la forza e la saggezza di fermarsi al suo apice e che non hanno voluto che il loro cavallo fosse eccessivamente logorato prima di concedergli il meritato riposo nei pascoli di Hampton Green Farm.

Daniel Martin Dockx e Grandioso  ( photo © GHPC).
Daniel Martin Dockx e Grandioso ( photo © GHPC).

Il tradizionale e simbolico gesto di togliere la sella a Grandioso alla fine della sua rappresentazione, il giro d’onore portato alla mano con il suo cavaliere al fianco per raccogliere il tributo del suo pubblico, hanno avuto il chiaro significato di un “voltar pagina”: e proprio con il cavaliere di Grandioso HGF, Dani Martin Docks, l’ANCCE intende ripartire con ll “Plan de Desarrollo Deportivo Menores”, che spiegherà le vele nel 2017, con Dani come allenatore e responsabile tecnico, al fianco di Jorge Conde Lazaro, illustre giudice nazionale A di Dressage e presidente della Commissione Doma Clasica dell’ANCCE.

Il “Plan D. D. Menores”, come quello per i Senior che ha preso il via quest’anno, nasce con lo scopo di selezionare ed allenare i migliori binomi spagnoli (o federati in Spagna) con PRE, concentrandosi questa volta sui Minori o Young Riders.

Significativa ma meditata la scelta di Dani Martin Docks per questa nuova sfida dell’Associazione allevatoriale del PRE che proprio al “Jinete” dell’ “Ultimo Imperatore Spagnolo” ha voluto affidare l’arduo compito di allenare i giovani binomi iberici nel tentativo di scoprire e far emergere nuovi talenti che possano far rivivere le emozioni dei confronti agonistici tra Fuego XII e Totilas.

Dani, un cavaliere che dopo 2 Olimpiadi ed un palmares invidiabile, non si è montato la testa, che ci racconta con emozione e sentimento, prima della cerimonia di “Despedida”, come Grandioso abbia significato per lui un cambio importante nella sua vita sportiva, che ci ricorda come il suo Grandioso, dalle andature forse non eccezionali ma corretto e preciso, alla fine di ogni ripresa ti lasciava sempre la netta sensazione che meglio di così non l’avrebbe potuta eseguire ed aveva dato tutto.

Dani, un professionista che sa bene che l’umiltà è la prima dote del cavaliere e che non dimentica la lezione che il gran maestro della Scuola di Vienna Alois Podjahsky impartì in due parole a chi gli chiedeva “Maestro quanto tempo occorre per imparare a montare a cavallo?
… Signora non saprei…io monto da tutta la vita… ed ancora non ho imparato!

In fondo, come sempre, la perfezione è un cammino, mai un traguardo.

MASSIMO PARODI, GIUDICE DRESSAGE FAH

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